Il Viaggio degli Eroi 2022

Quando Nando Martellini esultò scandendo per tre volte la frase “Campioni del Mondo!”, era l’11 luglio 1982 e, allo stadio Bernabeu di Madrid, l’Italia batteva 3-1 la Germania Ovest conquistando il tetto planetario per la terza volta nella sua storia calcistica.

Un trionfo inaspettato, anche perché la Nazionale azzurra allenata da Enzo Bearzot era partita tra le polemiche della stampa sportiva e nelle prime gare aveva raccolto appena tre pareggi. Ma, iniziata la fase cruciale del torneo, la squadra sbocciò, guidata dal centravanti Paolo Rossi, battendo in fila Argentina, Brasile e Polonia, prima del successo in finale contro i tedeschi. Un esempio di caparbietà, di orgoglio e di dignità, con un gruppo di atleti e uomini inappuntabili che seguirono il proprio allenatore, credettero in un sogno e raccolsero un premio incredibile che dedicarono all’intero Paese.

Questi valori, propri dello sport, furono condivisi anche dai tifosi e da tutti gli italiani, in un periodo storico difficile e di profonda crisi economica e sociale. Uscendo dagli anni di piombo e della depressione economica, entrando negli anni Ottanta della lotta alla mafia e degli ultimi echi del terrorismo, la Nazione aveva bisogno di figure nelle quali credere e, oltre all’indimenticabile Presidente della Repubblica Pertini, fu proprio la squadra azzurra a regalare una gioia che servì da volano per tutte le persone. Una irripetibile sinfonia di scelte coraggiose, sacrificio e capacità che rese umana ed eroica la vittoria. Questa storia, ancora oggi, costituisce un esempio per le giovani generazioni, e viene rivissuta in questo film dedicato a quei giorni straordinari.