Venerdì 13: dopo Halloween e L'Esorcista, Blumhouse vuole resuscitare la saga di Jason

Dopo aver riportato al successo il franchise di Halloween e con il nuovo Esorcista in uscita nelle sale, Blumhouse vorrebbe fare lo stesso con Venerdì 13.

Venerdì 13: dopo Halloween e L'Esorcista, Blumhouse vuole resuscitare la saga di Jason

La Blumhouse Productions è l'artefice del ritorno al successo della saga di Halloween e questa settimana arriverà nelle sale il primo reboot della saga de L'Esorcista, ma tra i suoi desideri ce ne sarebbe anche un terzo: resuscitare il franchise di Venerdì 13.

Un revival del genere è più facile a dirsi che a farsi, dato che gli autori sono attualmente coinvolti in una causa legale che ha messo in stand-by l'intero futuro del franchise.

"Jason [Blum] e io siamo decisamente d'accordo sul fatto che Venerdì 13 è la cosa su cui vorremmo mettere le mani. Vorrei davvero tornare alle origini", ha dichiarato Ryan Turek, produttore di L'Esorcista - Il credente.

"Per un film di Venerdì 13 non servono molti ingredienti. Ci vuole un campo estivo, ci vogliono dei campeggiatori e ci vuole Jason Voorhees con una maschera. Ascoltate, ho dichiarato che Halloween è per me il film slasher per eccellenza. È il mio film slasher preferito di tutti i tempi. Ma Venerdì 13 è un franchise a cui mi inchino. Adoro tutto ciò che lo riguarda. E se fossimo in grado di vivere in entrambi i mondi, come facciamo con Halloween, allora poter vivere a Crystal Lake per un po' sarebbe davvero incredibile".

Fortunatamente, l'intera mitologia del franchise di Venerdì 13 non è tenuta sotto scacco dalla vicenda legale, poiché Bryan Fuller sta sviluppando la serie Crystal Lake per Peacock.

La controversia legale riguarda il regista Sean S. Cunningham e lo scrittore Victor Miller. Cunningham assunse Miller per scrivere Venerdì 13, basandosi in gran parte sul nome, e il film iniziale diede vita a 11 sequel e a un brand immensamente redditizio. La disputa legale si è incentrata su chi possiede i diritti sugli elementi del franchise, tra cui Jason Voorhees, l'assassino con la maschera da hockey.

A complicare le cose c'è il fatto che Jason non era l'assassino nel film originale, ma la sua immagine è stata stabilita solo a partire dal terzo capitolo. Ciò significa che, fino a quando la questione non sarà completamente risolta, un film non potrà utilizzare né il titolo "Venerdì 13" né la mitologia di Jason Voorhees.

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Crystal Lake, ad esempio, è ambientato nel mondo del franchise, ma non si appoggia direttamente al noto titolo o a Jason Voorhees stesso.