Bellaria Film Festival 2024: svelato il programma, The Empire di Bruno Dumont in apertura

Dall'8 al 12 maggio torna il Bellaria Film Festival, giunto alla 42° edizione, inaugura il festival, in anteprima italiana, L'Empire di Bruno Dumont premiato con l'Orso d'Argento Premio della giuria all'ultima Berlinale.

Bellaria Film Festival 2024: svelato il programma, The Empire di Bruno Dumont in apertura

Annunciato il programma completo della 42.ma edizione del Bellaria Film Festival, che si terrà dall'8 al 12 maggio a Bellaria Igea Marina (Rimini). Patrocinato dal Ministero della Cultura e realizzato grazie al Comune di Bellaria Igea Marina, col sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo - MiC e della Regione Emilia-Romagna, il Festival è affidato per il terzo anno consecutivo alla direzione artistica di Daniela Persico ed è organizzato da Approdi, start-up di cinema d'autore.

Articolato in cinque giornate, da quest'anno il Bellaria Film Festival affianca alle due sezioni competitive dedicate al cinema italiano (Casa Rossa e Gabbiano) una selezione competitiva di film internazionali (Casa Rossa Internazionale) presentati in anteprima italiana, una sezione retrospettiva dedicata alla storia del Festival (Controcampo Italiano), un focus sulla serialità e tanti eventi speciali.

L'apertura

Il festival ospiterà in apertura la proiezione in prima italiana di The Empire di Bruno Dumont, rivisitazione burlesca di uno scontro di entità aliene che rielabora in maniera sapiente l'eredità culturale dell'Occidente con le sue regge (il film è stato in parte girato a Caserta) e le sue cattedrali. Presentato quest'anno in concorso al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, dove ha ricevuto l'Orso d'argento Premio della giuria, e coprodotto da Ascent Film, il film uscirà al cinema il 6 giugno distribuito da Academy Two. Per l'occasione Bruno Dumont sarà ospite al Bellaria Film Festival, dove terrà una masterclass sul suo cinema. Il film sarà il primo titolo a inaugurare il circuito di Sale Anteprima, una serie di schermi d'essai tra Emilia-Romagna, Marche e Toscana nate dalla collaborazione tra Giometti Cinema e Bellaria Film Festival.

Gli ospiti

La Chimera Josh Oconnor Alice Rohrwacher
La chimera: Josh O'Connor e Alice Rohrwacher sul set

L'assegnazione per il primo anno del Premio Filmidee: i film che liberano la testa sarà assegnato a La chimera di Alice Rohrwacher, come film più significativo dell'anno. Per l'occasione presso il Palazzo del Turismo di Bellaria verrà allestita una mostra fotografica dal titolo "Tra le rovine, la luce" degli scatti della fotografa di scena Simona Pampallona e avrà luogo un incontro con la regista.

Anche Barbara Ronchi, Chiara Martegiani, Greta Scarano, Simone Massi, Paolo Benvenuti, Giuseppe Gaudino, Franco Maresco, Nicolas Klotz e Elisabeth Perceval, Goffredo Fofi, Chiara Malta e Alessandro Comodin tra gli ospiti annunciati.

La chimera e la trilogia non dichiarata sul passato

I concorsi

Il Bellaria FIlm Festival continuerà a occuparsi del cinema indipendente italiano, ma con un'apertura all'internazionale. Da quest'anno, infatti, il Concorso Casa Rossa si sdoppia cinque film italiani e cinque internazionali per riunire a Bellaria i migliori giovani cineasti, spalancando l'immaginario contemporaneo e mettendo a confronto diverse pratiche cinematografiche.

Premio Casa Rossa internazionale: i confini sono un tema ricorrente, che siano quelli identitari come succede per Dreaming & Dying di Nelson Yeo (Singapore), commedia romantica che si apre all'immaginifico con una grazia che l'ha segnalato come uno dei migliori esordi di quest'anno cinematografico, allo spagnolo On the Go di Maria Gisèle Royo e Julia de Castro, on the road transfemminista con al centro il desiderio di maternità. Dalla Berlinale arriva Sleep with Your Eyes Open, già vincitore di Encounters, che continua l'indagine sulla globalizzazione attraverso lo smarrimento linguistico della regista Nele Wohlatz. Concentrati sulla pervasività del lavoro e sull'invisibile confine del capitalismo sono il greco Animal di Sofia Exarchou, sul mondo del turismo all inclusive, e il francese Spirit of Ecstasy di Héléna Klotz, sul mondo della finanza e con un cast importante che include la cantante Pomme, Niels Schneider e Anna Mouglalis. Infine Arthur & Diana, presentato fuori concorso, porta in Italia Sara Summa, autrice tedesca che lavora tra Germania, Francia e Italia su una nuova generazione dalle origini europee.

In lizza per il Premio Casa Rossa nazionale, dedicato alle opere prime o seconde più interessanti del panorama cinematografico italiano ci sono: Quell'estate con Irène di Carlo Sironi, prodotto da Giovanni Pompili, mirabile ritratto del ritorno alla vita per due adolescenti colpite dalla malattia, presentato in Generations alla Berlinale, e Animale/Umano di Alessandro Pugno, prodotto da Daniele Segre, riflessione ricercata sulla tauromachia e il suo potere arcaico, unico film italiano in Concorso a Mar del Plata (in uscita a giugno con Draka Distribution). Alla selezione si uniscono: Gli oceani sono i veri continenti di Tommaso Santambrogio, storia di migrazione con protagonista una coppia di giovani artisti cubani, Patagonia di Simone Bozzelli, duro racconto di formazione di periferia che muove i passi da La strada di Fellini, e Rossosperanza di Annarita Zambrano, ritratto disinibito di una generazione di adolescenti sovversivi negli anni '90. Tutti i registi saranno presenti al Festival.

una foto di Barbara Ronchi
una foto di Barbara Ronchi

Il futuro del cinema viene premiato dai giovani: il Premio Casa Rossa (che ammonta a 5000,00 €), infatti, verrà assegnato da una giuria di 20 giovani studenti di cinema, proprio per avvicinare alla sala e dare voce al nuovo pubblico del cinema italiano indipendente. Il premio Casa Rossa per Miglior Film sarà realizzato come lo scorso anno da Le Casine - EnAIP Cesena - EnAIP Rubicone, consolidando questa collaborazione.

Il Premio Casa Rossa internazionale (del valore di 5000,00 €) sarà invece assegnato da una giuria composta da Tommaso Colliva dei Calibro 35 (produttore discografico), Federica Illuminati (agente) e Chiara Malta (regista).

Il PREMIO CASA ROSSA PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE quest'anno è assegnato a Barbara Ronchi per la miglior interpretazione per Io e il secco di Gianluca Santoni, presentato in anteprima assoluta, film fiabesco che riflette sulla violenza domestica filtrata dallo sguardo di un bambino (il piccolo Francesco Lombardo, di Riccione). La presentazione del film, girato sul territorio grazie al supporto dell'Emilia-Romagna Film Commission.

Il Concorso Gabbiano, che seleziona opere in anteprima assoluta (italiana, internazionale e/o mondiale) capaci di spingere più in là il confine tra cinema di finzione e cinema documentario con una giuria quest'anno presieduta dal regista Alessandro Comodin, dalla programmer Carla Vulpiani e dal produttore Roberto Cavallini che assegnerà i premi come Miglior Film (del valore di 3.000,00€) e al Miglior film per l'innovazione cinematografica (del valore di 2.000,00€).

I cinque film del Concorso Gabbiano sono: Il Re Fanciullo di Alessandra Lancellotti, poetico ritratto girato in pellicola di un castellano collezionista d'arte e mecenate per i giovani recentemente scomparso, Horkos di Marta Anatra, forme di resistenza in Sardegna tra nuovi collettivi ecologisti e storie operaie funestate dai fanghi rossi, Song of All Ends di Giovanni C. Lorusso, una sorprendente scoperta da Rotterdam di un autore italiano che racconta con passione e raffinatezza figurativa le storie di sopravvissuti palestinesi in un campo nomadi in Libano, Ludendo docet di Luca Ferri, singolare messa in scena del rimosso culturale del nostro paese sapientemente orchestrata come una fiera di paese, e Mycelia di Alessandra Stefani, rivisitazione del mito delle ninfe per raccontare le tensioni femminili nel contemporaneo, grazie alle interpretazioni di Dacia Manto e Laura Pizzirani.

Inoltre saranno presentati tre mediometraggi: Le cime di Asclepio di Filippo Ticozzi, Impressio in urbe #3 - Brescia di Giuseppe Spina e Giulia Mazzone e La fine che hai fatto di Giuliana Crociata, film di diploma del CSC Palermo.

Fuori concorso: What's Behind the Hill? di Alessandro Lucarini e Ma' di Arianna Maria Casati, Jasna Camilla Grossi e Bianca Maria Thiebat, film finale della Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti.

Torna il Premio Speciale Gabbiano, dedicato agli autori che hanno continuato nella strada dell'indipendenza portando avanti un modo unico di fare cinema in Italia: quest'anno il premio sarà conferito a Simone Massi, che con il suo primo lungometraggio Invelle, presentato a Orizzonti a Venezia e prodotto da MinimumFaxMedia, ha segnato un nuovo orizzonte per il cinema d'animazione, ripercorrendo da un punto di vista inedito la storia del nostro Paese. A lui sarà dedicato un omaggio completo dei suoi numerosi cortometraggi per il cinema.

Per informazioni: www.bellariafilmfestival.org.