Il legame 2020

La storia prende spunto dal concetto di “fascinazione” - comunemente nota come “malocchio” - del celebre saggio di antropologia Sud e Magia di E. De Martino. Il film segue le vicende di una famiglia, quella di Francesco, Emma e la di lei figlia, la piccola Sofia di dieci anni. Francesco ha lasciato la sua regione d’origine, la Puglia, da anni. Adesso in occasione dell’estate ritorna al paese, per la prima volta da quando ha iniziato la relazione con Emma. Arrivano a casa di sua madre, Teresa, una villa circondata da ulivi centenari, un posto idilliaco dove trascorrere del tempo insieme alla famiglia che non vede da anni. Si dice in giro che Teresa sia una “guaritrice” in grado di usare la magia per aiutare le persone con i loro malanni, tipiche usanze che fanno parte della cultura del sud Italia.

Teresa è felice di rivedere suo figlio e di conoscere la sua compagna e la piccola Sofia, che è di fatto la nipotina che non ha mai avuto l’occasione di conoscere e viziare a piacimento. Emma si accorge di quanto sia diverso Francesco nel suo paese e circondato dalla sua famiglia, a partire dalle preghiere bisbigliate sottovoce con riverenza prima dei pasti, seduti a quelle belle tavolate di cibo e allegria come solo al sud sanno fare. Sofia è contenta di poter stare in mezzo alla natura e conoscere la “nonna”, tuttavia questa atmosfera così diversa da quella a cui sono abituate, questo ambiente così affascinante e pieno di sole, nasconde anche altri risvolti quando Sofia viene punta nel sonno da una tarantola.

Da questo momento in poi Emma e Sofia cominciano ad assistere a una serie di fenomeni sempre più inquietanti; Sofia sembra essere posseduta da un qualcosa di ultraterreno ed Emma comincia a diventare paranoica e a non fidarsi più di nessuno. Arrivata a un punto di rottura, Emma decide di prendere Sofia e scappare, ma ormai è troppo tardi perchè il legame che si è stretto intorno a lei e Sofia sembra impossibile da spezzare.