La parola ai giurati (1957): curiosità e frasi celebri

N/D
4.8/5

Tutte le curiosità sul film La parola ai giurati (Twelve Angry Men) del 1957: curiosità, frasi celebri e citazioni, aneddoti, bloopers, note di regia e produzione, trivia sul film e sui realizzatori.

Curiosità

  • Date di uscita e riprese

    La parola ai giurati è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 14 Novembre 1957.
    Le riprese del film si sono svolte nel periodo 01 Giugno 1956 - 01 Luglio 1956 in USA.

    Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film:

    Fox Movietone Studio, New York, USA
    New York County Courthouse - 60 Centre Street, New York City, New York, USA

  • Specifiche tecniche

    Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 1,66 : 1. Colore: bianco e nero. Formato audio: Mono. Lingua originale: inglese.

  • Claustrofobia

    Man mano che le riprese de La parola ai giurati andavano avanti, il regista Sidney Lumet cambiava gradualmente le lenti degli obiettivi delle cineprese, per fare in modo che l'ambiente in cui si svolgeva la storia si "chiudesse" sempre di più attorno ai personaggi, per accentuare il senso di claustrofobia.

  • Un film tutto al maschile. O quasi.

    Non c'è nemmeno una donna nel cast de La parola ai giurati, e ce n'è solo una nella troupe, ovvero la supervisore alla sceneggiatura Faith Elliott.

  • Produttore? Mai più.

    Henry Fonda prese parte al film La parola ai giurati nella duplice veste di attore e produttore, ma siccome trovò frustrante essere coinvolto nella produzione del film, decise che non l'avrebbe fatto mai più.

  • Un lavoro magnifico

    Henry Fonda non amava rivedersi sul grande schermo, così non assistette a tutta la proiezione deLa parola ai giurati; ma prima di andarsene sussurrò al regista Sidney Lumet "Sidney, è magnifico"

  • Roma 2006

    Presentato nella sezione "Retrospettiva The Actors Studio - Gli anni '50" della Festa Internazionale del Cinema di Roma (2006).

Frasi celebri e citazioni

  • Io ne ho uno. Ha ventidue anni. Un giorno, a nove anni, scappò per non fare a pugni. Io lo vidi, ne fui amareggiato, quasi disgustato. Gli dissi: "Farò un uomo di te, anche se dovessi spezzarti in due, vedrai". Ne ho fatto un uomo. Quando aveva sedici anni litigammo. Mi colpì alla mascella, ed era robusto. Non lo vedo da due anni. I ragazzi... vatti a sacrificare!

  • Io credo che una testimonianza che porta un ragazzo sulla sedia elettrica debba necessariamente essere accurata.

  • Non so davvero quale sia la verità. Probabilmente non lo saprà mai nessuno.

  • Ci sono due testimoni che avrebbero assistito all'omicidio. Ma se si sbagliano?