No Time to Die (2021): curiosità e frasi celebri

Lo script di No Time to Die

Phoebe Waller-Bridge si è unita al team composto da Cary Joji Fukunaga, Robert Wade e Neal Purvis per completare la sceneggiatura, ed in particolare per delineare un profilo più strutturato sui personaggi femminili in scena. La Waller-Bridge è la seconda sceneggiatrice nella storia della saga: prima di lei vi fu il contributo dell'autrice irlandese Johanna Harwood, che lavorò alla stesura di Licenza di uccidere (1962) e Dalla Russia con amore (1963).

Il discusso cambio al timone di No Time to Die

Per dirigere il venticinquesimo capitolo della saga di 007, era stato inizialmente scelto il regista britannico Danny Boyle. Delle insanabili divergenze hanno però portato i produttori a sollevare quest'ultimo dall'incarico poco tempo prima dall'inizio delle riprese. Così, è stato scelto Cary Joji Fukunaga, che è diventato il primo regista statunitense nella storia quasi sessantennale della serie cinematografica. Fukunaga si è comunque inserito immediatamente, entrando in perfetta collaborazione con il cast artistico e tecnico. Con un budget di 250 milioni di Dollari, No Time To Die è il primo film della saga ad essere girato in Panavision 65mm e IMAX 65mm (per le straordinarie sequenze d'azione), anche se non sono stati forniti dettagli ulteriori per poter effettuare un confronto con altri film che negli ultimi anni si sono avvalsi di tali formati di ripresa.

I dubbi di Daniel Craig

Non è stato semplice accettare, per la quinta volta, il ruolo di James Bond. Daniel Craig ha dato molto al personaggio nei precedenti quattro film cui ha preso parte, servendosi selle controfigure solo quando strettamente necessario. Questa volta, dopo aver sciolto le riserve iniziali, gli stuntman per il suo 007 sono stati utilizzati in più circostanze e Craig, dopo la fine delle riprese, ha maturato la scelta di... lasciare l'MI6 definitivamente. Peraltro, come ha confermato la produttrice Barbara Broccoli, No Time To Die inizia con un Bond non più in servizio attivo, e che si è dedicato a Madeleine dopo i fatti narrati in SPECTRE. Ma sarà necessario tornare ancora una volta in azione prima di rinunciare alla sua licenza di uccidere.

Daniel Craig e Ana de Armas ancora insieme

Dopo il successo di pubblico e critica ottenuto con Cena con delitto - Knives Out (2019) - nel quale hanno interpretato rispettivamente l'implacabile detective Benoît Blanc e la co-protagonista Marta Cabrera - Daniel Craig e Ana de Armas si ritroveranno ancora una volta in No Time To Die. L'attrice cubana sarà nel ruolo dell'affascinante Paloma.

I record di Daniel Craig

A 51 anni, Daniel Craig sarà il secondo 007 più "anziano", dietro soltanto a Roger Moore, che in Bersaglio mobile (1985) interpretò un Bond già cinquantasettenne. Questo se non si considera che Sean Connery in Mai dire mai (1983) aveva 53 anni: ma quest'opera, che non fa parte della saga ufficiale di 007, non può in alcun modo essere inclusa nelle statistiche e di conseguenza il suo maturo Bond non ne fa parte. Per Craig vi è comunque un primato indiscutibile: è l'attore che ha interpretato l'agente segreto britannico nell'arco di tempo maggiore, ovvero quattordici anni. Tanto è trascorso dall'uscita di Casino Royale, datato 2006. Roger Moore si è invece fermato al dodicesimo anno: dal 1973 (Vivi e lascia morire) fino al 1985 (con il già citato Bersaglio mobile), ma con sette film all'attivo.

Rami Malek e Daniel Craig, un bacio sul set di No Time To Die

Rami Malek ha raccontato che sul set di No Time To Die Daniel Craig gli avrebbe dato un bacio appassionato. "Stavamo provando una scena difficile e Daniel mi ha afferrato. Non so dire chi ha iniziato, se lui o io, ma un attimo dopo ci siamo baciati. Questo fa di me una Bond Girl?"