Ida: il DVD di un bianco e nero da Oscar

Il toccante film di Pawel Pawlikowski, che parte favorito nella corsa alla statuetta per il miglior film straniero, è tempestivamente uscito in homevideo con un'edizione buona dal punto di vista tecnico, anche se povera di contenuti speciali.

Che un film in bianco e nero presentato nel formato 1.33:1 (quello delle vecchie televisioni, per intenderci) potesse vincere gli Oscar anche dopo il primo decennio degli anni Duemila, lo aveva dimostrato qualche anno fa The Artist. Adesso, seppur nella categoria dei migliori film stranieri, tocca a Ida partire favorito nella corsa alla statuetta dopo le nomination di due settimane fa. Il film polacco di Pawel Pawlikowski, candidato anche per la bellissima fotografia in bianco e nero di Lukasz Zal e già pluripremiato in vari festival in giro per il mondo, ora con grande tempismo è approdato in homevideo con un DVD targato Parthenos e distribuito da CG Entertainment.

Il film si svolge in una grigia Polonia del 1962. La diciottenne Anna (interpretata da Agata Trzebuchowska), che è orfana ed è cresciuta in un convento fin da bambina, sta per farsi suora, ma poco prima di prendere i voti, scopre di avere una zia ancora in vita, Wanda, sorella di sua madre, unica sua parente sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale. Anna si reca da lei, decisa a far luce sul proprio passato e le sue origini. Insieme, le due donne affrontano un viaggio alla scoperta l'una dell'altra: Anna viene a sapere che la zia è un ex pubblico ministero comunista, nota per aver condannato a morte - tra gli altri - anche alcuni sacerdoti, ed è ebrea. Anche Anna è ebrea, e il suo vero nome è Ida. Questa rivelazione spinge la ragazza a cercare le proprie radici e ad affrontare la verità sulla sua famiglia.

Una splendida fotografia per raccontare due donne

Ida: Dawid Ogrodnik e Agata Trzebuchowska ballano in una scena
Ida: Dawid Ogrodnik e Agata Trzebuchowska ballano in una scena

Se dal punto di vista stilistico a catturare lo spettatore di Ida è la splendida fotografia in bianco e nero, i toni discreti con cui la vicenda evolve e l'essenzialità della messa in scena (con inquadrature comunque molto curate), sul fronte dei contenuti a colpire è soprattutto il contrasto fra le due donne: Ida sta per farsi suora, prega continuamente, è timida e timorosa di Dio, l'altra è piuttosto audace e disinvolta nei rapporti con gli uomini, ha il bicchiere facile, tende a esagerare con l'alcool e fuma di continuo, ma è tanto disinvolta quanto disillusa, triste e cinica. Difficile trovare due personalità così diverse, che però insieme si mettono in cammino per scoprire di più sulla morte dei genitori di Ida e così finiranno per conoscersi meglio e far luce sul passato. Il vero miracolo, al di là delle scelte che farà ognuna di loro (con tragedia connessa), è una sorta di progressiva comprensione per la vita dell'altra, che in fin dei conti aiuterà anche a scoprire se stesse. Pawlikowski dirige tutto questo percorso con grande rigore, scavando senza retorica nella mente di due donne così agli antipodi.

Il DVD: video efficace per un bianco e nero da Oscar, scarsi gli extra

Ida: Agata Trzebuchowska in una scena del film
Ida: Agata Trzebuchowska in una scena del film

Il DVD targato Parthenos e distribuito da CG Entertainment con il quale Ida è disponibile in homevideo, è molto buono sul piano tecnico quanto purtroppo carente nei contenuti speciali. L'aspetto migliore edizione è certamente il video, che nel formato corretto 4:3 è capace di catturare con un efficace e incisivo bianco e nero la splendida fotografia di Lukasz Zal. Il contrasto è infatti ben calibrato come variegata è la gamma di grigi. Il quadro è abbastanza compatto anche sui fondali a tinta uniforme, diventa più rumoroso in qualche scena poco illuminata, ma senza mai preoccupare, mentre il dettaglio è soddisfacente, anche buono sui primi piani. Certo, qualcosa bisogna concedere ai limiti del formato DVD: qualche panoramica è più tremolante, i contorni degli sfondi sono meno netti e qualche cenno di aliasing affiora, ma grazie anche alla brevità del film non si intravedono, se non in minina parte, effetti della compressione.

Sul fronte audio troviamo due tracce multicanali, italiana e polacca. Il film sotto questo aspetto è piuttosto tranquillo, comunque oltre ai dialoghi perfetti per chiarezza e pulizia, va apprezzata una certa cura per l'ambientazione, sia negli interni che negli esterni. Buona anche la riproduzione delle musiche. Insomma un audio a cui non si chiede molto, ma che riesce comunque a far entrare nella particolare atmosfera del film. Unico neo dell'edizione, invece, il reparto degli extra, che contiene solamente il trailer.