Iron Man 3: Kevin Feige spiega come mai Happy Hogan non è morto nel film

Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha confermato che Happy Hogan di Jon Favreau, uno dei più cari amici di Tony Stark, in origine avrebbe dovuto essere ucciso in Iron Man 3.

Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, svela una curiosità mai venuta fuori su Iron Man 3. In origine Happy Hogan, caro amico di Tony Stark, non doveva sopravvivere nella trama, ma poi qualcosa è cambiato.

Iron Man 3: una scena in volo tratta dal film
Iron Man 3: una scena in volo tratta dal film

A quanto pare, Jon Favreau, che in diversi film Marvel ha interpretato Happy Hogan, fece cambiare idea a tutti sul destino del personaggio in Iron Man 3. Ecco cosa ha detto Kevin Feige in merito durante la première di Spider-Man: No Way Home:

"C'era una piccola differenza nella sceneggiatura rispetto al film finale, ovvero che Happy doveva morire. Jon però aveva un appunto da fare, ovvero 'E se Happy fosse gravemente ferito, ma non fosse morto?'"

Anche Jon Favreau ha risposto a questa novità svelata da Kevin Feige: "Hanno sistemato tutto e sono così felice di aver fatto parte di tutto questo e di poter essere lì con Tom Holland sin dall'inizio. È un vero piacere lavorare con lui e col regista Jon Watts, che ha un talento incredibile, è divertente proseguire questa relazione. È una parte importante della mia vita e queste persone sono amici e anche persone con cui lavoro".

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Ricordiamo che durante gli eventi di Iron Man 3, Happy Hogan viene gravemente ferito e messo in coma durante un attacco terroristico del Mandarino, nemico numero uno di Iron Man, al TCL Chinese Theatre. Per fortuna, Happy è sopravvissuto, tornando alla fine in Spider-Man: Homecoming come aiutante di Peter Parker, assegnatogli dal suo mentore, Tony Stark.