La ruota delle meraviglie, The Place, L’insulto, Vittoria e Abdul e i voti di un mese in homevideo - Parte 2

Il blu-ray in anteprima del film di Woody Allen, la misteriosa opera di Genovese, lo sferzante film ambientato in Libano e la commedia con Judi Dench al centro della seconda parte della rubrica homevideo. E poi ancora Ogni cosa è segreta, Gli sdraiati, Vendetta: Una storia d'amore, La notte che mia madre ammazzò mio padre, Caccia al tesoro, L'ordine delle cose, Love Bite e Il fiume ha sempre ragione.

La seconda parte della nostra nutritissima rubrica mensile di recensioni homevideo si apre con un'anteprima, quella del blu-ray di La ruota delle meraviglie, il film di Woody Allen che uscirà l'11 aprile e che abbiamo potuto già visionare. Si prosegue poi con The Place di Paolo Genovese, quindi spazio all'efficace e incisivo L'insulto ambientato in Libano, e poi alla deliziosa commedia inglese Vittoria e Abdul con una grande Judi Dench. Un thriller tutto da scoprire è Ogni cosa è segreta, mentre Gli sdraiati con Claudio Bisio è la trasposizione cinematografico del romanzo di Michele Serra.

Wonder Wheel: Kate Winslet, Juno Temple e Justin Timberlake nella prima immagine
Wonder Wheel: Kate Winslet, Juno Temple e Justin Timberlake nella prima immagine

Spazio poi a un Nicolas Cage in versione giustiziere in Vendetta: Una storia d'amore, seguita dalla brillante commedia spagnola La notte che mia madre ammazzò mio padre. Ancora risate, stavolta italiane, con Vincenzo Salemme in Caccia al tesoro, per poi passare all'ottimo e attualissimo L'ordine delle cose, diretto da Andrea Segre. Si chiude con l'horror inglese Love Bite e con Il fiume ha sempre ragione, documentario di Silvio Soldini.

In anteprima il blu-ray del film di Woody Allen: La ruota delle meraviglie

IL FILM. Non c'è la brillantezza di anni fa, soprattutto a livello di sferzanti battute comiche, ma i film di Woody Allen meritano sempre uno sguardo particolare, anche ora che il pessimismo prevale nel regista newyorchese. In La ruota delle meraviglie, una Coney Island anni '50 fotografata magistralmente da Vittorio Storaro, fa da sfondo a una vicenda nella quale Kate Winslet interpreta un'attrice mancata che fa la cameriera crescendo un figlio complicato assieme al nuovo burbero marito che fa il giostraio (James Belushi). Ma quando lei comincia una relazione con un giovane bagnino (Justin Timberlake) e in casa si rifà viva la figlia (Juno Temple) del marito che sta scappando dal suo ex coniuge gangster, la storia prenderà una strana piega.

IL BLU-RAY. Abbiamo potuto visionare in anteprima grazie a Lucky Red il blu-ray de La ruota delle meraviglie che uscirà fra qualche giorno. Un prodotto tecnicamente ottimo, anche se povero di extra. Il video è formidabile ed è sicuramente la parte più convincente dell'edizione (ne parliamo in seguito). L'audio è perente in DTS HD 5.1 sia in italiano che in inglese e offre, oltre a dialoghi cristallini e dal timbro deciso, anche un'ambienza soddisfacente. Il film non è certo d'azione s ul fronte sonoro è piuttosto tranquillo, ma i rumori della spiaggia di Coney Island sono catturati discretamente, anche se l'asse posteriore si fa sentire raramente. Come extra troviamo solo il trailer e un breve making of di 3 minuti con momenti sul set e interventi dei protagonisti.

DA NON PERDERE. Il blu-ray Lucky Red ha in grande merito di riprodurre in modo fedele e mirabile la stupenda fotografia di Vittorio Storaro. Oltre al buon dettaglio, alla profondità di campo e alla compattezza granitica del quadro, a colpire è soprattutto l'abbagliante croma. La spiaggia e le attrazioni di Coney Island sono ritratte con colori fortissimi, saturi e abbacinanti: un dinamismo che si fa poesia con le luci doratissime e innaturali sui volti dei protagonisti in alcuni tramonti. Una luce che parla di grandi sogni e che si scontra poi con i grigi della dura realtà. E un video da applausi, riesce a non perdere una virgola di tutto questo.

Wonder Wheel: una foto dell'attrice Juno Temple
Wonder Wheel: una foto dell'attrice Juno Temple

Cosa si è disposti a fare per realizzare i propri desideri: The Place

IL FILM. Un prodotto originale e che ha fatto discutere: con The Place, il regista Paolo Genovese, raccogliendo grandi nomi del cast italiano (fra i quali, oltre all'indiscusso protagonista Valerio Mastandrea, anche Marco Giallini e Sabrina Ferilli, solo per citarne alcuni), ha messo in scena un dramma corale sulle scelte morali, non sempre incisivo e decisamente statico, ma che non manca di intriganti suggestioni. Il film i svolge tutto in un bar, dove un uomo misterioso accoglie varie persone e dice loro cosa devono fare (spesso atti malvagi e sgradevoli) per veder realizzati i loro desideri.

IL BLU-RAY. The Place è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Il video risente un po' della location angusta del film, per cui all'interno del bar, sia di giorno che di notte, il dettaglio è buono ma molto morbido, con croma sommesso. Il quadro comunque, anche se soft, è preciso e non presenta sbavature, anche nelle poche inquadrature esterne dove il nero è molto solido. Più convincente l'audio, mentre gli extra propongono solamente un backstage di 5 minuti con interventi di regista e cast e momenti sul set, e il videoclip The Place di Marianne Mirage.

DA NON PERDERE. The Place non è certo un film di azione, anzi è basato tutto sui dialoghi, eppure la traccia audio in DTS HD 5.1 risulta suggestiva per la capacità di creare una bella ambienza nel bar, anche nei piccoli dettagli. Ma funzionano bene anche la pioggia all'esterno e i momenti musicali, che avvolgono lo spettatore con un buon intervento dell'asse posteriore. I dialoghi perfetti completano un audio che consente un piacevole ascolto.

The Place: Valerio Mastandrea e Vinicio Marchioni in una scena del film
The Place: Valerio Mastandrea e Vinicio Marchioni in una scena del film

Una lite banale e le radici dell'odio: L'insulto

IL FILM. Un banale litigio per raccontare le contraddizioni del Libano, una questione privata fra un cristiano libanese e un palestinese che diventa incredibilmente un caso nazionale: è quanto accade ne L'insulto, film di Ziad Doueiri intenso, emotivo e importante, che funziona anche come dramma giudiziario. L'acqua che cade da un balcone durante un semplice gesto come annaffiare le piante, fa scoppiare una violenta lite fra Toni e Yasser, ma dietro l'episodio ci sono odi e rancori che vengono da lontano, in cui centrano religioni e culture molto diverse.

IL BLU-RAY. L'insulto è arrivato in homevideo anche in HD con un blu-ray Lucky Red distribuito da CG Entertainment. Un prodotto tecnicamente ottimo e sufficiente negli extra. Il video è molto valido, ma anche l'audio in DTS HD 5.1, presente sia in italiano che in lingua originale, fa sentire la sua qualità nonostante il film sia molto parlato. E lo fa creando una buona ambienza d'insieme e coinvolgendo l'asse posteriore anche per riprodurre la semplice vita nelle strade del Libano o le scene di discussioni in casa o in tribunale. Perfetti anche i dialoghi. Negli extra troviamo un'intervista al regista di 14 minuti e il trailer.

DA NON PERDERE. Il video presenta un quadro efficace, che convince soprattutto nel suo croma caldo e vivo per ritrarre le atmosfere del Libano. Ma anche il dettaglio nel complesso è valido, soprattutto sugli elementi in primo e medio piano, con incarnati porosi e ambienti ricchi di particolari. Qualche flessione si nota solo su qualche fondale e o in qualche interno meno illuminato, con qualche leggero alone attorno a qualche contorno, ma la visione resta sempre piacevole e scorre via senza problemi.

The Insult: un'immagine del film libanese
The Insult: un'immagine del film libanese

Quella strana amicizia tra la Regina e l'attendente indiano: Vittoria e Abdul

IL FILM. La strana e incredibile amicizia a fine Ottocento tra l'anziana regina inglese Victoria (una fantastica Judi Dench) e un giovane commesso indiano (Ali Fazal), che si era recato a Londra solo per consegnare un dono alla sovrana, e finì per creare un solido rapporto con la stessa regina fino alla sua morte. Vani i numerosi tentativi della sbigottita famiglia reale di interrompere questo inedito legame. Vittoria e Abdul, firmato da Stephen Frears, ripercorre questa vicenda con momenti comici e frecciate al classismo britannico.

IL BLU-RAY. Universal Picture Home Entertainment Italia propone Vittoria e Abdul anche in alta definizione con un blu-ray buono tecnicamente ma debole negli extra. Il video è perfetto per immergere lo spettatore nelle atmosfere dell'epoca, mentre l'audio in DTS 5.1 (in originale c'è il lossless DTS HD) offre un buon coinvolgimento nonostante non ci sia di certo azione. La musica comunque è vivace e coinvolge anche i surround, ma l'asse posteriore entra in gioco con convinzione anche in qualche effetto ambientale (le strade indiane, un momento di pioggia battente nella campagna inglese). Cristallini anche i dialoghi. Appena sufficienti gli extra con due brevi featuette: Judi & Ali (5') tratta la relazione tra ai due personaggi anche attraverso gli attori, mentre L'aspetto di Victoria e Abdul (7') è dedicato alle location delle riprese.

DA NON PERDERE. La parte più convincente come detto resta il video. È vero che alcuni momenti risultano più morbidi e rendono piatto il quadro, ma nel complesso le immagini rendono giustizia ai primi piani, al forte trucco di Judi Dench, alla maestosità di alcuni abiti, a tessuti e ornamenti, e anche alla ricchezza di certi ambienti di corte, ben dettagliati e definiti nei minimi particolari. Il tutto con un croma vivacissimo e un rosso particolarmente vigoroso.

Vittoria e Abdul: Judi Dench e Ali Fazal in un'immagine del film
Vittoria e Abdul: Judi Dench e Ali Fazal in un'immagine del film

Le ragazzine cattive e quei bimbi scomparsi: Ogni cosa è segreta

IL FILM. Arriva direct to video a tre anni dall'uscita Ogni cosa è segreta, thriller psicologico tratto dal romanzo di Laura Lippman e diretto da Amy Berg, con Diane Lane e Elizabeth Banks protagoniste. Quest'ultima interpreta una detective ancora ossessionata dal fatto di non essere riuscita a salvare la vita di una bimba, del cui rapimento e omicidio sono state accusate due ragazzine di soli undici anni, in una vicenda che però nasconde ancora molti segreti. Otto anni dopo scompare un'altra bambina e le due ragazze, nel frattempo cresciute e uscite dal carcere minorile, sono di nuovo sospettate.

IL BLU-RAY. Ogni cosa è segreta ora disponibile in homevideo, anche in alta definizione, grazie al blu-ray targato Koch Media, discreto tecnicamente ma povero di contenuti speciali, visto che c'è solamente il trailer. Il video è soddisfacente, ma in larghi tratti è penalizzato da un quadro molto morbido, soprattutto in alcuni interni non molto illuminati, che si tramutano in immagini troppo pastose e dominate da una componente rossastra. In altri momenti il quadro è decisamente più efficace con contorni più incisivi.

DA NON PERDERE. Alla fine la nota migliore dell'edizione è l'audio: anche la traccia italiana, come quella originale, vanta un DTS HD 5.1 di buona fattura. Le occasioni per mettersi in mostra non sono molte, essendo il film dominato dai dialoghi, ma ci sono un paio di momenti di estrema tensione che l'audio esalta bene grazie a entrare improvvise ma molto decise dei bassi, accompagnate in quei frangenti da una buona attività dei surround, puntuali nella descrizione dell'ambienza. I dialoghi impeccabili completano un buon audio.

Una scena del film Every Secret Thing di Amy Berg
Una scena del film Every Secret Thing di Amy Berg

Dal romanzo di Michele Serra allo schermo: Gli sdraiati

IL FILM. Tratto dal libro di Michele Serra, Gli sdraiati è un film di Francesca Archibugi non efficace come il romanzo ma comunque piacevole grazie alla freschezza del cast e a un ottimo Claudio Bisio. L'attore veste i panni di un giornalista televisivo di successo che però ha un rapporto difficile e complicato con il figlio adolescente Tito, pur frequentando spesso gli amici del ragazzo. Il giornalista cercherà in qualche modo di comunicare meglio con un figlio che vive un po' da lui e un po' con la moglie separata da anni.

IL BLU-RAY. Gli sdraiati è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray targato Lucky Red e distribuito da Warner. Il video è ottimo con poche sbavature, mentre l'audio, presente con una traccia lossless DTS HD 5.1, fa in pieno il suo dovere quando chiamato in causa. L'ambienza, seppur a tratti un po' timida, non manca, soprattutto per qualche evento meteo o qualche scena più concitata, nella quale si fanno sentire anche i rear. Scarsi invece i contenuti speciali: troviamo solo Pillole di backstage (5 minuti) e il trailer.

DA NON PERDERE. Come detto, la parte migliore dell'edizione è il video, grazie a una fotografia piuttosto naturale e luminosa. Il dettaglio è quasi sempre incisivo ed efficace, a parte qualche momento più scuro in qualche interno nel quale il quadro si fa leggermente più pastoso. Ma per il resto la visione è molto piacevole grazie anche a un croma piuttosto vivace.

Gli sdraiati: Claudio Bisio e Gaddo Bacchini in una scena del film
Gli sdraiati: Claudio Bisio e Gaddo Bacchini in una scena del film

Nicolas Cage poliziotto giustiziere: Vendetta: una storia d'amore

IL FILM. Tratto dal bestseller di Joyce Carol Oates, Vendetta: Una storia d'amore è un film di Johnny Martin con protagonista Nicolas Cage nei panni di un poliziotto, veterano della guerra del golfo, che soccorre una giovane madre single che è stata aggredita e violentata da un gruppo di balordi, in presenza della sua piccola figlia. La donna riconosce gli aggressori, ma un avvocato potente e un giudice compiacente la umiliano in udienza. Quando la vicenda legale si mette male, il poliziotto deciderà di farsi vendetta da solo dei componenti la banda di ragazzi.

IL BLU-RAY. Vendetta: Una storia d'amore è arrivato direct to video anche in alta definizione grazie al blu-ray Minerva-CG Entertainment. Il video è buono e riesce a gestire bene tutti i momenti di un film spesso cupo, mentre l'audio italiano è presente solamente in DTS HD 2.0: sia chiaro, la traccia è soddisfacente, c'è una discreta ambienza e i dialoghi sono perfetti, ma è ovvio che soprattutto nei momenti più concitati la traccia è decisamente inferiore all'audio originale che può vantare una traccia lossless multicanale 5.1, più precisa nel dettaglio. Negli extra è presente il solo trailer.

DA NON PERDERE. La parte migliore resta dunque il video, che presenta un quadro dal buon dettaglio e capace soprattutto di non avere sbavature nelle tante scene scure o notturne del film. Anche in questi frangenti, i particolari restano percepibili e i contorni netti, grazie anche a un nero profondo e solido, senza sbavature. Qualche interno offre delle fasi più morbide e un croma più sobrio, ma per il resto anche i colori naturali contribuiscono a una visione appagante.

Talitha Bateman e Nicolas Cage in una scena di Vendetta: Una storia d'amore
Talitha Bateman e Nicolas Cage in una scena di Vendetta: Una storia d'amore

Il black humour spagnolo: La notte che mia madre ammazzò mio padre

IL FILM. Dialoghi serrati, tanto black humour e gran ritmo: sono gli ingredienti di La notte che mia madre ammazzò mio padre, scatenata commedia spagnola di Inés París. Tutto si svolge durante una cena organizzata da Isabel, il suo marito scrittore e la sua ex moglie che lavora ancora nel settore, con un famoso attore argentino (Diego Peretti) per convincerlo a essere protagonista del loro prossimo film. Durante la serata, l'arrivo dell'ex di Isabel con una nuova compagna scombina i programmi. Finchè accade quello che appare uno strano omicidio...

IL DVD. La notte che mia madre ammazzò mio padre è arrivato in homevideo con un DVD targato CG Entertainment soddisfacente sul piano tecnico e più che sufficiente negli extra. Il video alterna fasi discrete ad altri molto buone: ci sono alcune sfasature su alcuni fondali, soprattutto sui contorni di qualche figura, per il resto il croma è valido e il quadro abbastanza solido, a parte un paio di frangenti nelle scene più scure. Più convincente l'audio, mentre gli extra propongono uno spot e un making of di 14 minuti con interventi dei realizzatori e del cast e scene sul set.

DA NON PERDERE. Il dolby digital 5.1, presente sia in italiano che spagnolo, è diligente nella chiarezza dei dialoghi che sono la parte prevalente del film, ma si dimostra piacevolmente frizzante nelle occasioni in cui la scena si movimenta, come nel caso dell'uscita in auto verso il finale. Spicca in questi casi una buona attività surround abbinata a un'efficace separazione dei canali che rendono ricca la scena sonora e regalano un'apprezzabile profondità al sonoro.

La notte che mia madre ammazzò mio padre: Belén Rueda e María Pujalte in un momento del film
La notte che mia madre ammazzò mio padre: Belén Rueda e María Pujalte in un momento del film

Salemme e il furto impossibile: Caccia al Tesoro

IL FILM. Carlo Vanzina firma un film che si rifà un po' alle classiche commedie anni Cinquanta e in Caccia al tesoro lancia come protagonista Vincenzo Salemme nei panni di un attore di teatro squattrinato che vive a casa della cognata, la quale ha un figlio piccolo malato di cuore. Quando per il bimbo si prospetta la possibilità di una salvezza attraverso un'operazione però molto costosa, l'attore metterà assieme un bizzarro gruppetto per rubare nientedimeno che il tesoro di San Gennaro: un'avventura che inaspettatamente li porterà da Napoli fino a Torino.

IL DVD. Caccia al tesoro è arrivato in homevideo con un DVD Medusa distribuito da Warner Bros. che ha nel video la sua arma migliore. Piuttosto deludente invece l'audio, un dolby digital multicanale pulito e preciso nei dialoghi, ma un po' debole nell'ambienza, con un asse posteriore un po' troppo pigro nel sottolineare alcuni effetti. Più ricca la scena sonora nei momenti musicali, decisamente più avvolgenti. Pochi gli extra: oltre al trailer, troviamo solamente un breve backstage di 3 minuti.

DA NON PERDERE. Di sicuro la parte migliore del DVD è com detto il video. Il quadro infatti è quasi sempre compatto e nitido, con un buon dettaglio per il formato, grazie anche a una fotografia luminosa. Il croma è naturale e pieno di brio, i fondali si rivelano sempre compatti a parte qualche breve passaggio più ostico. Qualche panoramica è meno convincente sui contorni, per il resto la visione scorre via liscia.

Caccia al tesoro: Serena Rossi, Vincenzo Salemme e Carlo Buccirosso in un momento del film
Caccia al tesoro: Serena Rossi, Vincenzo Salemme e Carlo Buccirosso in un momento del film

Dietro la tratta dei migranti: L'ordine delle cose

IL FILM. Andrea Segre confeziona un film attualissimo, illuminante per capire il momento storico e le dinamiche della tratta dei migranti. In L'ordine delle cose, Paolo Pierobon interpreta un alto funzionario del Ministero degli Interni italiano chiamato a gestire l'emergenza degli sbarchi dalla Libia. Per questo si reca a trattare sul posto con i responsabili locali per frenare i viaggi illegali verso l'Italia. Durante le difficili trattative con personaggi loschi e ambigui, l'uomo conoscerà anche una donna somala che vorrebbe raggiungere il marito in FInlandia.

IL DVD. L'ordine delle cose è arrivato in homevideo con un DVD CG Entertainment buono sul piano tecnico e più che sufficiente negli extra. Il video presenta un quadro quasi sempre compatto, anche in circostanze ostiche come alcune panoramiche sul mare o nelle ambientazioni libiche. Il dettaglio è soddisfacente, soprattutto sui primi piani, anche se mai incisivo, mentre il croma è sobrio nelle scene italiane e più caldo in quelle africane. Più convincente l'audio, mentre gli extra contengono un'interessante intervista ad Andrea Segre (13 minuti) che illustra genesi, progetto e lavorazione del film, il trailer e due scene tagliate (5' in tutto).

DA NON PERDERE. Ottimo l'audio, un dolby digital multicanale decisamente convincente per la capacità di riprodurre con efficacia l'ambienza: lo si può apprezzare nel viaggio iniziale verso la Libia, le scene in carcere, in altri momenti all'esterno. La ricostruzione della scena sonora è piuttosto curata grazie a un asse posteriore sempre presente e soprattutto preciso nel sottolineare alcuni effetti.

L'ordine delle cose: Paolo Pierobon in una scena del film
L'ordine delle cose: Paolo Pierobon in una scena del film

Se la ragazza dei tuoi sogni potrebbe essere un licantropo: Love Bit

IL FILM. È arrivato in homevideo Love Bite, horror inglese, ma soprattutto commedia di grana grossa, del 2012 diretto da Andy DeEmmony, che si dibatte tra licantropi e sesso adolescenziale. A scuola finita per le vacanze estive, Jamie e il suo gruppetto di amici sono costantemente alla ricerca di ragazze e avventure facili. Durante una festa incontra una turista amerciana molto sexy, che però sembra nascondere uno strano segreto. Intanto cominciano a verificarsi strane sparizioni.

IL BLU-RAY. Love Bite è ora arrivato in homevideo, anche in alta definizione, grazie a un blu-ray targato Lucky Red e distribuito da Koch Media, che propone un video altalenante: a immagini ben dettagliate e e dal croma vivace nelle scene con buona illuminazione, fa riscontro un quadro più pastoso nelle scene notturne, nelle quali il nero è profondo ma sembra inghiottire parecchi dei dettagli circostanti rendendo il tutto un po' confuso. Decisamente più convincente l'audio, mentre negli extra troviamo solamente il trailer.

DA NON PERDERE. La parte migliore resta sicuramente l'audio, un DTS HD 5.1 presente anche nella traccia italiana, che nei momenti di maggior tensione e soprattuttto nelle apparizioni del licantropo, fa la sua figura, con un asse posteriore che arriva con improvvise e convinte folate ad arricchire con precisione la scena sonora, ma anche con un sub che regala un buon impatto dai bassi. Buona in generale l'ambienza e chiari i dialoghi.

Ed Speleers in Love Bite con
Ed Speleers in Love Bite con

Il doc di Soldini sulla magia dell'artigianato: Il fiume ha sempre ragione

IL FILM. Con un suggestivo documentario denominato Il fiume ha sempre ragione, Silvio Soldini accompagna lo spettatore alla scoperta di due uomini quasi d'altri tempi, che nell'era della modernità hanno scelto l'artigianato: si tratta di Alberto Casiraghy e Josef Weiss, amici accomunati dalla grande passione per la tipografia tradizionale, facendone un lavoro. Uno è editore, illustratore e fondatore della casa editrice Pulcinoelefante, con una stampante meccanica a caratteri mobili nella sua bottega di Osnago. Poco lontano, in Svizzera, Josef Weiss ha fondato un suo atelier unendo la sensibilità del grafico con la tecnica del restauratore.

IL DVD. Per merito del DVD targato Mustang-CG Entertainment, ora è possibile scoprire Il fiume ha sempre ragione. Un prodotto tecnicamente valido, con un video solido, che sfodera un ottimo dettaglio sui primi piani e sui volti dei protagonisti, ma regge bene anche negli ambienti e nelle panoramiche, sulle quali le sbavature restano lievi. L'audio è un semplice dolby digital 2.0, che però fa il suo dovere con puntualità, con un ottimo timbro dei dialoghi e una discreta ambienza, localizzata però sul fronte anteriore.

DA NON PERDERE. La vera chicca del DVD è che negli extra troviamo un documentario inedito di Silvio Soldini denominato Quattro giorni con Vivian: dura 40 minuti, la qualità video non è come quella del documentario principale, ma resta sufficiente. La protagonista è la poetessa italiana Vivian Lamarque, che riceve e dialoga con Soldini a casa sua, per poi portarlo nei suoi luoghi preferiti, dalla casa d'infanzia a un parco nel milanese.

Il fiume ha sempre ragione: un'immagine che ritrae Josef Weiss e Alberto Casiraghy
Il fiume ha sempre ragione: un'immagine che ritrae Josef Weiss e Alberto Casiraghy