Nato a Xibet 2019

Un affresco della Sicilia di un tempo, caratterizzata dai mestieri che si tramandano di padre in figlio, come nelle botteghe degli artigiani sempre aperte, e con un senso di appartenenza talmente profondo che rimane dentro anche nelle persone che, da quei luoghi, decidono di andarsene.

Protagonista è Pietro, nato e cresciuto a Calascibetta, un piccolo paese dell’entroterra siciliano in provincia di Enna, dove ha sempre aiutato il padre, un pastore, e la propria famiglia. Questo ha sempre impedito a Pietro di credere nei propri sogni. Ma il ragazzo ha talento e, una volta adulto, lascia anch'egli la propria terra, alla ricerca di una nuova vita al Nord. Diventa, così, un fotografo professionista, ma la nostalgia della sua terra non lo abbandona, e un giorno decide di tornare: davanti ai suoi occhi scorrono le immagini di quando era ragazzino, così come le fatiche, gli stenti, i luoghi della sua infanzia, le botteghe artigiane e i contadini.

Tra i ricordi affiorano le storie delle persone che incontra: il maestro Domenico Mauro, un artista che “pittava” i carri siciliani; una coppia che ha fatto la “fuitina” d’amore, per poi celebrare il classico matrimonio riparatore; il barbiere di paese, in un luogo d’incontro e di pettegolezzo. Pietro riflette sui cambiamenti, sulla trasformazione che i luoghi della sua infanzia hanno registrato negli anni, ma comprende, nella più gattopardesca logica, che molto appare sì diverso ma, in verità, la Sicilia resta sempre sé stessa alla prova del tempo che passa.