The Abyss, la versione 4K del film non uscirà nel Regno Unito per via della scena del topo

La censura britannica colpisce ancora: l'uscita della versione 4K di The Abyss, film di James Cameron, è stata cancellata per via di una scena in particolare considerata "violenza su animali".

The Abyss, la versione 4K del film non uscirà nel Regno Unito per via della scena del topo

A novembre Disney aveva annunciato la distribuzione in home video delle versioni 4K restaurate di quattro grandi classici di James Cameron: The Abyss, True Lies, Titanic e Aliens. A quanto pare, però, l'uscita di The Abyss nel Regno Unito è stata cancellata per via di una scena in particolare, già criticata ai tempo dell'arrivo del film nelle sale: quella in cui un topo viene immerso sott'acqua per respirare.

L'indiscrezione è arrivata dal sito The Digital Bits secondo cui la censura britannica avrebbe chiesto alla Disney di rimuovere la suddetta scena, ma Lighstorm (società di produzione cinematografica fondata dallo stesso Cameron) si è opposta. La versione 4K del film, dunque, non arriverà in UK.

Per quanto riguarda le nuove versioni home video, James Cameron è riuscito a fare di nuovo la sua magia per i fan dell'alta definizione, convincendo Disney (come ha fatto per i due Blu-ray 4K di Avatar) ad andare oltre le consuete specifiche dei Blu-ray 4K, utilizzando dischi 4K ad alta capacità da 100 GB e fornendo tutti i film in master Dolby Vision HDR invece di limitarsi a un master HDR10.

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The Abyss, James Cameron ha quasi rischiato di morire annegato

Alcuni mesi fa il regista ha svelato un curioso retroscena riguardante le riprese del film. Il regista si trovava a circa nove metri sotto la superficie dell'acqua quando ha iniziato ad avere dei problemi, rischiando di annegare:

"Quando le bombole iniziano ad avere livelli bassi, ricevi un avvertimento che stai per rimanere senza aria. Bene, questa cosa aveva un servoregolatore a pistone, era un respiro... E poi niente. Tutti stavano sistemando le luci e nessuno stava guardandomi".

"A quel punto era quasi il punto da non superare e i sommozzatori sono addestrati a tenerti giù in modo che non hai un'embolia e i tuoi polmoni si espandano eccessivamente risalendo troppo rapidamente. Ma sapevo quello che stavo facendo. E non mi stava lasciando andare e non avevo modo di dirgli che l'erogatore non stava funzionando. Quindi gli ho tirato un pugno in faccia e ho nuotato verso la superficie, riuscendo a sopravvivere".