Le mie ragazze di carta: una clip esclusiva tratta dal film di Luca Lucini

Da oggi 13 luglio nelle sale, grazie ad Adler Entertainment, c'è anche Le mie ragazze di carta, di cui potete vedere in anteprima una clip esclusiva.

Le mie ragazze di carta: una clip esclusiva tratta dal film di Luca Lucini

Da oggi 13 luglio nelle sale, distribuito da Adler Entertainment, è in programmazione il film scritto e diretto da Luca Lucini intitolato Le mie ragazze di carta, di cui potete vedere in anteprima esclusiva una clip.
Nel video si assiste al momento in cui una madre e suo figlio si ritrovano inaspettatamente alle prese con l'offerta di un cinema a luci rosse.

Il cast e la sinossi del film

Le mie ragazze di carta racconta, con i toni della commedia, due momenti decisivi della vita di tre adolescenti: il passaggio dalla pubertà alla preadolescenza vissuto tra primi amori e partite di rugby e quello dal mondo della campagna al mondo della città.Siamo alla fine degli anni 70, nel trevigiano, in un periodo in cui la rapida espansione delle città investe anche la famiglia Bottacin, composta da Primo, Anna e Tiberio. Per loro, e in particolare per il giovane Tiberio, il cambiamento dalla vita contadina a un contesto urbano sarà piuttosto tumultuoso. Il racconto di un periodo storico di grandi trasformazioni sociali ed economiche, in cui anche le sale cinematografiche, luoghi tipici di fruizione comunitaria, dovettero ripiegare verso una programmazione a luci rosse per evitare il fallimento.

Nel cast ci sono Maya Sansa, Andrea Pennacchi, Alvise Marascalchi, Cristiano Caccamo, Raffaella Di Caprio, Alessandro Bressanello, Christian Mancin, Marta Guerrini, Giuseppe Zeno e Neri Marcorè nel ruolo di Don Marcello.

La sceneggiatura è firmata da Mauro Spinelli, Luca Lucini, Ilaria Storti e Marta Storti. Le musiche originali sono invece firmate da Nicola Piovani.

Le dichiarazioni del regista

Luca Lucini ha parlato del suo nuovo film dichiarando: "Credo che il passaggio dalla pubertà alla preadolescenza, capire che nel mondo non ci sono solo pallone da calcio e soldatini, iniziare a vedere le compagne di classe sotto una luce molto diversa, svegliarsi con delle strane sensazioni sotto le coperte, insomma perdere l'innocenza, sia per noi maschietti un periodo memorabile, e si lega a delle sensazioni fortissime che allo stesso tempo, nel ricordo, si trasformano in tenere e poetiche. In un paese cattolico come il nostro, nei primi anni '80, nella laboriosa provincia del nord italiano, la storia della perdita di innocenza ed ingenuità dei nostri due protagonisti si mescola quasi in simbiosi con i tratti di un paese intero che allo stesso modo non sarà più lo stesso, una perdita di innocenza diversa, ma forse anch'essa inevitabile."
Il regista ha sottolineato: "La parabola del cinema che, per evitare il fallimento, è costretto a "modernizzarsi" è metafora -e forse involontaria premessa -di un qualcosa che verrà. Il protagonista che si innamora con sana innocenza e con vero slancio romantico della pornostar è un omaggio ai sentimenti puri, all'incanto, alla passione per la vita e forse anche all'amore per il cinema".