La furia di un uomo, Ip Man Legacy, Tre piani, Qui rido io, Il silenzio grande e i voti del mese DVD-Blu-ray

Nella nostra rubrica mensile su DVD e Blu-ray le recensioni di: La furia di un uomo - Wrath of man, Master Z: Ip Man Legacy, Tre piani, Qui rido io, Il silenzio grande, Sei minuti a mezzanotte, Respect, Benvenuti in casa Esposito, #IoSonoQui.

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La furia di un uomo - Wrath of man: Jason Statham in una scena del film action

Dopo le festività di fine anno il mondo dell'homevideo si è rimesso subito in moto e così anche questo mese, a parte i titoli di grande richiamo che abbiamo trattato singolarmente a parte (come ad esempio Dune in 4K, Encanto in blu-ray, Arancia Meccanica in 4K e Mulholland Drive in 4K), la nostra rubrica homevideo di recensioni DVD e Blu-ray è molto ricca e comprende parecchi film da vedere, rivedere o scoprire. A partire da La furia di un uomo - Wrath of man, scatenato action-thriller diretto da Guy Ritchie e finora uscito solo in streaming.

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Master Z: Ip Man Legacy, una scena con Jin Zhang e Yu Xing

Inedito invece Master Z: Ip Man Legacy, lo spin-off della celebre saga sul maestro di arti marziali, a seguire cinema italiano di autore con Tre Piani di Nanni Moretti e Qui Rido Io di Mario Martone e uno straordinario Toni Servillo. Si prosegue poi con Il silenzio grande diretto da Alessandro Gassman, seguito dal thriller storico Sei minuti a mezzanotte e da Respect, sulla storia della grande Aretha Franklin. Si chiude poi con il simpatico Benvenuti in casa Esposito e con il francese #IoSonoQui.

La furia di un uomo - Wrath of man: la recensione del blu-ray

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IL FILM. Uscito solo in streaming a fine dicembre, è arrivata già l'ora dell'homevideo per La furia di un uomo - Wrath of man, scatenato e violento action-thriller diretto da Guy Ritchie, con un Jason Statham in gran forma. Nel film, dopo aver subito una rapina mortale a una delle sue auto blindate, un'impresa che si occupa di sicurezza e portavalori ingaggia un nuovo dipendente misterioso e taciturno che ben presto mostra doti di freddezza e di gran tiratore e si rivela letale per tutti i rapinatori che si fanno avanti. Ma l'uomo nasconde dei segreti.

IL BLU-RAY. La furia di un uomo - Wrath of man è arrivato in homevideo con un blu-ray distribuito da Eagle Pictures, un prodotto purtroppo completamente privo di extra, ma davvero notevole sul piano tecnico. A partire da un video dall'ottimo dettaglio, sempre incisivo e appena un po' più morbido nelle panoramiche. Sul piano cromatico dominano tonalità blu fredde, con qualche guizzo più vivace ma sempre in linea con le atmosfere delle strade di Los Angeles. Nero profondo e bianchi brillanti completano un ottimo video, che soffre solo di una lieve pastosità in qualche scena più buia, nella quale comunque emergono sempre bene i dettagli.

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La furia di un uomo - Wrath of man: Scott Eastwood in una scena

DA NON PERDERE. Ma il vero pezzo forte del blu-ray è l'audio, un DTS HD 5.1 presente sia per l'italiano che per l'originale. Già nella colonna sonora onnipresente i bassi sono di quelli tosti e profondi, ma poi le sequenze di azione con le tante sparatorie sono davvero uno spettacolo sonoro da non perdere: gli spari delle varie armi sono di quelli possenti che lasciano il segno, mentre i panning delle pallottole sono precisi e puntuali. In tutto questo i dialoghi sono sempre chiari e con un timbro deciso.

I VOTI. Video 8 - Audio: 9 - Extra: 2

La furia di un uomo - Wrath of Man, recensione: l'ira funesta di Jason Statham

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La furia di un uomo - Wrath of man: Jason Statham in una scena d'azione

Master Z: Ip Man Legacy: la recensione del blu-ray

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IL FILM. Primo spin off dalla saga dedicata al leggendario maestro del kung, Master Z: Ip Man Legacy diretto da Yuen Woo-Ping vede protagonista il maestro Cheung Tin Chi (Jin Zhang), che dopo essere stato sconfitto da Ip Man in un precedente capitolo della saga, cerca di mantenere un basso profilo e si è ritirato a vita privata gestendo una bottega nella Hong Kong degli anni '60. Ma quando scoppia una faida tra clan criminali, Cheung Tin Chi sarà costretto a tornare in azione. Il film, oltre ad assicurare combattimenti spettacolari e eccezionali coreografie di arti marziali, vede anche la presenza nel cast di Michelle Yeoh.

IL BLU-RAY. Master Z: Ip Man Legacy è disponibile in homevideo grazie al blu-ray CG-Tucker, prodotto tecnicamente eccellente ma povero di extra, visto che c'è solamente il trailer. Ottimo il video, sempre cristallino, ben dettagliato su tutti i piani, con un quadro compatto e caratterizzato da un croma forte e vivido, soprattutto nelle luci della strada dei locali, che spiccano su un nero sempre profondo. In qualche scena scura affiora a dire il vero una leggera pastosità con momentanea flessione del quadro, ma si tratta davvero di poca cosa.

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Master Z: Ip Man Legacy: una scena con Yan Liu

DA NON PERDERE. Ancora più convincente l'audio, un DTS HD 5.1 presente sia per l'italiano che l'originale. L'ascolto è già ricco e coinvolgente nei momenti tranquilli, con dialoghi perfetti, resa della colonna sonora ed effetti ambientali, ma poi si scatena nei momenti dei combattimenti corpo a corpo. Scene spettacolari anche sul piano sonoro, con decisi impatti del sub e buon coinvolgimento di tutti i diffusori, con precisa dislocazione dei rumori, come ad esempio quelli dei vetri in frantumi.

I VOTI. Video 8 - Audio: 8,5 - Extra: 4

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Master Z; Ip Man Legacy: una scena con Jin Zhang e Michelle Yeoh

Tre piani: la recensione del blu-ray

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IL FILM. Presentato a Cannes 2021 e adattamento del romanzo omonimo di Eshkol Nevo, Tre Piani è un dramma corale diretto da Nanni Moretti (che si ritaglia un ruolo da protagonista con Margherita Buy, Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher) che racconta una storia ambientata in un condominio, nel quale alcuni fatti cambiano drasticamente in una sola notte la vita di tre famiglie che vi abitano.

IL BLU-RAY. Tre piani è disponibile anche in alta definizione grazie al blu-ray targato Eagle Pictures, valido sul piano tecnico e anche negli extra. Il video è ottimo, il dettaglio è sempre elevato su tutti i piani ma impressiona soprattutto l'eccellente tenuta in alcune scene scure, dove il nero è profondo e c'è sempre una buona percezione dei dettagli nell'ombra, con una spiccata sensazione di profondità. Meno lavoro per l'audio lossless in DTS HD 5.1, perfetto nei dialoghi e discreto nell'ambienza, con buona resa della colonna sonora ma effetti che chiamano in causa l'asse posteriore solo in rare scene.

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Tre piani: Elena Lietti e Riccardo Scamarcio in una scena

DA NON PERDERE. Una bella sorpresa arriva dagli extra. C'è un solo contributo, intitolato Senza troppo recitare la follia, che però dura ben 45 minuti ed è davvero interessante perché racconta tutto il lavoro di Nanni Moretti sul set, dai momenti leggeri all'esasperata ripetizione di alcune scene, dalla scelta delle scenografie a quella degli abiti, fino ad alcuni dialoghi curiosi fra i protagonisti.

I VOTI. Video: 8 - Audio: 7 - Extra: 8

Tre Piani, la recensione: Nanni Moretti adatta un romanzo e sparisce al suo interno

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Tre piani: Nanni Moretti e Margherita Buy in una scena corale

Qui Rido io: la recensione del blu-ray

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IL FILM. Diretto da Mario Martone e con mattatore indiscusso Toni Servillo, Qui rido io è ambientato a Napoli agli inizi del '900, e racconta un momento chiave della vita del grande comico Eduardo Scarpetta, protagonista applaudito del teatro napoletano popolare, poi ereditato dai figli Titina, Peppino ed Eduardo De Filippo. All'apice della carriera, Scarpetta decide di realizzare la parodia di una tragedia di Gabriele D'Annunzio.

IL BLU-RAY. Qui rido io è disponibile in homevideo grazie a Eagle con un blu-ray che come vedremo, ha il suo punto di forza nel reparto video. Nell'audio in DTS HD 5.1 la fanno da padrone i dialoghi, caratterizzati dal timbro forte e deciso che esalta il dialetto napoletano. Oltre a una discreta ambienza generale, l'audio offre il meglio negli spettacoli teatrali, con gli applausi che chiamano in causa tutti i diffusori, ma anche i bassi emergono bene quando ci sono dei tuoni. Negli extra un backstage di 7 minuti con interventi dei protagonisti e scene sul set, e poi il corto di 4' "A mort dint' 'a capa 'e Don Felice", in pratica quasi una scena tagliata del film.

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Qui rido io: Toni Servillo al trucco nei panni di Edoardo Scarpetta

DA NON PERDERE. Davvero eccellente il video, che impressiona subito alla prima scena sul palco, che trasmette subito una sensazione di dettaglio incisivo e grande profondità, tanto che sembra davvero scolpita. Stupendi poi i primi piani dove emerge nel dettaglio tutto il trucco dei protagonisti, ma è ottima anche la resa di costumi e ambienti, descritti fin nei minimi particolari, anche per quando riguarda i fondali. Condisce il tutto un croma esuberante e molto vivace.

I VOTI. Video: 8,5 - Audio: 7,5 - Extra: 6

Qui rido io, la recensione: essere regista della propria fiera parodia

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Qui rido io: una scena

Il Silenzio grande: la recensione del DVD

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IL FILM. Trasposizione dello spettacolo teatrale scritto da Maurizio de Giovanni, Il silenzio grande è un film diretto da Alessandro Gassmann, che ha curato la regia nel 2019 anche del lavoro teatrale. Il film, con protagonisti Massimiliano Gallo e Margherita Buy, si svolge tutto alla Villa Primic, dove il tempo ha lasciato il segno su una dimora una volta lussuosa. Ora è stata messa in vendita dalla signora Primic e dai suoi figli, ma il noto scrittore e capofamiglia Valerio non è affatto d'accordo.

IL DVD. Il silenzio grande è disponibile in homevideo grazie al DVD targato CG-Vision. Un prodotto buono tecnicamente, dove spicca un buon video ma anche l'audio in Dolby digital 5.1 fa degnamente il suo dovere in un film di stampo teatrale. I dialoghi sono perfetti, soddisfacente l'ambienza fra chiusura di porte e rumori nella casa, e calda la resa della colonna sonora. Negli extra un backstage di 7 minuti con momenti sul set e interventi di regista, sceneggiatore e cast.

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Il silenzio grande: un'immagine del film

DA NON PERDERE. Per essere un DVD, la resa del video è certamente al di sopra delle aspettative. Certo c'è qualche fisiologica sbavatura sui fondali della libreria e della casa, ma il dettaglio è ottimo per il formato, basta vedere il pulviscolo sospeso o lo sporco sulla macchina da scrivere. Il croma è piacevolmente seppiato, per poi esplodere nei pochi siparietti onirici.

I VOTI. Video 7,5 - Audio: 7 - Extra: 6

Il silenzio grande, la recensione: una piccola storia familiare napoletana

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Il silenzio grande: un'immagine

Sei minuti a mezzanotte: la recensione del blu-ray

Sei Minuti

IL FILM. Approdo in homevideo per Sei minuti a mezzanotte, film di Andy Goddard con Judi Dench e Jim Broadbent, che si svolge nell'estate del 1939 nell'esclusivo collegio inglese Augusta-Victoria College, dove alcune famiglie nella Germania nazista hanno inviato a studiare le loro figlie, per apprendere la lingua e diventare ambasciatrici della Lega delle Ragazze Tedesche di Hitler. Ma una serie di incidenti mortali rivela un gioco di spie sempre più pericoloso.

IL BLU-RAY. Sei minuti a mezzanotte è arrivato in blu-ray grazie a Koch Media con un prodotto tecnicamente buono ma scarno di extra, visto che c'è solamente il trailer. Il video è ottimo, ma di buona fattura anche l'audio, presente con le tracce DTS HD 5.1 sia in italiano che in inglese. A lungo la parte del leone la fanno i dialoghi, perfetti per pulizia e timbro, e la colonna sonora, ma in alcune scene come quella della pioggia battente e soprattutto nel finale con gli aerei, si apprezza anche il lavoro dell'asse posteriore e del sub.

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Sei minuti a mezzanotte: Judi Dench in una scena del film

DA NON PERDERE. La parte migliore resta comunque il video, sempre nitido, compatto e con un dettaglio incisivo sia sui primi piani che nell'ambientazione della scuola, Appena più soft le scene in oscurità e le panoramiche, che però mettono in mostra un ottimo verde per le campagne inglesi e un croma generalmente sobrio e un po' desaturato, in linea con i film che raccontano quell'epoca.

I VOTI. Video 8 - Audio: 7,5 - Extra: 4

Sei minuti a mezzanotte, la recensione: il gioco delle spie contro il destino

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Sei minuti a mezzanotte: Eddie Izzard in una sequenza

Respect: la recensione del blu-ray

Respect

IL FILM. Ritratto intimo della Regina del Soul Aretha Franklin, da quanto cantava nel coro gospel della chiesa dove suo padre predicava, fino al successo internazionale che l'ha consacrata come una delle artiste più acclamate nella storia della musica. Respect, diretto da Liesl Tommy con protagonista un'eccellente Jennifer Hudson, ripercorre successi e drammi di un'icona della musica, ma anche un simbolo della lotta per i diritti civili nel turbolento panorama sociale e politico dell'America degli anni '60.

IL BLU-RAY. Respect è arrivato in homevideo anche in alta definizione grazie al blu-ray distribuito da Eagle Pictures. Il video è molto soft nel look e morbido nel dettaglio, ma rispecchia chiaramente la fotografia e le atmosfere dell'epoca, con una resa piuttosto flou e colori lievemente desaturati. Gli incarnati sono naturali, abiti e ambienti sono tutti ben definiti. L'audio presenta le tracce DTS HD 5.1 sia per l'italiano che l'inglese e offre grande spazialità. Naturalmente i momenti più intensi sono durante le performance musicali, dai cori gospel ai celebri concerti di Aretha Franklin. La musica è avvolgente e con ottima resa dei bassi, gli effetti precisi fra applausi e particolari ambientali, mentre le voci sono sempre nitide.

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Respect: Jennifer Hudson in una foto del film

DA NON PERDERE. Troviamo poco più di 20 minuti di extra. Il Making of di Respect (7') esplora elementi e temi chiave della storia, le interpretazioni e il tentativo del film di esplorare la vera Aretha Franklin. Diventare Aretha (5') è un focus sul lavoro di Jennifer Hudson nell'interpretare il personaggio, mentre Filmando una leggenda (4') analizza il lavoro del regista. Muscle Shoals Sound Studio (3') è uno sguardo al momento della registrazione al Muscle Shoals in Alabama, poi a chiudere il trailer e Il design di Respect (3' e mezzo) su quest'aspetto particolare del film.

I VOTI. Video: 7,5 - Audio: 8 - Extra: 6,5

Respect, la recensione: Libertà e rispetto, il messaggio di Aretha Franklin è più attuale che mai

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Respect: Jennifer Hudson in una scena del film

Benvenuti in casa Esposito: la recensione del DVD

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IL FILM. Ispirata all'omonimo libro di culto di Pino Imperatore, Benvenuti in casa Esposito è una commedia che racconta la storia di Tonino (Giovanni Esposito), figlio di un boss della Camorra del Rione Sanità di Napoli, che però sembra un pesce fuor d'acqua nella famiglia, è incapace o forse troppo buono, tanto che il padre alla sua morte lascia il comando a un altro affiliato, relegando Tonino ai margini. Quando sua figlia si fidanza con il figlio del magistrato che vuole catturare l'attuale boss, a Tonino si presenta un'occasione di riscatto.

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Benvenuti in casa Esposito: Giovanni Esposito in un'immagine

IL DVD. Benvenuti in casa Esposito è disponibile in homevideo grazie al DVD targato CG-Vision. Il video è buono su primi e medi piani, dove rivela un dettaglio decisamente valido e il quadro è compatto. Purtroppo su alcuni elementi nei fondali talvolta affiorano i limiti del formato con aliasing, sgranature e qualche pixel attorno alle figure. Vivace il croma. Più convincente l'audio in Dolby digital 5.1, che soprattutto nei momenti delle canzoni chiama in causa tutti i diffusori ed è avvolgente, ma risulta frizzante anche per qualche effetto ambientale.

DA NON PERDERE. Sufficienti gli extra, che presentano una scena eliminata (2 minuti) con particolari in più sulla preparazione del pranzo in occasione della visita del figlio del magistrato a casa Esposito, e soprattutto un backstage (10') che alterna momenti sul set durante le riprese e la lavorazione del film, a interventi del regista e dei principali membri del cast.

I VOTI. Video 6,5 - Audio: 7,5 - Extra: 6

Benvenuti in casa Esposito, la recensione: Una risata per dire no alla camorra

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Benvenuti in casa Esposito: una sequenza

#IoSonoQui: la recensione del DVD

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IL FILM. Diretto da Eric Lartigau con protagonista Alain Chabat, #IoSonoQui è un film che racconta come un incontro a distanza su Instagram tra uno chef francese e una misteriosa donna coreana, nato per caso con la pubblicazione di alcune foto di un albero, cambia la vita dell'uomo. Lui, pur avendo un ottimo rapporto con figli ormai adulti e la ex moglie, un giorno di slancio decide di andare a trovare la donna a Seul. Ma quando sbarca in aeroporto lei non c'è. Anzi sembra sparita perché non risponde più e non si fa viva.

IL DVD. #IoSonoQui è arrivato in homevideo con un DVD CG-Officine UBU. Il video lascia un po' a desiderare perché, causa anche la vegetazione iniziale o i campi lunghi in aeroporto o sulla spiaggia, emergono in maniera importante i limiti del formato con sciami di pixel attorno alle figure sui fondali, varie sbavature e immagini incerte. La sufficienza arriva grazie al croma vivace e ai primi piani che rivelano un buon dettaglio. Negli extra il trailer e una breve galleria fotografica.

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#IoSonoQui: Alain Chabat con Doona Bae in una scena del film

DA NON PERDERE. Molto efficace invece l'audio, grazie a un Dolby Digital 5.1 vivace e frizzante: le scene con la musica o le canzoni in aeroporto abbracciano lo spettatore con un utilizzo incisivo di tutti i diffusori e un buon impatto del sub. Ma anche gli effetti sonori nei grandi spazi o il passaggio di aerei rivelano un reparto attento ai dettagli e capace di buoni panning.

I VOTI. Video: 6 - Audio: 7,5 - Extra: 5

#IoSonoQui, la recensione: la commedia francese tra famiglia e pubblicità

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#IoSonoQui: Alain Chabat in una scena