Il cinema delle feste: vince la tradizione, il futuro resta alla porta

Alle novità che arrivano nelle sale di tutto il mondo, il nostro pubblico e gli esercenti continuano a preferire le tradizionali commedie natalizie.

Arrivano le tanto attese feste natalizie, arrivano le vacanze, i cenoni, quest'anno perfino la neve non si è fatta attendere. E come da perfetta tradizione nostrana, in Italia non è Natale se non c'è il (cine)panettone di turno, ovvero l'ultimo episodio della "saga" - iniziata nel lontano 1983 con Vacanze di Natale - che, come annunciato dallo stesso produttore Aurelio De Laurentiis, è entrata di fatto nello storico Guinness dei Primati come franchise più longevo di tutti i tempi. Insomma, più tradizione di così si muore, con tanto di immancabili polemiche sulla mancata proiezione stampa del film da parte del Sindacato dei Giornalisti o sul riconoscimento da parte della Commissione cinema ministeriale di Natale a Beverly Hills come film di "interesse culturale".
Polemiche a parte, i risultati del primo week-end di programmazione parlano chiaro, gli spettatori italiani sono tutt'altro che stufi di questi film e poco importa se le uscite natalizie di questo 2009 non sono poi troppo differenti tra quelle di 10, 15, perfino venti anni fa: ovvero cinepanettone, altro film italiano di noto comico (Io & Marilyn di Leonardo Pieraccioni in questo caso) ed un altro atteso per l'Epifania (Io, loro e Lara di Carlo verdone) e addirittura un film per ragazzi della Disney di stampo classico, ovvero La principessa e il ranocchio. Vero, nei prossimi giorni arriverà anche un film in 3D (Piovono polpette) ed un'attesa contemporanea mondiale come quella di Sherlock Holmes, ma considerato che l'Italia è forse l'unico paese al mondo a dover attendere il 2010 per vedere il nuovo film di James Cameron, Avatar, è inevitabile che si provi un po' di tristezza non solo per l'esclusione di quello che è di fatto uno dei più grossi eventi cinematografici (e mediatici) dell'ultimo decennio, ma anche di fronte all'assurda immobilità della situazione cinematografica del nostro paese.

La stessa cosa successe con Il ritorno del re ed i precedenti capitoli de la trilogia de Il signore degli anelli, che uscì in contemporanea mondiale per il Natale 2003, ma slittò solo per l'Italia al gennaio successivo. All'epoca furono non poche le polemiche verso il distributore (Medusa) ma anche allora, così come adesso per Avatar della Fox, la "colpa" va in realtà divisa sia con gli esercenti che ovviamente non vogliono perdere spazio per i loro titoli di punta nel periodo più ricco dell'anno che con gli spettatori stessi, che dimostrando questo incredibile attaccamento verso questa tradizione tutta nostrana, non permettono al nostro paese di stare al passo. D'altronde si parlava di questo 2009 come dell'anno della possibile rinascità, riconoscendo negli ottimi Gomorra e Il divo dell'anno precedente un nuovo splendente inizio, ma si è capito ben presto che così non era, i film di Garrone e Sorrentino rimangono sì degli esempi da seguire ma (perlomeno per ora) dei casi isolati; il 2009 del cinema italiano è stato un ritorno ai leit motiv già visti negli anni precedenti: scarsa qualità, tanti piccoli film bruciati con uscite troppo vicine l'una all'altra e con un numero di sale estremamente ridotte e successo solo per i soliti nomi, i comici televisivi, i grandi autori popolari e ovviamente le tradizioni festive.
Ci avviciniamo quindi a questo finale di decennio come se poco o nulla fosse cambiato, almeno per quanto riguarda il cinema: per assurdo nel panorama televisivo o in quello dell'homevideo, ovvero in due mondi che dovrebbero in un certo senso subordinati a quello della settima arte, le cose procedono un pochino più velocemente con le tv satellitari e digitali che propongono sempre più spesso anteprime e versioni localizzate a distanza molto breve dalla messa in onda originale - per le serie TV è stato il caso di Flashforward trasmesso su Sky a distanza di due settimane dagli USA, e altrettanto avverrà per l'ultima stagione di Lost a partire da febbraio, senza contare che a Natale arriverà anche un'anteprima di Glee, una della serie più amate e celebrate della nuova stagione televisiva statunitense - e con edizioni dvd e blu-ray che non solo hanno ridotto notevolmente il tempo di attesa dall'uscita delle sale ma che cominciano finalmente anche in Italia a tenere il passo con le edizioni straniere storicamente più ricche in fatto di contenuti e confezione.
Per quanto riguarda il cinema quindi, il futuro (simbolicamente rappresentato da Avatar) passa per il nuovo anno e a noi non rimane che aspettare; per farci però togliere un po' di amaro in bocca e guardare con un po' più di nostalgia a questo decennio che si sta per chiudere, tutta la redazione di Movieplayer.it ha deciso di tirare un po' le somme e "divertirsi" (mai virgolette furono più d'obbligo considerate le difficoltà incontrate nella durissima selezione) a scegliere i film che in un certo hanno ne hanno segnato la sua storia. Si è trattato di un lavoro duro con esclusioni eccellenti ma che speriamo e riteniamo possa fungere da piacevole riepilogo di quanto visto e soprattutto come guida alla scoperta di un cinema di qualità spesso (troppo) nascosto. Per comodità nostra e vostra abbiamo deciso di dividere questo speciale in sei articoli che pubblicheremo (come da scaletta a fondo pagina) durante le feste per tenervi compagnia. A partire dal post-Epifania vi chiederemo di diventare voi stessi giudici ed eleggere, accanto alla consueta votazione dei migliori film dell'anno appena trascorso, anche una simbolica cinquina di film del decennio che meritano di essere ricordati. Per il momento invece non ci rimane altro che augurarvi buona lettura e ovviamente farvi i nostri più sentiti auguri di buone feste, cercando magari di stare attenti a non fare indigestione di (cine)panettoni.

I migliori film del decennio 2000-09 per la redazione di Movieplayer.it:

Speciale Asia (dal 30 dicembre)

Speciale Sudamerica, Africa, Medio Oriente e Oceania (dal 31 dicembre)

Speciale USA - prima parte (dal 2 gennaio)

Speciale USA - seconda parte (dal 3 gennaio)

Speciale Europa (dal 4 gennaio)

Speciale Italia (dal 5 gennaio)