Cannes 2013, giorno 9: dal Nebraska... alla Croisette

Alexander Payne e Abdellatif Kechiche in concorso con 'Nebraska' e 'La vie d'Adele', ma la star del giorno è Jerry Lewis che approda sulla Croisette con il suo 'Max Rose'.

Dal Montana al Nebraska per ritirare un premio che pensa di aver vinto: questo è il viaggio che intraprende l'anziano protagonista del nuovo film Alexander Payne, che oggi viene presentato in concorso, e chissà che questa storia non porti fortuna al regista di Paradiso amaro, che in fondo ha viaggiato dagli States alla Francia con la speranza di ottenere un riconoscimento, oltre che per dare visibilità al suo ultimo lavoro, una commedia girata in bianco e nero che vede protagonisti Bruce Dern e Will Forte. Ad accompagnare l'anziano signor Woody Grant fino in Nebraska, nonostante il parere contrario della famiglia, è suo figlio Woody, che durante il tragitto avrà modo di recuperare il rapporto con il problematico genitore.
Ad affiancare Payne nella sezione dei film in concorso, oggi, c'è Abdellatif Kechiche che presenta il suo La vie d'Adele, adattamento di Le bleu est une couleur chaude, graphic novel firmata da Julie Maroh incentrata sul rapporto sentimentale tra Emma, che scopre di preferire le ragazze ai ragazzi, e Adele, una ragazza dai capelli blu. Léa Seydoux e Adèle Exarchopoulos sono le due protagoniste di questo dramma sentimentale che segna il ritorno di Kechiche dopo Venere Nera.

Se le adolescenti del film di Kechiche colorano di blu questa giornata di Cannes 2013, la sezione dei film fuori concorso punta i riflettori su un'altra testa canuta, quella di dell'anziano Max Rose, che non ha premi da ritirare in Nebraska, ma al contrario si ritroverà costretto ad affrontare una pesante realtà, subito dopo la morte di sua moglie. Protagonista di questa pellicola è Jerry Lewis - del quale è stata confermata la presenza sulla Croisette - in un ruolo drammatico, quello di un anziano musicista che si ritroverà a mettere in discussione tutto il suo passato.
Nella sezione Un certain regard invece, oggi vengono presentati il filippino Norte, The End of History di Lav Diaz e il tedesco Nothing Bad Can Happen, incentrato sul rapporto tra un ragazzo che appartiene ad un movimento cristiano e un uomo che metterà a dura, e in maniera crudele, la sua fede. Spazio all'horror invece nella Quinzaine con Magic Magic, diretto dall'autore del nerissimo Affetti e dispetti, Sebastian Silva, e interpretato da un cast di nomi conosciuti al pubblico internazionale: accanto al fratello del regista, Agustin Silva, infatti, ci sono Michael Cera, Juno Temple, Emily Browning e Catalina Sandino Moreno. Ambientato in Cile, il film racconta di una ragazza che va in vacanza con i suoi amici, ma inizia a perdere il controllo sulle proprie facoltà mentali e nessuno dei suoi amici sembra rendersene conto, fino a quando non sarà troppo tardi.