Recensione 22 Jump Street

Nonostante il ripetersi di uno schema narrativo la doppia coppia Lord/Miller e Tatum/Hill dimostrano che è possibile rendere esilarante una storia già vista aumentando il ritmo e, soprattutto, scommettendo tutto su una coppia ormai rodata

Cosa possono fare insieme un pingue ex nerd e un ragazzo tutto muscoli abituato ad agire più che a pensare? Incredibilmente, utilizzando proprio le loro differenze per creare comicità e situazioni al limite dell'assurdo, riescono a guadagnare ben centotrentotto milioni di dollari, o giù di lì, con un solo film. Stiamo parlando del caso 21 Jump Street che, portando la firma dei nuovi dominatori del box office Phil Lord e Chris Miller, tanto casuale non è.

Tutto è iniziato due anni fa con l'intenzione di omaggiare la popolare serie degli anni ottanta cui si deve il merito di aver offerto un trampolino di lancio niente meno che ad un certo Johnny Depp. Da quell'ispirazione, però, il film ha preso una strada autonoma affidandosi al nuovo duo comico del cinema americano Channing Tatum e Jonah Hill.

Diversi nel background artistico come nella fisicità i due mostrano una armonia che non ti aspetti, costruendo situazioni paradossali con naturalezza e spontaneità. Così, dopo aver vestito i panni di liceali attempati per scoprire il traffico di una nuova droga in voga tra i ragazzi, in 22 Jump Street, nuovo indirizzo del quartier generale, gli eroi per caso Schmidt e Jenko sono chiamati ad un'altra missione. In realtà nulla di nuovo sulla carta. A dirigerli è sempre il "duro e puro" Capitano Dickson, mentre ad attenderli è l'esilarante libertà del college e un nuovo stupefacente da individuare. Nonostante il ripetersi di uno schema narrativo, però, la doppia coppia Lord/Miller e Tatum/Hill dimostrano che è possibile rendere esilarante una storia già vista aumentando il ritmo e, soprattutto, scommettendo tutto su una coppia ormai rodata.

Quando la coppia non scoppia

22 Jump Street: Channing Tatum e Jonah Hill poliziotti infiltrati in una scena del film
22 Jump Street: Channing Tatum e Jonah Hill poliziotti infiltrati in una scena del film

Sarà che per Jonah Hill la comicità è uno stato naturale dell'anima e che per Channing Tatum è un luogo dove alleggerirsi della propria fisicità. Sta di fatto che i due attori sono riusciti nella difficile impresa di diventare una coppia tanto inaspettata quanto armoniosa. In un primo momento tutto è nato dalle loro evidenti diversità estetiche, ma dopo la prima facile contrapposizione tra lo sbruffone palestrato e il timido imbranato, si è capito che i due attori erano in grado di mettere a disposizione dei personaggi altri elementi e giocare sulla loro intesa in modo più "intimo". Così, dopo averli fatti incontrare/scontrare in 21 Jump Street, in questo secondo capitolo Lord e Miller si divertono e non poco a puntare l'attenzione sulla loro relazione che gioca chiaramente con tutti gli elementi tipici di un rapporto uomo/donna.

22 Jump Street: Channing Tatum insieme a Jonah Hill in una scena del film
22 Jump Street: Channing Tatum insieme a Jonah Hill in una scena del film

Basta osservarli per pochi minuti per comprendere che a Channing Tatum è affidato il ruolo del maschio rude e insofferente, mentre Jonah Hill incarna perfettamente un partner affettuosamente ossessivo e dalla evidente sensibilità femminile. Il trucco comico è chiaro. Dal campus, alle prove iniziatiche per entrare a far parte di una confraternita fino alla necessità di "una indagine aperta", tanto per fare nuove esperienze, tutto è costruito per raccontare l'amicizia tra i due "sbirri" come il più complicato delle relazioni sentimentali. Uno schema che, pur non rinunciando all'utilizzo degli stereotipi, non solo non si lascia soggiogare da questi ma li utilizza sbeffeggiandoli in una costante parodia del buddy movie con sentimentalismo.

Metacinema da ridere

La parola d'ordine in 22 Jump Street sembra essere "mai prendersi sul serio". Messo in chiaro questo elemento, registi e interpreti si son o sentiti liberi di giocare con riferimenti cinematografici, prendendo di mira soprattutto quei generi particolarmente densi di machismo. Così, da True Lies a Terminator, passando per Fast & Furious, Il signore e la signora Smith ed i vari Die Hard - Duri a morire, Lord e Miller fanno letteralmente il verso agli eroi in action e alla loro invincibilità in canottiera. Da quei film estraggono il ritmo sincopato e ad alta velocità, riuscendo ad adattarlo con un tempismo comico consumato e applicato con altrettanta immediatezza. Il loro capolavoro, però, quello che può valere perfino l'intero film, sono i titoli di testa in cui scorrono tutti i possibili sequel di questa nuova saga comica in action. Vi sfidiamo ad identificarli tutti, ma mentre lo fate ricordate di dire sempre "qualcosa di fico".

Conclusione

Ogni film ha una natura personale e una finalità precisa. Quella di 22 Jump Street è di intrattenere con una leggerezza che non è certo casuale o improvvisata, ma gestita con particolare intelligenza da due esperti del genere come Phil Lord e Chris Miller.

Movieplayer.it

3.0/5