Biografilm 2012, l'ultimo giorno tra talenti e impegno

Nell'ultima giornata di festival si ricordano grandi personalità della storia recente, come Kurt Kobain e Steve Jobs, e si riflette sulle problematiche sociopolitiche più pressanti: il conflitto arabo-israeliano e la necessità di integrazione.

Il weekend del festival si chiude con una giornata ricca di appuntamenti importanti, che permetterà anche ai ritardatari di godersi gli ultimi scampoli del variegato programma proposto da questa edizione. Si inizia con Letters From The Big Man di Christopher Munch, il viaggio di un'artista attraverso la natura per ritrovare se stessa e venire a patti con il proprio passato. Laurent Bouzereau ci offre poi una prospettiva intima, familiare del grande Charlton Heston, visto attraverso gli occhi del figlio Fraser in Charlton Heston & Ben-Hur: A Personal Journey. Ultima occasione per entrare nell'universo visionario e pionieristico di Steve Jobs con Steve Jobs: The Lost Interview, così come di esplorare i migliori uomini del piccolo schermo con America In Primetime: The Misfit e The Crusader.

Due appuntamenti sono dedicati al compianto Kurt Kobain: il primo, Kurt Cobain: About a Son di AJ Schnack è un documentario struggente e di rara intensità sull'infanzia e la prima giovinezza del cantante, a cui segue Last Days di Gus van Sant, racconto straziante sulle promesse che spesso fa la vita, senza preoccuparsi troppo di mantenerle. La kermesse bolognese ospita anche un importante spazio di riflessione sul conflitto arabo-israeliano: i due documentari The Price of Kings: Yasser Arafat e The Price of Kings: Shimon Peres, di Richard Symons e Joanna Natasegara offrono una doppia prospettiva su questo dramma tuttora irrisolto, dando voce a entrambe le parti in causa.

Big Boys Gone Bananas!*, di Fredrik Gertten, è la storia senza veli della lotta contro un titano: la multinazionale Dole, capace di mettere in campo tutto il proprio potere di condizionamento sui media pur di mettere a tacere una verità per lei molto comoda. La serata si chiude con tre sfiziose possibilità. Innanzi tutto, Mare Chiuso di Andrea Segre, una lucida denuncia della vergognosa politica dei respingimenti messa in campo dalla coppia Berlusconi-Gheddafi. E poi Dante. Uomo di Strada, l'Erotico Eretico di Walter Ciusa, un ritratto umano di sconcertante originalità, e LennoNYC di Michael Epstein, che racconta il periodo newyorkese del leader dei Beatles e i nuovi obiettivi che in quel frangente si pose con la sua compagna Yoko Ono.