Nightmare Before Christmas, Tim Burton nel finale, ma fu cancellato: ecco perché

Per Nightmare Before Christmas fu concepito un finale differente, con un'apparizione di Tim Burton, ma i produttori consigliarono di tagliarla.

A venticinque anni dalla sua uscita, Nightmare Before Christmas continua ancora a nascondere alcune sorprese. Ultima in ordine di tempo ci arriva grazie al regista, Henry Selick, che in una recente intervista sul The Hollywood Reporter ha dichiarato che il finale del film prodotto da Tim Burton doveva essere differente rispetto a quello poi effettivamente montato.

Nightmare Before Christmas: un istante del film
Nightmare Before Christmas: un istante del film

Henry Selick ammette che in origine al posto di una zucca doveva esserci la testa di Tim Burton: "C'era questa scena, e rimpiango davvero di averla eliminata, alla fine del film quando Jack torna indietro e Babbo Natale vola sulla città di Halloween e porta la neve e il Natale in città. Lì venivano mostrati molti degli abitanti impegnati con alcuni sport invernali e con la neve e poi vedi i vampiri che giocano ad hockey e lanciano il dischetto dritto davanti alla camera...che originariamente era la testa di Tim Burton. Era davvero divertente".

Jack Skeleton in una scena del film Nightmare Before Christmas
Jack Skeleton in una scena del film Nightmare Before Christmas

La scena era stata completata ma prima del mixaggio finale era stata sostituita la testa di Burton con la zucca: "La produttrice Denise Di Novi e uno dei produttori di Hollywood mi dissero: 'non crediamo che a Tim piacerebbe'. E ora mi sento così stupido per non averglielo chiesto. Non so se quella scena esista ancora ma mi piacerebbe rimontarla dov'era e metterla al posto di quella zucca. Sono sicuro che Tim approverebbe".

Una bellissima scena del film Nightmare Before Christmas
Una bellissima scena del film Nightmare Before Christmas

Nightmare Before Christmas si rivelò un successo senza precedenti, tanto da assurgere negli anni allo status di cult in occasione di Halloween. Selick, sempre nella stessa intervista, racconta di come lavorare al progetto fu tutt'altro che semplice visto che la produzione partì senza che ci fosse una sceneggiatura. "Non sapevamo davvero cosa stavamo facendo, ma avevamo una totale fiducia e ci siamo divertiti moltissimo". Così ha spiegato, rimarcando come siano stati fondamentali per il proseguo sia l'inventiva di Burton sia i brani musicali di Danny Elfman che vennero usati come una vera e propria tabella di marcia.

Nightmare Before Christmas, una sequenza del film
Nightmare Before Christmas, una sequenza del film

Una vera e propria sfida si rivelò animare in stop motion i personaggi di Sally e Bau Bau (in originale Oogie Boogie): "Sally era difficile, avevamo solo una donna animatrice a tempo pieno - racconta il regista - all'epoca erano rare, ma Angie Glocka ha fatto un ottimo lavoro. Chi vi ha però trascorso più tempo è stato Trey Thomas, amante delle motociclette, barbona lunga e sigaretta sempre accesa. Insomma, è il ragazzo più macho che si possa immaginare, ma che nel realizzare Sally ha mostrato veramente tanta delicatezza. Era l'animatore giusto per lei". Per Bau Bau invece: "Era enorme, pesante e con un'armatura metallica all'interno molto robusta. Era come fare wrestling ed è stato faticoso perché dovevamo dargli fluidità nei movimenti".

Una scena del film d'animazione Nightmare Before Christmas
Una scena del film d'animazione Nightmare Before Christmas

A chi gli chiede se le avventure di Jack Skeletron - che nella versione italiana era doppiato da Renato Zero - possano avere un seguito, Henry Selick risponde: "Potrebbe essere interessante tornare ad Halloween Town. Dovrebbe essere una storia molto diversa, magari un prequel, o un sequel nel futuro oppure chissà. Non sono del tutto contrario se qualcuno riuscisse a far qualcosa di nuovo e fresco, non il solito seguito uguale al primo film, ma qualcosa di diverso. Non esiste la parola 'impossibile', anche se non so se valga la pena di provare a ritrovare quella chiave magica per riaprire quel mondo. Se qualcuno però lo vuole fare, voglio certamente vedere che genere di storia hanno ideato".