Stagione cinematografica 2004/2005

Abbiamo tirato le somme di questi ultimi dodici mesi elencando e commentando i film più visti in Italia della stagione appena trascorsa, ma anche le opere più nascoste ma reputate imperdibili dalla redazione di Movieplayer.it.

Come ormai da abitudine, torniamo a fare il punto della situazione cinematografica appena trascorsa, o nello specifico, quella dei passati dodici mesi. Cominciamo con l'analizzare i dieci film più visti al cinema a partire dallo scorso agosto fino alla data odierna: quest'anno si è tanto parlato del periodo di crisi attraversato dal cinema ed è facile riscontrarne gli effetti anche tra i campioni d'incasso visto che è soltanto un film, il divertente Shrek 2, ad aver superato la soglia dei venti milioni di euro. Il successo del seguito di Shrek va ovviamente ricercato nella qualità della pellicola ma anche nella sempre più collaudata formula film d'animazione/feste natalizie, tanto che soltanto quattro posizioni più in basso abbiamo anche il nuovo straordinario successo targato Pixar/Disney, ovvero Gli incredibili, fresco anche di Oscar. Le classiche commedie "panettone" di casa nostra non possono ovviamente mancare e anche quest'anno sono affidate ai soliti noti, ovvero la coppia Massimo Boldi-Christian De Sica di Christmas in Love e il funambolico trio Aldo, Giovanni e Giacomo di Tu la conosci Claudia?, che a sorpresa però devono cedere lo scettro non solo al già citato orco verde della Dreamworks ma anche alle nuove avventure di Peter Parker raccontate, ancora una volta da Sam Raimi, in Spider-man 2.

Ancora risate con un altro seguito, Mi presenti i tuoi? trainato tanto dal successo del precedente quanto dal supercast arricchitosi ulteriormente di Dustin Hoffman e Barbra Streisand, e con il terzo ed ultimo italiano in classifica, Manuale d'amore di Giovanni Veronesi. In ottava posizione una new-entry freschissima, ovvero la nuova fatica di Steven Spielberg, La guerra dei mondi, che, grazie al richiamo del suo nome e di quello del suo compagno d'avventura Tom Cruise, riesce a sconfiggere il caldo estivo e a portare nelle sale circa due milioni di italiani. Più di quanto erano riusciti a fare nel ben più florido, ma anche affollato, periodo natalizio Ocean's Twelve, il divertissement "regale" sponsorizzato dalle superstar George Clooney e Brad Pitt e dai premi Oscar Julia Roberts, Matt Damon e Steven Soderbergh: non è tutto oro quello che luccica, ma intanto conquistano una rispettabilissima nona posizione ed oltre dieci milioni di euro. Chiude la top ten, un po' a sorpresa a dire il vero, la sensuale commedia Shall We Dance? interpretata da Richard Gere e Jennifer Lopez.

Dieci film che hanno saputo stregare il grande pubblico senza per questo necessariamente incontrarne il favore, è quello che da sempre capita con queste classifiche più utili a produttori e distributori che ai normali fruitori. Quello che invece vogliamo qui proporvi è una contro-classifica, una classifica che punta tutto sulla qualità e non sulla quantità, una classifica formata dai gusti di tutti i redattori di Movieplayer.it e che non ha ovviamente alcun valore statistico, ma che pensiamo possa essere utile sia per capire quali sono state le nostre preferenze per questa stagione sia per invitare al recupero di qualche titolo interessante che magari sarà sfuggito ai più nel grande marasma della programmazione cinematografica. Ecco, in rigoroso ordine di preferenza, i dieci film che, in un modo o nell'altro, ci hanno messo tutti d'accordo:

1) Ferro 3 - La casa vuota
2) Se mi lasci ti cancello
3) Million Dollar Baby
4) Hero
5) Collateral
6) Old Boy
7) Before Sunset - Prima del tramonto
8) Donnie Darko
9) Le avventure acquatiche di Steve Zissou
10) Gli incredibili

Sul podio c'è davvero poco da dire, sono tre film che sono stati praticamente citati da quasi tutti i partecipanti alla votazione e che ci hanno conquistato sotto tutti gli aspetti, ma soprattutto per la delicatezza e l'originalità con cui in essi sono trattati argomenti profondi e toccanti. Sul film di Clint Eastwood si è detto tantissimo, soprattutto dopo la pioggia di Oscar, e allo stile così classico ma allo stesso tempo energico del vecchio regista nonché alle straordinarie interpretazioni di Morgan Freeman e soprattutto di Hilary Swank anche noi, come i membri dell'Academy, non siamo proprio riusciti a resistere. Tutt'altro discorso sarebbe da fare su Ferro 3 - La casa vuota, film coreano del talentuoso regista Kim Ki-Duk, che non ha potuto godere di altrettanta visibilità ma che si è fatto comunque strada grazie al classico passaparola, affascinando e stupendo anche coloro che non solo non conoscevano le opere di questo autore ma che raramente si erano avvicinate alle cinematografie orientali. Se mi lasci ti cancello del francese Michel Gondry poteva invece contare sulla presenza di Jim Carrey e Kate Winslet coadiuvati da Kirsten Dunst, Elijah Wood e Mark Ruffalo, e soprattutto su un titolo italiano che tendeva ad avvicinarlo alla più classica delle commedie romantiche tutte equivoci e banalità. Niente di più sbagliato, visto che il film di Gondry è un gioiello di rara bellezza e originalità, e in cui la genialità della sceneggiatura del, finalmente, premio Oscar Charlie Kaufman è indiscutibile quanto la bravura dei due protagonisti.

La nostra classifica, come avrete notato, spazia molto tra generi e stili ed è così che per il quarto posto torniamo sul versante asiatico, e più precisamente in Cina, con il capolavoro del 2000 di Zhang Yimou, Hero, finalmente giunto da noi anche grazie alla spinta "virtuale" di Quentin Tarantino. Il film si presenta come un classico "cappa e spada" in stile La tigre e il dragone, tecnicamente impressionante, soprattutto per merito della fotografia del "solito" Christopher Doyle, ma che emoziona come il più classico dei film del regista di Lanterne rosse. Segue un film molto più mainstream come Collateral ma ancora una volta diretto da un regista di culto come Michael Mann e dalla tecnica sopraffina: il film è il racconto di una notte e e del confronto adrenalinico tra Jamie Foxx e Tom Cruise a bordo di un taxi per le strade di Los Angeles. Se l'avete ignorato temendo di ritrovarvi davanti al più classico film d'azione, beh, avete fatto sicuramente male.

Torniamo in Corea per Old Boy ovvero una storia di vendetta come poche se ne erano viste in cui (iper)violenza, fumetto e cinema d'autore di mescolano con risultati a dir poco esaltanti; un po' l'antitesi di quanto accade invece a Parigi, nel film Before Sunset - Prima del tramonto, seguito del bellissimo Prima dell'alba, e vero e proprio miracolo del regista statunitense Richard Linklater e degli interpreti Ethan Hawke e Julie Delpy che riescono in poco più di un'ora di dialoghi e sguardi a comunicare sentimenti taciuti e nascosti per oltre nove anni facendo commuovere, divertire e innamorare quei pochi fortunati che hanno avuto modo di vederlo durante l'inverno. Quanto a Donnie Darko, ci aspettiamo che sia ben più conosciuto visto lo stato di cult immediatamente raggiunto anche qui da noi dopo gli isterismi d'oltreoceano: l'abbiamo premiato per la sua originalità e per il coraggio non solo del regista ma anche di coloro che sono andati a ripescarlo dopo quattro anni di assoluto silenzio. Il cinema americano è ricchissimo di produzioni più indipendenti che varrebbe la pena valorizzare, e oltre al film di Richard Kelly, è anche il caso di Le avventure acquatiche di Steve Zissou del giovane e talentuoso Wes Anderson (già autore di altri due capolavori quali Rushmore e I Tenenbaum), una commedia divertentissima che si avvale di uno straordinario Bill Murray e di un ottimo cast d'accompagnamento; un film in cui, come è tipico del regista, si alternano grasse risate e momenti di maggiore profondità. Chiudiamo poi con Gli incredibili già visto nella classifica dei maggiori incassi e vera e propria sorpresa anche per noi della redazione, tornati di buon grado bambini per goderci appieno le avventure esilaranti di questa famiglia di supereroi.

Una lista come dicevamo piuttosto variegata e dettata esclusivamente dai gusti personali di ognuno di noi e dalla semplice aritmetica che ci ha permesso di sommare le tante preferenze: a pagarne il prezzo sono ovviamente tanti, perché per nostra fortuna non sono certo stati solo dieci i film della stagione meritevoli di menzione; la lista potrebbe proseguire a lungo ed includere ad esempio The Village di M. Night Shyamalan , The Aviator di Martin Scorsese, 2046 di Wong Kar-Wai o Last Days di Gus Van Sant, ma ci fa piacere soprattutto citare Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino, gioiello italiano che ci sarebbe piaciuto moltissimo elencare tra i primi dieci ma che, per ragioni puramente aritmetiche dicevamo, è rimasto fuori piazzandosi undicesimo. Ci dispiace ma allo stesso tempo fa piacere trovarsi finalmente a lottare per far conquistare una posizione di prestigio ad un film italiano, è un'esperienza tristemente nuova ma che speriamo possa essere di buon auspicio per il futuro, per questa nuova stagione che ormai è alle porte e che speriamo ci possa regalare altrettante difficoltà nel selezionare i film degni di plauso.