Storia d'inverno, Only Lovers Left Alive e gli altri trailer sul web

Vampiri, viaggi nel tempo, amanti immortali, amori impossibili tra umani e vampiri. Ecco una rapida carrellata sui trailer della settimana.

Delicato ed emozionante il trailer di Storia d'inverno, esordio alla regia dell'acclamato sceneggiatore Akiva Goldsman. Il promo si apre con il ladruncolo Colin Farrell che si introduce in una lussuosa dimora per svaligiarla. Qui si imbatte in una bellissima donna (la Jessica Brown Findlay di Downton Abbey) di cui si innamora a prima vista, ma ben presto scopre che la giovane è condannata a morte da una malattia che la sta divorando. Nel trailer compare anche il coprotagonista Russell Crowe, ormai abbonato al ruolo di cattivo, che dà la caccia senza sosta a Farrell. Il trailer si riempie di magia quando la New York invernale e ottocentesca che abbiamo visto fino a questo momento si anima riempiendosi misteriosamente di grattacieli. Gli anni sono passati in un lampo, ma il personaggio di Farrell è ancora vivo perché ha una misteriosa missione da compiere.Questa atmosfera magica è amplificata dalle location magiche e sognanti, fotogafate con grande eleganza. Se il buongiorno si vede dal mattino, con Storia d'inverno la commozione è assicurata. Altamente drammatico, ma anche dinamico il nuovo trailer di The Railway Man. Rispetto al precedente promo, il nuovo filmato risulta più concentrato e incisivo. Ampio spazio viene lasciato ai flashback storici in cui Jeremy Irvine (Colin Firth da giovane) viene imprigionato e torturato dai giapponesi. Questa scelta serve a contestualizzare meglio la sofferenza di Firth, di cui è testimone impotente la moglie (l'intensa Nicole Kidman), e la sua scelta di mettersi alla ricerca del suo carnefice.

Atmosfere morbosamente sensuali si respirano nel trailer di Only Lovers Left Alive di Jim Jarmush. Pallidissimi, emaciati, decadenti, Tilda Swinton e Tom Hiddleston sono i vampiri ideali. Innamorati senza speranza, giacciono languidamente l'uno accanto all'altra, indossano occhiali da sole anche in interni e vanno alla disperata ricerca di sangue. Per l'eternità. Particolamente intrigante, infine, il secondo trailer di RoboCop che si apre con il predicatore Samuel L. Jackson e con il suo indottrinamento sull'uo dei robot. La scena risulta particolamente utile per contestualizzare l'ambiente in cui nasce il RoboCop del XXI° secolo. Gli Stati Uniti producono robot da guerra che pacificano e ripuliscono dalla criminalità il resto del mondo, ma sono impossibilitati dalle leggi vigenti a utilizzarli in patria. L'occasione di RoboCop, biecamente sfruttata dai manager Michael Keaton e Jay Baruchel, permette di superare le resistenze del governo e della popolazione mettendo un uomo in carne e ossa in un robot, ma come ci suggerisce il finale del promo, ben presto la situazione inzierà a degenerare.