Vicini di Casa, intervista al cast: “Una terapia di coppia formato cinema”

Il regista Paolo Costella, e i protagonisti Vittoria Puccini, Claudio Bisio, Valentina Lodovini, Vinicio Marchioni raccontano Vicini di Casa nella nostra video intervista.

Vicini di Casa, intervista al cast: “Una terapia di coppia formato cinema”

Due coppie, una casa, la riscoperta delle proprie necessità nonostante un mondo che ci rende sempre più disconnessi. Definita "commedia afrodisiaca", Vicini di Casa diretto da Paolo Costella mette di fronte Vittoria Puccini e Claudio Bisio a Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni. Agli antipodi, si incontreranno e si scontreranno tra equivoci e spiazzanti verità. Tutto, accompagnato da un certo umorismo. In occasione dell'uscita in sala del film, abbiamo incontrato proprio i protagonisti.

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Vicini di casa: una scena del film

Il primo spunto arriva proprio dalla nostra disconnessione emozionale. "Siamo troppo connessi", confida Claudio Bisio, "Pensiamo di essere connessi tra noi, invece non lo siamo. Magari non guardiamo negli occhi la nostra compagna, il nostro amico, il nostro vicino vicino di casa o di poltrona se andiamo al cinema. Questo forse non è un film ideologico, ma se c'è un messaggio è quello di parlarsi, guardarsi, dirsi più le cose. Per esempio la nostra coppia, una coppia stanca dopo anni di vita insieme. Si vogliono bene, però Federica, interpretata da Vittoria Puccini invita questi vicini un po estroversi, sopra le righe, e finisce per soffiare su di una brace ancora accesa".

Video intervista a Claudio Bisio e Vittoria Puccini

"L'importante è riuscire a comunicare", prosegue Vittoria Puccini, "È questo che poi fa andare avanti la coppia. Nel film siamo anche un po' invidiosi di questa coppia aperta, perché rappresentano appunto una fisicità, una passione e anche una una serenità e una naturalezza nel parlare della loro sessualità che non abbiamo. Il mio personaggio però ha una curiosità, anche di un mondo che ovviamente è diverso dal suo e da quello dei suoi vicini di casa. Questa cosa in qualche modo stimola una curiosità e intravedere la possibilità di dare una scossa al matrimonio". Peculiarità di Vicini di casa, il set pressoché unico. "Non avevo mai lavorato così", prosegue Claudio Bisio, "ed è eccezionale quando hai colleghi bravi. Il film nasce come testo teatrale, eravamo in scena tutti e quattro ed è stato girato in sequenza". Stessa idea per Vittoria Puccini: "C'è stato un grande divertimento. Alla fine della giornata restavamo lì con Paolo Costella per leggere le scene della giornata successiva. Non ci saremmo mai staccati da quella da quell'appartamento e da quei personaggi".

Video intervista a Paolo Costella, Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni

In Vicini di Casa è molto interessante l'uso della musica, che alterna l'umore dei personaggi. "Guardo alla lezione dei film di Woody Allen", spiega Paolo Costella nella nostra video intervista, "Ossia come un certo jazz accompagna le parole. E poi una mia passione personale per il jazz europeo. Quindi abbiamo composto con Alessandro Di Virgilio una colonna sonora che potesse accompagnare gli umori, legati anche alla storia e al passato del personaggio interpretato da Bisio".

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Vicini di casa: Vinicio Marchioni, Valentina Lodovini in una scena del film

A proposito di vite degli altri, Vinicio Marchioni spiega che "Guardiamo troppo le vite degli altri, perché siamo troppo interessati a mostrare soltanto la parte migliore di noi stessi sui social e a guardare quello che gli altri fanno o non fanno, piuttosto che ascoltare e guardare davvero". "Per me non si da importanza all'empatia", ci dice invece Valentina Lodovini, "Questa è la cosa più grave. E io sono convinta che serva una rivoluzione empatica, che si può anche insegnare".