Recensione Side by Side (2012)

Keanu Reeves intervista grandi autori americani per analizzare le differenze tra la lavorazione in pellicola ed in digitale, componendo un quadro completo ed esaustivo delle nuova tendenza tecnologica.

Il nostro futuro digitale

Bisognerebbe essere ciechi per non essersi resi conto della rivoluzione digitale in atto nel mondo del cinema già da alcuni anni, ma forse non a tutti è chiara la portata del fenomeno e, soprattutto, significati ed implicazioni dal punto di vista produttivo/creativo.
C'è infatti un filo continuo che lega, senza soluzione di continuità, le produzioni realizzate con le prime videocamere digitali in standard definition fino al rivoluzionario Avatar che tutti, a giudicare dagli incassi, abbiamo visto.
Ci pensa Christopher Kenneally, con la produzione di Keanu Reeves, ad indagare nel documentario Side by Side sul fenomeno, raccogliendo interviste ai maggiori registi e direttori della fotografia per analizzare la rivoluzione digitale in atto.

Il film ripercorre l'evoluzione della tecnologia, dalla diffidenza con cui veniva accolte le prime produzioni realizzate, a causa anche della bassa qualità consentita dalle prime videocamere, alla diffusione dei computer in sala di montaggio fino all'ultimo step che ancora non si è imposto: la proiezione digitale in sala.
E' lo stesso Keanu Reeves a raccogliere le dichiarazioni degli autori, chiedendo commenti sulle differenze nella lavorazione tra la pellicola ed il digitale, pareri sugli strumenti, sulle più recenti e molto più evolute macchine da presa sviluppate da ditte che stanno lavorando nel settore come Sony e RED, sul futuro di questa tecnologia e sulle problematiche riguardo l'archiviazione dei master. Fino a discutere di uno degli aspetti più delicati: il digitale sancirà la morte della pellicola?
Su ogni punto analizzato, Reeves e Kenneally sono abili a raccogliere opinioni pro e contro, per fornire una panoramica completa ed esaustiva, di sicuro interesse per chi il cinema lo segue con passione o solo con curiosità. La visione di Side by Side ci fornisce i punti di vista degli accaniti sostenitori, George Lucas in testa, e dei principali detrattori, tra cui possiamo annoverare David Lynch e Christopher Nolan, che ha girato Il cavaliere oscuro - Il ritorno in pellicola, ma sono importanti i contributi di Martin Scorsese, James Cameron, Steven Soderbergh, tante opinioni e testimonianze diverse che ci aiutano ad avere un quadro completo del fenomeno.
Una cosa appare certa: nel giro di qualche anno, i film girati in pellicola saranno l'eccezione e non la regola.

Movieplayer.it

4.0/5