Tutte le curiosità sul film Cloud Atlas del 2012: curiosità, frasi celebri e citazioni, aneddoti, bloopers, note di regia e produzione, trivia sul film e sui realizzatori.
Date di uscita e riprese
Cloud Atlas è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 10 Gennaio 2013 (Eagle Pictures); la data di uscita originale è: 26 Ottobre 2012 (USA).
Le riprese del film si sono svolte nel periodo 16 Settembre 2011 - 01 Dicembre 2011 in Germania, Scozia e Spagna.
Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film:
Dreischeibenhaus, Düsseldorf, Germania
Krematorium Baumschulenweg, Berlino, Germania
Studio Babelsberg, Potsdam, Brandenburg, Germania
Sächsische Schweiz, Saxony, Germania
City Chambers, Edinburgh, Scozia, Regno Unito
Clackmannanshire Bridge, Falkirk/Fife, Scozia, Regno Unito
Glasgow, Strathclyde, Scozia, Regno Unito
Overtoun House, Dumbarton, West Dunbartonshire, Scozia, Regno Unito
Scott Monument, West Princes Street Garden, Princes Street, Edinburgh, Scozia, Regno Unito
Mallorca, Balearic Islands, Spagna
Port de Sóller, Mallorca, Balearic Islands, Spagna
Due film in uno
Il film Cloud Atlas è stato realizzato da due diverse unità, una sotto la guida dei fratelli Andy e Lana Wachowski, l'altra diretta da Tom Tykwer. Le due unità sono state indipendenti tra loro e non hanno condiviso nessun membro, con l'esclusione ovviamente del cast.
Ceppi batterici
Per le particolarità del soggetto e del casting, i registi Andy Wachowski, Lana Wachowski e Tom Tykwer hanno chiesto agli attori di Cloud Atlas di pensare ai loro personaggi come "ceppi batterici", con azioni che si influenzano a vicenda, piuttosto che come serie di parti separate.
Un 'indipendente' sontuoso
Con un budget di oltre 100 milioni di dollari, Cloud Atlas è uno dei più costosi film indipendenti mai realizzati.
E va bene così... senza parole.
Nonostante in Cloud Atlas i personaggi di Sixsmith (James D'Arcy) e Frobisher (Ben Whishaw) abbiano un rapporto molto stretto, nel film non li vediamo mai parlare tra loro.
Specifiche tecniche
Girato in: 35 mm.
Proiettato in: 35 mm (anamorfico) e D-Cinema.
Rapporto immagine: 2,35 : 1.
Colore: a colori.
Formato audio: Dolby Digital, Datasat e SDDS.
Lingua originale: inglese.
Un suggerimento di Natalie
Nel 2005, mentre si trovavano sul set londinese di V per Vendetta, Natalie Portman diede una copia del romanzo Cloud Atlas a Lana Wachowski perchè pensava che potesse interessarle, e infatti la regista si è dimostrata subito interessata alla possibilità di adattarlo per il grande schermo, tanto che un anno dopo lei e suo fratello avevano già sviluppato una prima bozza della sceneggiatura. Negli anni successivi i Wachowski hanno invitato Tom Tykwer ad unirsi al loro progetto mentre alla Portman era stato promesso il ruolo di Sonmi-451, al quale però ha dovuto rinunciare all'ultimo minuto quando è rimasta incinta nel 2010.
Ruoli mancati in Cloud Atlas
James McAvoy e Ian McKellen erano stati considerati per un ruolo in Cloud Atlas.
Tom con mamma e papà sul set
Durante le riprese di Cloud Atlas, Tom Hanks chiamava i fratelli Wachowski "mamma e papà" perchè lavoravano molto bene sia tra di loro, sia come guida del cast e della crew.
Incidenti sul set
Sono numerosi gli incidenti capitati ad Halle Berry sul set dei film da lei interpretati: sul set di Gothika, nel 2003, si è rotta un braccio; l'anno successivo sul set di Catwoman ha battuto la testa in un set di riflettori (ma non si è fatta molto male) mentre durante un giorno libero dalle riprese di Cloud Atlas, nel 2012 - mentre si trovava a Majorca, in Spagna - si è rotta un piede nel tentativo di rincorrere sua figlia Nahla. Ben due sono stati gli incidenti sul set de La morte può attendere - un titolo decisamente appropriato, in questo caso: ad aprile 2002 si è infortunata durante le riprese di una scena d'azione con Pierce Brosnan, mentre qualche mese dopo, a settembre, lo stesso Brosnan è intervenuto tempestivamente quando ad Halle è andato un boccone di frutta di traverso, durante le riprese di una scena d'amore a Cuba.
Essere vuol dire essere percepiti, pertanto conoscere se stessi è possibile solo attraverso gli occhi degli altri. La natura della nostra vita immortale è nelle conseguenze delle nostre parole e azioni, che continuano a suddividersi nell'arco di tutto il tempo.
Io penso che la morte sia solo una porta. Quando questa si chiude, un'altra si apre. Se dovessi immaginare il paradiso, lo immaginerai come una porta aperta dietro la quale troverei lui, ad aspettarmi...