Cannes 2010, 'La nostra vita' di Luchetti in Concorso

Il film di Luchetti è l'unica pellicola italiana tra quelle che fanno parte della selezione ufficiale. In concorso anche Inarritu, Kiarostami, Kitano, Mike Leigh, Tavernier e Doug Liman con Fair Game. Fuori concorso Woody Allen, Stephen Frears e Oliver Stone. Sabina Guzzanti porta a Cannes la sua 'Italia che trema' con uno Special Screening.

C'è anche il nostro Daniele Luchetti tra i registi che concorrono per la Palma d'Oro nell'ambito della 63esima edizione del Festival di Cannes che si svolgerà nella città francese dal 12 al 23 maggio 2010. L'autore de Il portaborse presenta in concorso il suo ultimo dramma, La nostra vita, che vede protagonisti Riccardo Scamarcio ed Elio Germano - già interpreti del precedente Mio fratello è figlio unico - accanto a Luca Zingaretti, Luca Argentero e Isabella Ragonese e che è incentrato sulla storia di "Un uomo, che in seguito ad un grave lutto deve fare i conti con questo evento traumatico e rimuove il dolore aggrappandosi all'unico elemento che ha sotto il naso: cerca di fare soldi" - aveva spiegato il regista - "Parla attraverso il denaro, che è il risarcimento del dolore. Nel proletario romano significa prendere la scorciatoia tra l'onesto e il disonesto. Più che le sue difficoltà, è la storia di un paese intero".

Confermati i rumor della vigilia che volevano nella sezione competitiva titoli come Biutiful, di Alejandro Gonzalez Inarritu, Copie Conforme di Abbas Kiarostami, che vede protagonista la splendida Juliette Binoche - che tra l'altro è anche "testimonial" di questa edizione di Cannes, visto che ha prestato il suo volto e il suo sorriso al manifesto ufficiale della kermesse - insieme a Outrage di Takeshi Kitano, Another Year di Mike Leigh, e La princesse de Montpensier del maestro Bertrand Tavernier. In extremis viene accolto in competizione anche il thriller politico di Doug Liman Fair Game, ispirato a una storia vera, che vede la bella Naomi Watts nei panni di un'agente della CIA perseguitata dopo che il marito (Sean Penn) ha publicato un saggio in cui vengono elencate le bugie dell'amministrazione Bush riguardo alla questione delle armi di distruzione di massa in Iraq. Il film di Liman si scontrerà anche con il coreano Housemaid di Im Sangsoo e col sequel del capolavoro di Nikita Mikhalkov Il sole ingannatore.

Si ritagliano uno spazio fuori concorso nomi di spicco come Woody Allen, che approderà sulla Croisette con l'atteso You Will Meet A Tall Dark Stranger, Oliver Stone, che accompagnerà in Francia il sequel del suo pamphlet economico, Wall Street: il denaro non dorme mai e Stephen Frears, che presenta a Cannes il suo ultimo lavoro, la commedia 'all english' Tamara Drewe. Non mancano due grandi vecchi della settima arte, l'instancabile centenario Manoel De Oliveira, di cui vedremo l'anteprima dell'intrigante O Estranho Caso De Angelica, riflessione sulla vita e sulla morte, e Jean-Luc Godard, autore del saggio politico Film Socialisme. Accanto ai grandi nomi non mancano le opere di autori indipendenti o di nicchia che, sulla carta, si preannunciano piuttosto interessanti. Trovano posto nel programma il thriller psicologico Chatroom di Hideo Nakata, Abel, debutto alla regia dell'attore messicano Diego Luna, e Kaboom di Gregg Araki. Tra gli italiani verrà presentato sulla Croisette anche il documentario di Sabina Guzzanti Draquila - L'italia che trema.

Cannes 2010: programma del festival