Zodiac: la reazione di Mark Ruffalo alla notizia dell'identificazione del killer

Scopriamo la reazione di Mark Ruffalo alla notizia della possibile identificazione del "Killer dello Zodiaco", il cui caso è stato raccontato nel film Zodiac.

L'attore Mark Ruffalo, che ha interpretato l'ispettore David Toschi nel film Zodiac del 2007 di David Fincher, ha affidato ai social la sua reazione alla notizia secondo cui il vero serial killer sarebbe stato identificato.

Sono trascorsi 14 anni dall'uscita di Zodiac, il film di David Fincher dedicato al cosiddetto "Killer dello Zodiaco", che negli anni sessanta e settanta sconvolse la città di San Francisco. Da allora, l'identità del killer ha continuato a rappresentare un vero e proprio mistero, capace di calamitare l'interesse di numerose persone sparse per il mondo. Il film vedeva protagonisti anche Jake Gyllenhaal nei panni del fumettista Robert Graysmith, e Robert Downey Jr., che interpretava il giornalista del San Francisco Chronicle Paul Avery. Il film è stato acclamato per il modo in cui ha raccontato e analizzato il caso del serial killer, rimasto ancora senza nome.

Questa settimana, un gruppo di circa 40 investigatori, impegnati da tempo col caso di Zodiac, ha rilasciato la notizia di aver identificato il vero assassino, facendo il nome di Gary Francis Poste. Sulla base di nuove prove forensi, il gruppo ha affermato di avere prove concrete che collegavano Poste al killer. Tuttavia, l'FBI e la polizia della California hanno dichiarato che il caso rimane aperto, nonostante le loro affermazioni, e che le prove presentate dal gruppo sono puramente "circostanziali". Quest'ultime affermazioni hanno indotto molte persone a mettere in dubbio i risultati dell'indagine privata, incluso Mark Ruffalo, il quale ha condiviso su Twitter il suo pensiero sull'accaduto.

"Ho già vissuto questa situazione prima", ha scritto l'attore, riferendosi al suo lavoro nel film di Fincher. Ruffalo ha quindi aggiunto: "Hanno fatto un film su di lui. Ogni pochi anni qualcuno dice di aver risolto il caso. Speriamo che abbiano trovato davvero quell'uomo". Insomma, dalle parole di Ruffalo emerge un comprensibile scetticismo. L'indagine rimane fin troppo complessa ma c'è da dire che, man mano che nuove tecniche investigative e prove forensi vengono alla luce, casi come quello di Zodiac hanno buone possibilità di essere finalmente risolti. Tuttavia, con lo scorrere del tempo le prove tendono a deteriorarsi ed i sospetti e le loro vittime muoiono, rendendo ancora più difficile la scoperta della verità.