Il miglio verde: Michael Clarke Duncan e la scena che lo fece sentire a disagio

Michael Clarke Duncan, il leggendario attore de Il miglio verde, era estremamente a disagio nel girare, al fianco di Tom Hanks, una delle più celebri scene del film.

Michael Clarke Duncan era profondamente a disagio prima della scena de Il miglio verde in cui l'attore, come da sceneggiatura, avrebbe dovuto toccare Tom in un punto molto particolare. Hanks si rese conto del nervosismo di Duncan, lasciò il set e tornò pochi minuti dopo, pronto per girare la scena ma (attenzione, spoiler ) c'era qualcosa di diverso, qualcosa era cambiato nei suoi pantaloni.

Michael Clarke Duncan in una scena de Il miglio verde
Michael Clarke Duncan in una scena de Il miglio verde

Nella scena de Il Miglio Verde Duncan avrebbe dovuto afferrare il cavallo di Tom Hanks per la sequenza in cui John cura l'infezione urinaria di Paul. L'attore afferrò i pantaloni di Tom e fu scioccato nello scoprire che quest'ultimo si era messo una bottiglia d'acqua vuota dentro le mutande. Dopo questa 'piacevole sorpresa' Duncan si sentì più a suo agio con la scena.

Il Miglio Verde Spiegazione Finale
Il miglio verde: una scena del film

Michael Clarke Duncan ha sempre dato il merito, per quanto riguarda l'ottenimento del suo ruolo, all'attore e amico Bruce Willis, con il quale aveva lavorato sul set di Armageddon un anno prima. Secondo Duncan, Willis lo presentò a Darabont dopo aver sentito parlare del ruolo di John Coffey. Anche il celebre giocatore di basket Shaquille O'Neal è stato considerato per il ruolo di John Coffey. E a proposito di Coffey, ne abbiamo parlato nella nostra spiegazione del finale de Il miglio verde insieme ad altri aspetti e personaggi della pellicola.

Per girare le scene in cui la carica emotiva era di fondamentale importanza Duncan era solito ripensare a suo padre, che lo aveva abbandonato da bambino, e a come sarebbe stato vivere veramente nel braccio della morte. Le sequenze d ambientate all'esterno e all'interno del carcere sono state girate presso il Tennessee State Prison, penitenziario che un tempo ospitava il braccio della morte dello stato americano.