Oscar 2023: le previsioni nelle categorie principali… everything everywhere?

Completiamo i pronostici sugli Academy Award con le categorie dedicate a film, registi, sceneggiature e interpreti: Everything Everywhere All at Once sarà l'asso pigliatutto?

Oscar 2023: le previsioni nelle categorie principali… everything everywhere?

E dopo questa lunghissima awards season, eccoci infine a un passo dall'appuntamento finale: la cerimonia per la novantacinquesima edizione degli Academy Award, che saranno assegnati a Los Angeles nella notte fra domenica e lunedì. Dopo avervi già illustrato nel dettaglio la situazione relativa alle categorie tecniche e musicali, concludiamo dunque la nostra consueta panoramica delle previsioni sugli Oscar 2023 con le categorie di maggior peso, quelle su cui più si concentra l'attenzione del pubblico e degli appassionati. Ma per quanto diverse sfide rimangano quanto mai aperte e indefinite, la sensazione diffusa è che gli Oscar 2023 saranno contrassegnati dal plebiscito per una singola pellicola che, nelle scorse settimane, ha attirato su di sé un consenso gigantesco (e, a nostro avviso, anche abbastanza eccessivo). A ogni modo, è giunto il momento di proporvi la seconda parte dei nostri pronostici, in attesa che le fatidiche buste confermino o smentiscano quanto leggerete di seguito...

Miglior Documentario

Navalny
Navalny: un'immagine del film

Una competizione alquanto combattuta, quella per l'Oscar per il miglior documentario del 2022, con una cinquina in cui almeno tre titoli possono legittimamente ambire a tagliare per primi il traguardo: Tutta la bellezza e il dolore di Laura Poitras, adorato dalla critica e premiato con il Leone d'Oro alla Mostra di Venezia; Fire of Love di Sara Dosa, suggestivo ritratto di una coppia di vulcanologi, vincitore del Directors Guild Award; e Navalny di Daniel Roher, documentario a tema politico premiato con il BAFTA e il Producers Guild Award. Il racconto della carriera e dell'attivismo politico della fotografa Nan Goldin avrebbe tutte le carte in regola per far guadagnare alla Poitras il suo secondo Oscar; ma con la guerra in Ucraina tuttora in corso, il j'accuse contro Vladimir Putin da parte di Aleksej Navalny potrebbe favorire il film di Roher.

Pronostico: Navalny (runner-up: Tutta la bellezza e il dolore)

Miglior Film d'Animazione

Pinocchio
Pinocchio: un'immagine del film

Praticamente nessun dubbio, al contrario, in merito all'Oscar per il miglior film d'animazione, già prenotato con larghissimo anticipo dal cineasta messicano Guillermo del Toro per il suo Pinocchio dark e antifascista. La pellicola targata Netflix sembra destinata a sbaragliare la concorrenza, che include Red della Disney e il più sofisticato Marcel the Shell.

Pronostico: Pinocchio (runner-up: Red)

Miglior Film Internazionale

All Quiet On The Western Front
Niente di nuovo sul fronte occidentale: un'immagine del film

E ci sono perfino meno dubbi per quanto riguarda il premio Oscar per il miglior film internazionale, altra statuetta su cui Netflix avrà l'onore di piazzare la propria 'bandierina'. Con un bottino complessivo di nove nomination, tra cui miglior film, e dopo il trionfo riportato ai BAFTA, sembra infatti inevitabile che Niente di nuovo sul fronte occidentale di Edward Berger riporterà la Germania sul palco dell'Academy sedici anni dopo Le vite degli altri. È pur vero che i giurati dei Golden Globe, a sorpresa, gli hanno preferito l'affresco politico dipinto da Santiago Mitre in Argentina, 1985, ma nel caso della corsa all'Oscar Niente di nuovo sul fronte occidentale appare inarrestabile.

Pronostico: Niente di nuovo sul fronte occidentale (runner-up: Argentina, 1985)

Miglior Sceneggiatura Originale

Everything Everywhere All At Once
Everything Everywhere All at Once: Stephanie Hsu, Michelle Yeoh e Ke Huy Quan

Giunto ormai alla sua terza candidatura all'Oscar per la miglior sceneggiatura originale, riuscirà finalmente il cineasta britannico Martin McDonagh a conquistare il trofeo dell'Academy? La tragicommedia Gli spiriti dell'isola gli ha già permesso di ottenere il Golden Globe e il BAFTA nella stessa categoria... e tuttavia, c'è un altro candidato con il vento in poppa e ottime chance di mettere a segno anche qui una delle sue vittorie di domenica notte: Everything Everywhere All at Once. L'originalità del copione di Daniel Kwan e Daniel Scheinert e la popolarità del film nel suo complesso dovrebbero essere fattori determinanti... sebbene non sia comunque da escludere del tutto l'ipotesi che Gli spiriti dell'isola, opera basata principalmente sui dialoghi, riesca a imporsi sul Golia di questi Oscar.

Pronostico: Daniel Kwan e Daniel Scheinert, Everything Everywhere All at Once (runner-up: Martin McDonagh, Gli spiriti dell'isola)

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Miglior Sceneggiatura Non Originale

Women Talking Jessie Buckley
Women Talking: un primo piano di Jessie Buckley

Come già rilevato, Niente di nuovo sul fronte occidentale ha riscosso un clamoroso successo fra i membri dell'Academy, e la vittoria del BAFTA nell'analoga categoria potrebbe essere un presagio anche in vista dell'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale. Tuttavia, la nostra sensazione è che per i giurati sarà difficile resistere alla trasposizione del romanzo di Miriam Toews firmato dalla regista canadese Sarah Polley con Women Talking: un film 'parlatissimo' che, pure in virtù del forte sostegno della critica, non dovrebbe avere difficoltà a prevalere sugli altri candidati.

Pronostico: Sarah Polley, Women Talking (runner-up: Edward Berger, Lesley Paterson e Ian Stokell, Niente di nuovo sul fronte occidentale)

Miglior Attrice Non Protagonista

The Banshees Of Inisherin Kerry Condon
Gli spiriti dell'isola: un'immagine di Kerry Condon

È stata una delle categorie più incerte e 'combattute' dell'attuale awards season: una categoria in cui moltissimi avevano frettolosamente etichettato come favorita Angela Bassett dopo il Golden Globe ricevuto per Black Panther - Wakanda Forever. A nostro avviso, però, la vera sfida per l'Oscar per la miglior attrice non protagonista si consumerà fra una veterana di Hollywood, Jamie Lee Curtis, e l'irlandese Kerry Condon, un'attrice meno conosciuta, ma che ne Gli spiriti dell'isola disegna un personaggio al contempo ironico e toccante. Jamie Lee Curtis, che in Everything Everywhere All at Once dà piena dimostrazione delle sue doti comiche, si è già aggiudicata il SAG Award e può contare sull'enorme consenso per il film dei Daniels, che vede candidata insieme a lei pure la giovane Stephanie Hsu; noi però scommettiamo su Kerry Condon, la quale dopo aver vinto il BAFTA potrebbe mettere le mani su quello che, in teoria, rischia di essere l'unico Oscar per l'opera di McDonagh.

Pronostico: Kerry Condon, Gli spiriti dell'isola (runner-up: Jamie Lee Curtis, Everything Everywhere All at Once)

Miglior Attore Non Protagonista

Ke Huy Quan
Everything Everywhere All at Once: un primo piano di Ke Huy Quan

E dopo i premi per la sceneggiatura originale e l'attrice non protagonista, il testa a testa fra Gli spiriti dell'isola ed Everything Everywhere All at Once prosegue anche nella corsa all'Oscar per il miglior attore non protagonista. In questo caso, però, l'esito della votazione è pressoché scontato: dopo aver fatto quasi piazza pulita di precursors, l'attore vietnamita Ke Huy Quan si prepara infatti a salire anche sul palco dell'Academy grazie alla sua accattivante performance nella pellicola dei Daniels. Ben due gli sfidanti dal cast de Gli spiriti dell'isola, ma con chance di vittoria assolutamente minime: il veterano Brendan Gleeson e soprattutto il giovane Barry Keoghan, che in compenso può vantare la conquista del BAFTA.

Pronostico: Ke Huy Quan, Everything Everywhere All at Once (runner-up: Barry Keoghan, Gli spiriti dell'isola)

Miglior Attrice

Michelle Yeoh
Everything Everywhere All at Once: un'immagine di Michelle Yeoh

Fa una certa impressione pensare che il memorabile ruolo di una spregiudicata direttrice d'orchestra incarnato in Tár da Cate Blanchett, artefice di una prova monumentale, non sia incoronato dall'Academy; a maggior ragione se si considera la sterminata quantità di premi di cui è stata insignita finora la diva australiana, dalla Coppa Volpi a Venezia al Golden Globe al BAFTA. E ciò nonostante, lo scenario più probabile riguardo l'Oscar per la miglior attrice è che la statuetta vada alla star malesiana Michelle Yeoh, che grazie alla parte di una matriarca cinese immigrata in America ha segnato uno dei vertici della propria carriera. L'entusiasmo collettivo per Everything Everywhere All at Once, che le è valso il Golden Globe e il SAG Award, sarà sufficiente a far attribuire alla Yeoh anche l'Oscar? Non è del tutto certo, ma a questo punto le probabilità sono piuttosto elevate.

Pronostico: Michelle Yeoh, Everything Everywhere All at Once (runner-up: Cate Blanchett, Tár)

Miglior Attore

The Whale 12
The Whale: un primo piano di Brendan Fraser

E restando in tema di protagonisti, è perfino più incerta la sfida per l'Oscar per il miglior attore. Da un lato c'è il giovane Austin Butler, che ha sfoderato un'interpretazione mimetica e coinvolgente del re del rock'n'roll in Elvis, biopic campione d'incassi per il quale l'attore trentunenne ha ottenuto il Golden Globe e il BAFTA; dall'altra il redivivo Brendan Fraser, al centro di una formidabile riscossa professionale in virtù della sua struggente prova nel dramma psicologico The Whale, premiata con il SAG Award. È impossibile sottovalutare la fascinazione dell'Academy per le biografie delle icone dello show-business... e tuttavia, la rivincita lavorativa e personale di Fraser, unita all'incredibile forza emotiva della sua performance, ci inducono a credere che sarà proprio lui ad aggiudicarsi l'Oscar.

Pronostico: Brendan Fraser, The Whale (runner-up: Austin Butler, Elvis)

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Miglior Regista

Daniels
Una foto di Daniel Kwan e Daniel Scheinert

In un universo parallelo, l'inimitabile Steven Spielberg riceverà il suo terzo Oscar per la miglior regia, a quasi un quarto di secolo da Salvate il soldato Ryan, grazie al suo commovente dramma autobiografico The Fabelmans. Nel nostro triste universo, invece, Spielberg dovrà accontentarsi di essere il presunto secondo classificato di questa categoria per il secondo anno consecutivo, dopo West Side Story: a ritirare questa statuetta, infatti, saranno Daniel Kwan e Daniel Scheinert, alias i Daniels, già ricompensati con il Directors Guild Award per l'inarrestabile Everything Everywhere All at Once.

Pronostico: Daniel Kwan e Daniel Scheinert, Everything Everywhere All at Once (runner-up: Steven Spielberg, The Fabelmans)

Miglior Film

Everything Everywhere A3Iw4U7
Everything Everywhere All at Once: un'immagine del film

Era dai tempi di La La Land che non si arrivava alla cerimonia degli Academy Award con un frontrunner tanto quotato nella corsa all'Oscar per il miglior film; e sebbene sei anni fa non sia andata esattamente secondo i pronostici, per questa domenica l'ipotesi di una sorpresa riguardo il premio finale è davvero flebile. Ricompensato a furor di popolo da tutte le guild americane e forte di un ampio successo commerciale in patria, Everything Everywhere All at Once si presenta ai nastri di partenza con undici candidature e la prospettiva di portarsi a casa una mezza dozzina di statuette, inclusa quella come miglior film del 2022. L'isola degli spiriti di Martin McDonagh, che gli era stato preferito ai Golden Globe, si preannuncia come il suo inseguitore più prossimo, ma le possibilità di un sorpasso sono quasi inesistenti; mentre Niente di nuovo sul fronte occidentale, sull'onda del trionfo ai BAFTA, potrebbe ottenere più premi del previsto, ma sembra quasi impossibile che riesca a frenare la marcia trionfale della commedia a tinte sci-fi dei Daniels, il classico crowdpleaser in grado di far perdere la testa all'Academy. Insomma, per questa categoria non si prevede spazio per la suspense...

Pronostico: Everything Everywhere All at Once (runner-up: L'isola degli spiriti)