Alta (in)fedeltà: Nick Horby dai romanzi al cinema

In occasione dell'uscita di Slam, basato su uno dei romanzi del celebre autore inglese, ripercorriamo una carriera letteraria che si è più volte intersecata con il cinema e la televisione, spesso con risultati interessanti.

Slam - Tutto per una ragazza: Ludovico Tersigni e Barbara Ramella in un'immagine promozionale del film
Slam - Tutto per una ragazza: Ludovico Tersigni e Barbara Ramella in un'immagine promozionale del film

Il 2017 è un anno abbastanza importante per Nick Hornby, romanziere, sceneggiatore e giornalista britannico e tra le firme più amate della letteratura inglese contemporanea. L'autore di Fever Pitch e High Fidelity compie infatti 60 anni (il 17 aprile) e festeggia il venticinquesimo anniversario della pubblicazione dei primi libri, mentre sullo schermo - al cinema in Italia, su Netflix negli altri paesi - arriva Slam - Tutto per una ragazza, il film che Andrea Molaioli ha tratto da uno dei romanzi di Hornby, spostando l'azione da Londra a Roma (dopo aver già trasposto, con La ragazza del lago, un thriller norvegese in territorio friulano). Un lungometraggio che è l'esempio più recente di un rapporto molto fruttuoso tra la scrittura dell'autore britannico e gli schermi, grandi o piccoli che siano, in lingua inglese o meno. Un rapporto che noi abbiamo voluto omaggiare proprio in occasione dell'uscita di Slam nelle sale italiane, dopo l'anteprima mondiale al Torino Film Festival lo scorso novembre.

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Febbre da adattamento

Nel 1992 viene dato alle stampe Febbre a 90°, saggio autobiografico sulla passione smisurata di Hornby per il calcio, e in particolare per la squadra londinese Arsenal (la prima edizione in inglese aveva il sottotitolo A Fan's Life, rimosso dalle ristampe). Resoconto della vita dello scrittore dal 1968 all'anno dell'uscita del libro, mettendo in relazione vita privata e tifoseria, il testo è diventato, cinque anni dopo, un film di successo, ed è stato lo stesso Hornby a mettere mano al copione. Il vissuto dell'autore viene romanzato, trasformando le sue esperienze in quelle dell'insegnante Paul Ashworth (Colin Firth, allora in ascesa grazie al successo televisivo di Orgoglio e pregiudizio). Nel 2005 è stato realizzato un rifacimento americano, intitolato The Perfect Catch nel Regno Unito per evitare di fare confusione con il Fever Pitch primigenio. In questo caso non si parla di calcio ma di baseball, e lo charme inglese di Firth ha ceduto il posto alla recitazione più cabarettistica di Jimmy Fallon.

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Alta Fedeltà, una scena del film
Alta Fedeltà, una scena del film

Il primo vero romanzo di Hornby arriva invece nel 1995, e l'adattamento cinematografico esce nel 2000. Parliamo ovviamente di Alta Fedeltà, storia d'amore e musica che dalla Londra della pagina scritta si sposta a Chicago, con l'approvazione dell'autore. Affidato all'inglesissimo Stephen Frears, il film è costruito sulla performance strepitosa di John Cusack nei panni di Rob Gordon (Fleming nel romanzo), ed è proprio l'attore, che ha anche partecipato alla sceneggiatura, a mantenere intatto lo spirito energico del libro, cosa che sottolineerà anche lo stesso Hornby (inoltre, essendo residente a Chicago, Cusack sa esattamente quali sono i corrispettivi locali di luoghi e brani che hanno segnato la vita di Rob). In altre parole, un adattamento altamente (in)fedele, apprezzato sia in America che in Inghilterra, al punto da portarsi poi a casa una nomination ai BAFTA (gli Oscar britannici) per la sceneggiatura.

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Le avventure di un (finto) padre single

Hugh Grant (Will) accanto a Nicholas Hoult (Marcus) in una scena del film About a Boy
Hugh Grant (Will) accanto a Nicholas Hoult (Marcus) in una scena del film About a Boy

Con About a boy - Un ragazzo, uscito nel 2002 e basato su Un ragazzo (1998), si verifica l'opposto di Alta fedeltà: i registi sono americani (Paul Weitz e Chris Weitz, reduci dal successo di American Pie), ma l'intreccio rimane squisitamente londinese nella sua esplorazione del rapporto bislacco tra Will (Hugh Grant), donnaiolo incallito che si finge padre single per rimorchiare, e Marcus (Nicholas Hoult), un ragazzo di dodici anni in cerca di una figura paterna. Il film riconferma il successo artistico e commerciale degli adattamenti della prosa di Hornby, con tanto di candidatura all'Oscar per la scrittura. Nel 2014 la Working Title e la Universal, che detengono i diritti, decidono di sfruttare la premessa sul piccolo schermo, spostando però l'azione a San Francisco. Nasce così About A Boy, trasposizione molto libera - il pilot è essenzialmente una versione condensata del romanzo/film, e dal secondo episodio in poi gli autori procedono per strade inedite - che genera risate ma non fa breccia nel cuore del pubblico americano: la serie viene cancellata dopo due stagioni (le ultime sei puntate sono trasmesse via internet anziché su NBC).

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Esclusiva: Slam - Tutto per una ragazza, un primo piano di Ludovico Tersigni
Esclusiva: Slam - Tutto per una ragazza, un primo piano di Ludovico Tersigni

Nel 2012 esce E' nata una star?, film di Lucio Pellegrini con Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo nei panni di due genitori che scoprono che il figlio ha recitato in un porno. La fonte è un racconto di Hornby, Not a Star, pubblicato nel 2005 e trasposto in un'anonima città del Nord Italia (il film è stato girato a Torino). Ed è sempre nella terra di Dante che viene spostata l'azione di Slam (Tutto per una ragazza in italiano), storia di amori adolescenziali e gravidanze impreviste con Jasmine Trinca e Luca Marinelli nei ruoli dei futuri nonni. Presentato con successo al Torino Film Festival nella sezione Festa mobile, il film di Andrea Molaioli ha tutte le carte in regola per piacere anche fuori dal nostro paese, soprattutto in base alla fonte letteraria. Per sapere se l'appeal internazionale sarà abbastanza solido bisognerà aspettare un mesetto, poiché è previsto per il 15 aprile il debutto su Netflix fuori dall'Italia. Tra i due adattamenti italici è uscito anche Non buttiamoci giù, che nonostante un cast ammirevole - Pierce Brosnan, Aaron Paul, Toni Collette e Imogen Poots - è passato per lo più inosservato, principalmente a causa della premessa legata al tema scomodo e difficile del suicidio.

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Le opere degli altri

Carey Mulligan in una sequenza di An Education
Carey Mulligan in una sequenza di An Education

Dal 2009 Hornby è attivo e noto anche come sceneggiatore di film tratti da libri altrui, spesso coinvolto in progetti prodotti dalla moglie Amanda Posey. Due lavori in particolare gli hanno fruttato candidature all'Oscar nella categoria della sceneggiatura non originale: An Education, basato sulle memorie della giornalista Lynn Barber, e Brooklyn, tratto dal romanzo di Colm Toibin. In entrambi i casa si tratta di storie d'altri tempi, caratterizzate da protagoniste giovani e amori infelici, ed è sempre nel passato - ma più recente, per l'esattezza il 1982 - che si colloca la vita tragicomica di Nina Stibbe, le cui vere esperienze come tata al servizio di Mary-Kay Wilmers (ex-moglie, guarda caso, di un certo Stephen Frears) hanno fornito l'ispirazione per la spassosa miniserie Love, Nina, andata in onda su BBC One nella primavera del 2016 dopo un'anteprima alla Berlinale nella sezione dedicata alle serie TV. Più contemporaneo, ma sempre caratterizzato da una protagonista forte, è Wild, dominato dalla performance di Reese Witherspoon (candidata all'Oscar esattamente come Carey Mulligan per An Education e Saoirse Ronan per Brooklyn).

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Prossimamente?

The Dressmaker: Kate Winslet in una scena del film
The Dressmaker: Kate Winslet in una scena del film

Attualmente sono tre i romanzi di Hornby non ancora portati sullo schermo: Come diventare buoni (How to Be Good, 2001), Tutta un'altra musica (Juliet, Naked, 2009) e Funny Girl (2014). Il secondo di questi titoli, accostabile ad Alta fedeltà in quanto incentrato su amore e musica, dovrebbe essere adattato in un futuro prossimo, poiché nel 2014 i diritti sono stati venduti con l'intenzione di ricavarne un film prodotto da Judd Apatow e con Kate Winslet nel ruolo principale femminile. Dovrebbe avere buone possibilità anche Funny Girl, ambientato nel mondo delle sitcom degli anni Sessanta e contenente vari omaggi alla nota attrice comica Lucille Ball, la diva di Lucy ed io. Tutti gli ingredienti giusti per un film dal sapore nostalgico, o anche per un progetto televisivo intriso di autoironia. Staremo a vedere...