Jack Ryan - L'iniziazione: pubblico troppo 'maturo' per un franchise?

L'età media del pubblico americano, molto elevata nel primo weekend di programmazione, sta mettendo in crisi i produttori della spy story.

In Italia lo vedremo solo a partire dal 20 marzo, ma la release americana di Jack Ryan - L'iniziazione non è andata come sperato. L'intento della Paramount di rilanciare il personaggio dell'analista della CIA nato dalla penna di Tom Clancy per dar vita a un nuovo franchise non ha dato, almeno per il momento, i risultati previsti. Il problema principale riguarda l'età media del pubblico accorso in sala, età decisamente alta. La pellicola, pur godendo di un protagonista trentatrenne come Chris Pine, ha mancato di attirare il pubblico più giovane, quello dei grandi numeri al box office.

L'apertura dell'action diretto da Kenneth Branagh è stata tiepida segnando un incasso di 18 milioni. Più di un terzo del pubblico, però, superava i 50 anni mentre solo il 15% degli spettatori aveva meno di 25 anni. Il 63% del pubblico aveva più di 35 anni. Altre pellicole, come lo stesso Gravity, in corsa per gli Oscar, hanno avuto maggior appeal sul pubblico più adulto, ma storicamente quello di Jack Ryan è sempre stato un franchise rivolto a tutti e la mancanza degli spettatori giovani potrebbe spingere i produttori a rimettere in discussione l'ipotesi di un secondo capitolo. Al momento non vi sono certezze sul futuro della spy story. Il vicecapo di Paramount Rob Moore ha commentato: "L'affetto e l'interesse per il franchise ha coinvolto soprattutto gli ultracinquantenni. Il giovane pubblico non si è recato a vedere il film nel weekend d'apertura. Ora la questione diventa un'altra. Il pubblico giovane scoprirà il film nei cinema o nella versione homevideo?"