Constantine 2: il ritorno dell'esoterista tra tanti dubbi e poche certezze

Il tanto atteso seguito del film di Francis Lawrence potrebbe arrivare prossimamente, anche se ci sono sempre più perplessità a riguardo.

Constantine 2: il ritorno dell'esoterista tra tanti dubbi e poche certezze

Constantine è un lungometraggio mai dimenticato della DC, diretto da Francis Lawrence (Io sono leggenda, Red Sparrow) con Keanu Reeves (Matrix, John Wick) ad interpretare il potente esoterista nato dalla penna di Alan Moore nel giugno 1985. Un'opera sicuramente non priva di difetti, uno su tutti il fatto di cambiare alcune caratteristiche chiave del materiale originale, che però è rimasto scolpito nella memoria dei fan grazie all'interpretazione di Reeves stesso, il carisma degli antagonisti e un'atmosfera generale abbastanza in linea con lo spirito del fumetto. Detto questo, nell'ultimo anno, è stato annunciato effettivamente un sequel di Constantine, una notizia che giunge inaspettata considerando quanto tempo è passato dall'arrivo del primo film. Con il passare dei mesi, però, questo progetto si è dimostrato sempre più intangibile e instabile, nonostante qualche certezza sparsa. Ecco perché è opportuno andare ad analizzare, a livello progettuale, la pellicola, cercando di capire come mai ci sono così tanti dubbi riguardo la sua realizzazione e pochi punti fermi.

L'annuncio del sequel

Keanu Reeves in una scena del film Constantine
Keanu Reeves in una scena del film Constantine

Cominciamo con la prima certezza che regge tutta la nostra analisi ovvero l'ufficializzazione effettiva della creazione di un seguito di Constantine, che c'è stata in particolare a settembre 2022. Ad interpretare nuovamente il personaggio, Keanu Reeves, con il regista del primo, Francis Lawrence, di nuovo alla macchina da presa con Akiva Goldsman ancora una volta alla sceneggiatura. Squadra che vince non si cambia, quindi, e anche sul piano produttivo troviamo ancora la DiBonaventura Pictures e chiaramente Warner Bros. con anche la Bad Robot Productions di J.J. Abrams ad occuparsi del progetto. Quello che però sembra un elemento concreto, in realtà nasconde già un problema alla base: non ci dimentichiamo, infatti, che il precedente film è arrivato nelle sale dal 2005 e sono passati ben 18 anni dalla sua uscita sul grande schermo di conseguenza un annuncio così tardivo potrebbe essere un azzardo, specialmente se consideriamo la parantesi seriale sul personaggio, finita in tragedia ancor prima di svilupparsi.

Il calo di attenzione dopo la fallimentare serie della NBC

Constantine: Matt Ryan nel primo episodio della serie
Constantine: Matt Ryan nel primo episodio della serie

Per quanto stiamo ragionando nella nostra analisi del seguito cinematografico del film di Lawrence, la serie NBC sull'antieroe, ideata da Daniel Cerone e David S. Goyer nel 2014, ha sicuramente influenzato, in negativo, la percezione che il pubblico ha del personaggio, nonostante siamo parlando di due versioni diverse di Constantine. Lo show, infatti, è stato cancellato dopo solo una stagione per alcune controversie legate alla costruzione del protagonista, privo di alcuni tratti distintivi che hanno reso questa figura così tanto popolare nei fumetti. Ecco che quindi, considerando che l'ultimo ricordo degli appassionati riguarda proprio questa forma seriale di Hellblazer (e le apparizioni successive dell'esoterista in Legends of Tomorrow non hanno di certo fatto ordine), si rischia seriamente di portare avanti un progetto che potrebbe non ricevere le attenzioni necessarie, uscendo sul mercato, tra l'altro, fuori tempo massimo con il pubblico che ha già dimenticato la versione di Reeves dell'antieroe.

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L'entusiasmo di Keanu Reeves e Francis Lawrence

Keanu Reeves in una scena di Constantine (2005)
Keanu Reeves in una scena di Constantine (2005)

Al di là di ogni criticità, sia Keanu Reeves che Francis Lawrence hanno sempre creduto fortemente in Constantine 2, così tanto da voler vedere un seguito sul grande schermo ancor prima che arrivasse la conferma da parte di Warner Bros. Per quanto riguarda Reeves, l'attore non ha mai nascosto il fatto di essere affezionato particolarmente al personaggio, a tal punto da fare parecchia pressione per tornare ad incarnare John Constantine. Allo stesso modo, anche Lawrence ha i suoi buoni motivi per vedere realizzato il seguito del lungometraggio visto che è stato il suo esordio cinematografico e quindi necessariamente è profondamente legato al progetto. Nonostante la coppia non veda l'ora di rimettersi in gioco, ci sono diversi ostacoli che remano contro alla realizzazione del film, uno su tutti il nuovo universo filmico e seriale che stanno pianificando James Gunn e Peter Safran dopo essere diventati i co-CEO di DC Studios.

Lo scontro con la nuova DC

Guardiani della Galassia Vol. 2: il regista James Gunn sul set
Guardiani della Galassia Vol. 2: il regista James Gunn sul set

Alcune indiscrezioni, infatti, sostengono che il via libera per Constantine 2 era stato dato prima che ci fosse il cambio di direzione della company, quando ancora il mondo DC era in bilico e c'era molto spazio da riempire. Ora che invece Gunn e Safran hanno stravolto il tutto, avendo non solo le idee ben chiare, ma avendo fisicamente programmato il nuovo corso dell'universo supereroistico Warner Bros., è chiaro che il progetto cinematografico è seriamente messo a repentaglio, non essendo tra l'altro parte del piano previsto. Qualche mese fa, Keanu Reeves aveva dichiarato di essersi incontrato direttamente con James Gunn per provare a trovare una soluzione comune al problema, spiegando di non essere affatto sicuro della realizzazione del film e apparendo molto scettico. Non sappiamo effettivamente cosa si sono detti i due, ma è probabile che il co-CEO di DC Studios stia ancora studiando la fattibilità del lungometraggio, pensando ad un possibile collocamento del titolo nelle fasi successive dell'universo.

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Un progetto dal difficile collocamento

Una scena di Constantine
Una scena di Constantine

Chiudiamo la nostra analisi con l'ennesima perplessità nei confronti di Constantine 2, un film che sembra sempre meno fattibile con il passare dei mesi. Riprendendo il paragrafo precedente, è infatti il caso di chiedersi quale spazio potrebbe reclamare la pellicola in un mondo DC in totale trasformazione. Per come è stato impostato il nuovo universo supereroistico, Constantine sembra una voce fuori dal coro, un reperto giurassico che si ostina a combattere contro il rinnovamento, sia sul piano contenutistico che stilistico, dei nuovi DC Studios. Se quindi da un lato il lungometraggio sembra appartenere più al passato che al futuro, è anche complicato pensare come possa interagire la realizzazione in rapporto agli altri prodotti Detective Comics, tutti reboot o progetti totalmente originali che quindi hanno poco da spartire con un sequel di un IP già nota. L'unico spiraglio, in ultima battuta, sembra essere l'etichetta Elseworlds, dove confluiscono titoli oltre la continuity come The Batman e Joker.