Il miglio verde in 4K UHD, la recensione: alla scoperta di una fantastica Ultimate Collector's Edition

La recensione de Il miglio verde in 4K UHD: oltre a un video super rispetto al vecchio blu-ray, Warner sforna un cofanetto da collezione per il celebre film tratto da Stephen King, con steelbook, poster, booklet, card e foto.

Michael Clarke Duncan in una scena de Il miglio verde
Michael Clarke Duncan in una scena de Il miglio verde

È sicuramente uno dei film più famosi e meglio riusciti tra quelli tratti dai romanzi di Stephen King. L'intensa pellicola scritta e diretta da Frank Darabont, con protagonisti Tom Hanks e Michael Clarke Duncan, rimane infatti una delle trasposizioni cinematografiche più amate di sempre, ispirate al mago del brivido, e il fatto che a 23 anni di distanza dalla sua uscita ora venga proposto in una super edizione e per la prima volta nel miglior formato video, è sicuramente un evento. Come vedremo nella recensione de Il miglio verde in 4K UHD, il prodotto targato Warner Home Entertainment non è solo presentato con un netto salto di qualità tecnico, ma anche in un package strepitoso. Grazie a Warner, infatti, abbiamo potuto apprezzare l'Ultimate Collector's Edition che vi andiamo a descrivere.

Miglio Package

Un fantastico cofanetto con steelbook a due dischi, poster, booklet, card e foto

Iglio Steel

E partiamo proprio dall'edizione, perché l'Ultimate Collector's Edition de Il miglio verde incanta dal primo sguardo. Siamo di fronte a un bel cofanetto robusto, spesso ben 3 centimetri e mezzo, che al suo interno ha innanzitutto un'elegante e sfiziosa Steelbook con due dischi, ovvero la versione 4K UHD e quella blu-ray del film. Oltre alla steelbook, sfilando il contenuto ecco un bellissimo libretto illustrato di 32 pagine (in lingua inglese) con approfondimenti e immagini dai set. Ma non è tutto, nella confezione è presente anche una busta-raccoglitore contenente altre chicche sul film: un poster A3 fronte-retro con doppio artwork, quattro cartoline artistiche da collezione in lingua originale e tre fotografie (o meglio collage di foto) in un suggestivo bianco e nero. 

Il video 4K: un salto di qualità enorme per dettaglio, croma e fedeltà alla fotografia

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Il miglio verde: una scena del film

Sarà che il blu-ray de Il miglio verde è parecchio datato e non al top della qualità (quello presente nella confezione tra l'altro è sempre con il vecchio master), ma bisogna dire che il salto di qualità rappresentato dall'edizione 4K UHD targata Warner è davvero enorme e rende finalmente giustizia ala pellicola di Frank Darabont, qui in una rappresentazione molto più fedele alla fotografia e ai colori del film. Il quadro è nitido e respira di più, scevro di fastidiosi filtri o elaborazioni dell'immagine, risultando molto più naturale e ben calibrato non solo in fatto di luminosità e contrasto, ma anche per una grana ben presente, ma sicuramente più organica a naturale. La sensazione di profondità è più accentuata, il dettaglio è sicuramente più incisivo, sia nei primi piani ravvicinati che nelle inquadrature più ampie, come la passeggiata di Paul anziano fuori dalla sua casa di assistenza e l'arrivo di John Coffey in prigione. C'è anche una miglior riproduzione degli elementi soprannaturali, nonché una più efficace gestione della compressione, essendo scomparsi i problemi della passata edizione.

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Il miglio verde: una scena con Tom Hanks

Sul fronte cromatico, il nero ha acquisito più profondità e solidità, mentre i dettagli emergono in modo più netto dalle ombre. Di questo beneficiano le sequenze delle esecuzioni e soprattutto la scena della fuga notturna verso la casa di Hal e Melinda Moores. Il fattore HDR poi si fa sentire per una migliore resa del colore, che si manifesta soprattutto nelle piccole esplosioni di lampadine, ma anche nei momenti magici dove si manifestano i poteri di Coffey, nonché sul pavimento verde lime e sugli abiti di guardie e carcerati. In genere la tonalità sembra più fredda e naturale, rispetto alle saturazioni a tratti esagerati del blu-ray soprattutto sui colori giallo ambrati, qui invece più controllati e caricati solo in alcuni momenti chiave.

Il miglio verde: la spiegazione del finale

Audio italiano buono, ma il Dolby Atmos inglese è su un altro livello

Una scena de Il miglio verde
Una scena de Il miglio verde

Sul fronte audio c'è una differenza marcata fra la traccia italiana, rimasta ancorata al vecchio Dolby Digital 5.1, e quella inglese, presentata in uno smagliante Dolby Atmos con core in Dolby TrueHD 7.1. L'audio italiano permette comunque un coinvolgimento sodddisfacente, i momenti più movimentati come quelli delle esecuzioni tra effetti, tuoni e rumori, mettono in moto tutti i diffusori per una spazialità più che discreta e un buon apporto del sub. Naturalmente il lossless inglese offre un panorama sonoro molto più dettagliato e potente, c'è una separazione più curata e fine dei microeffetti, ma anche una maggior energia generale nelle sequenze in cui è richiesta una marcia in più. I dialoghi restano sempre chiari e con un ottimo timbro, mentre la colonna sonora fa la sua parte in modo caldo e corposo, senza mai essere invadente. Ma l'aspetto più convincente è che nonostante non si tratti certo di un film di azione, anche la verticalità è ben sfruttata in qualche frangente che lo permette.

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Gli extra sono quelli vecchi, ma il materiale è abbondante

Gary Sinise in una scena del film Il miglio verde (1999)
Gary Sinise in una scena del film Il miglio verde (1999)

Gli extra sono tutti quelli della vecchia edizione, e sono tutti presenti sul blu-ray. A parte il commento audio di Frank Darabont, tutto il resto è regolarmente sottotitolato in italiano. Si parte con Making of (25' e mezzo), un classico dietro le quinte con interventi di cast e troupe e tanti filmati sul set, in cui compare anche Stephen King: peccato sia presente solo versione ridotta rispetto a quella del 15° anniversario. Ma il vero pezzo forte è Miracoli e misteri: la creazione de Il Miglio Verde, un eccezionale documentario di ben 103 minuti diviso in sei parti che esplora ogni aspetto del percorso de Il miglio verde dal romanzo a puntate allo schermo.

The Green Mile
Il miglio verde: una scena del film

Queste le sei parti: L'autore (24'), dedicato allo stile di Stephen King con tanti personaggi che parlano dello scrittore; L'arte dell'adattamento (14') con Frank Darabont che parla del processo di scrittura e della sceneggiatura; Gli attori (21') con interviste al cast; La scenografia (14'); Dietro le quinte (15') sugli effetti visivi presenti nel film; Mr. Jingles (14') sul lavoro dell'addestratore di animali Boone Narr, abile a lavorare con i topi e le loro acrobazie. Dopo questa sezione troviamo due scene eliminate con commento opzionale (totale 4'), Provino di Michael Clarke Duncan (8' e mezzo), Prove trucco di Tom Hanks (5' e mezzo) sulle prove effettuate perché l'attore interpetasse anche il vecchio Paul Edgecomb, scelta poi scartata. A chiudere Teaser - Analisi in dettaglio (5') poi teaser e trailer.

Conclusioni

A conclusione della recensione de Il miglio verde in 4K UHD, non possiamo che ribadire la nostra ammirazione per una Collector’s Edition davvero brillante sul piano del package, ricca di sfiziosi gadget e con una bella steelbook a contenere i dischi. Eccezionale il video 4K, soprattutto rispetto al non eccelso blu-ray, mentre l’audio è buono ma l’italiano resta palesemente inferiore alla traccia inglese. Gli extra sono abbondanti, ma sono quelli della vecchia edizione.

Movieplayer.it
4.5/5

Perché ci piace

  • Il cofanetto è davvero bello, con all’intermo una fantastica steelbook.
  • Tra poster, booklet, cartoline e foto, i gadget sono molto sfiziosi.
  • Il video 4K UHD rappresenta un enorme salto di qualità rispetto al blu-ray.
  • L’audio inglese in Dolby Atmos offre un ascolto molto più ricco.
  • Gli extra sono quelli vecchi, ma il materiale è sempre abbondante.

Cosa non va

  • L’audio italiano è buono, ma è decisamente inferiore alla traccia inglese.
  • All’interno le scritte su booklet e gadget sono in lingua inglese.