Apollo 13: un ventennale da festeggiare con un blu-ray spaziale

Per l'anniversario del film di Ron Howard vincitore di due Oscar, la Universal ha confezionato una nuova edizione in alta definizione con video al top rimasterizzato. E gli extra sono ancora più ricchi.

Talvolta le edizioni celebrative di qualche anniversario sono solo le esatte repliche di edizioni precedenti. Per questo è stata davvero una bella sorpresa scoprire che lo speciale blu-ray per il ventennale di Apollo 13, si è rivelato un netto passo in avanti rispetto al passato, con un video nuovo di zecca e un contributo speciale in più negli extra. Il modo migliore per celebrare il film di Ron Howard, che rammenta l'incredibile avventura dell'Apollo 13 nel 1970, quando tre astronauti in rotta verso la luna subirono una sequenza di avarie alla navicella costringendoli ad annullare l'allunaggio ma soprattutto a combattere una battaglia disperata per sopravvivere e ritornare sulla terra.

Una scena di Apollo 13
Una scena di Apollo 13

Il film di Ron Howard tiene altissima la tensione per oltre due ore, grazie anche a un cast azzeccato che vede Tom Hanks nei panni del comandante Jim Lovell, dal cui libro che narra l'avventura è stato tratto il film. Con lui sulla navicella i ruoli dei compagni Fred e Jack sono interpretati da Kevin Bacon e Bill Paxton, mentre da terra a guidare le frenetiche operazioni alla stazione di controllo di Houston, nei panni di Gene Kranz c'è il formidabile Ed Harris. Ma un ruolo fondamentale lo giocherà anche l'astronauta escluso all'ultimo momento dalla missione, ovvero quel Ken Mattingly interpretato da Gary Sinise. Un film certamente appassionante e teso, premiato anche con due Oscar per il miglior montaggio e il miglior sonoro.

Video rimasterizzato per un eccezionale passo avanti

Ed Harris in Apollo 13
Ed Harris in Apollo 13

Superba dunque l'edizione per il ventennale di Apollo 13 che Universal ha fatto uscire per l'occasione. Come detto, c'è un netto progresso sul fronte video, rimasterizzato per l'occasione in 4K e capace di offrire un quadro molto più naturale e cinematografico, senza manipolazioni di sorta. La grana c'è, è naturale e a tratti, quando lo deve essere, anche molto evidente, ma perfettamente integra e piacevole. La pulizia è perfetta, come non appaiono nemmeno interventi sui bordi o utilizzo di DNR. Anche il croma è molto più convincente con colori saturi, un rosso molto carico, incarnati naturali, un nero profondo e un equilibrio nel contrasto praticamente perfetto che rende al massimo la fotografia firmata da Dean Cundey. Ma un passo avanti si registra anche nel dettaglio, che emerge con molta più grinta ed efficacia dalle immagini: i particolari della navicella, gli equipaggiamenti degli astronauti, la sequenza mozzafiato del decollo, il frenetico lavorìo della sala di controllo, tutto è riprodotto con grande dovizia di particolari, contorni netti e precisi a parte qualche fisiologica flessione dovuta solamente al girato. Ma anche nelle scene più ostiche nell'oscurità della navicella, il quadro non vacilla e a parte un lieve calo del dettaglio mantiene una compattezza esemplare. Forse proprio questo importante step in avanti sul piano della qualità complessiva, mette a nudo degli effetti CG non al top considerata l'epoca, ma si tratta davvero di un dettaglio di poco conto.

Audio italiano buono, ma il lossless inglese è un'altra cosa

Nessuna novità invece sul fronte audio, dove resta piuttosto marcata la differenza fra la pur buona traccia italiana in DTS e quella originale in DTS-HD, decisamente più potente, dettagliata e generosa nella potenza dei bassi. Come detto la traccia italiana è comunque di buon valore, con una spazialità apprezzabile nei tanti momenti più concitati e spettacolari, dialoghi molto puliti, una bella resa delle comunicazioni radio e un soddisfacente apporto dell'asse posteriore. Insomma un mix ben realizzato, con decisi interventi anche del sub, mentre dove il divario dall'originale è maggiore è nella dinamica. L'eccezionale DTS HD inglese dà il meglio di sé nelle scene del lancio, in quelle dell'incidente e nel rientro, catapultando lo spettatore in mezzo a un vorticoso ciclone di effetti, con un sub che trasmette un'energia a tratti devastante. La calda resa della bella colonna sonora e l'angoscia creata dalle comunicazioni fra terra e navicella, completano un reparto tutto da gustare.

Extra: un nuovo contributo per un reparto da applausi

Per quanto riguarda gli extra, viene replicato il ricco piatto dell'edizione precedente con un contributo nuovo in più denominato Apollo 13: venti anni dopo, che è in HD e dura 11 minuti: si tratta di una retrospettiva che coinvolge soprattutto il regista Ron Howard e il produttore Brian Grazer, che parlano della pre-produzione, della corsa all'Oscar e del restauro video. Per il resto ritroviamo i vecchi contributi, a partire dai commenti audio del regista e di Jim Lovell e la moglie Marylin. Spazio poi a Lost Moon: il trionfo di Apollo 13, un ottimo speciale di quasi un'ora che approfondisce la vera vicenda e la lavorazione del film con interviste e curiosità, coinvolgendo cast, troupe e anche gli astronauti reali. Troviamo poi Conquistando lo spazio: La Luna e dintorni, altro documentario di circa 50 minuti che racconta le tappe dell'avventura spaziale fin dagli inizi, tra trionfi e difficoltà. Si chiude con il trailer e con Lucky 13: la storia degli astronauti, con le vicende dei reali protagonisti della storia con filmati vari e alcuni loro interventi.