Anatomia di una caduta: ecco i segreti delle scene tagliate presenti nel blu-ray

Anatomia di una caduta, il thriller psicologico Palma d'Oro a Cannes e candidato a 5 Oscar, è appena uscito in blu-ray per CG-Teodora. Oltre a un buon reparto tecnico, da non perdere le spiegazioni della regista sulle scene tagliate.

Anatomia di una caduta: ecco i segreti delle scene tagliate presenti nel blu-ray

Ha vinto la Palma d'Oro a Cannes, si è portato a casa due Golden Globes 2024 come Miglior Film Internazionale e per la Miglior Sceneggiatura, ha fatto incetta di numerosissimi premi in tutta Europa ed è candidato a cinque Oscar. Ovvio che anche l'arrivo in homevideo di Anatomia di una caduta fosse particolarmente atteso.

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Anatomia di una caduta: una scena del film

L'acclamato thriller psicologico di Justine Triet è disponibile anche in alta definizione grazie al blu-ray targato CG-Teodora. Un prodotto che si caratterizza per un buon reparto tecnico, ma soprattutto per extra molto particolari che ci permettono di andare ad analizzare, con l'aiuto della regista, alcune scene tagliate non certamente banali. Si tratta anche di una lezione di cinema, vista la passione con cui Justine Triet spiega le sue scelte.

I segreti delle scene tagliate e perché sono state eliminate

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Il blu-ray di Anatomia di una caduta

Partiamo dunque proprio dagli extra: oltre al trailer e a una galleria fotografica di circa un minuto, troviamo come detto un contributo davvero interessante, ovvero quattro scene tagliate introdotte e commentate dalla regista Justine Triet, che spiega nel dettaglio il perché dell'eliminazione di certe sequenze e il loro significato. In tutto sono circa 32' minuti di materiale, diviso ovviamente in quattro parti. Si comincia con "Medium" (4' e mezzo), una scena che ha fatto molto discutere nel montaggio e che è stata eliminata proprio all'ultima proiezione prima di Cannes. Riguarda appunto un medium che si introduce nella vicenda, ma la regista spiega che portava su una strada pericolosa perché cambiava senso al resto del film. Troviamo poi "Vincent e Sandra" (8' e mezzo), una sequenza al ristorante dopo l'assoluzione che è costata un intero giorno di riprese e cronologicamente è stata l'ultima girata. Contiene anche spezzoni catturati a sorpresa, ma è stata tagliata perché avrebbe un po' cambiato il senso del rapporto fra i due, anche perché durante le riprese sembravano in effetti un po' ubriachi visto che c'erano alcolici a tavola.

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Anatomia di una caduta: un'immagine del film

La terza scena si chiama "La disputa" (12') e la regista racconta che ha avuto quasi paura a girarla, arriva alla fine dei dieci minuti di litigio ricostruiti in tribunale e presenta molti momenti in più della sfuriata di Sandra. E infine troviamo "La riunione" (7'), girata in un'atmosfera magica di notte dopo una nevicata, sempre fra Vincent e Sandra, e qui molto più fedele al copione di quella che in realtà si vede poi nel film. Rappresenta la dimostrazione di come il copione si modifica in corsa e in realtà alla fine è stata eliminata perché qui Sandra appare troppo frivola e quasi doppiogiochista.

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Il video: buon dettaglio e croma naturale

Milo Machado Graner
Anatomia di una caduta: un'immagine di Milo Machado-Graner

Ma il blu-ray targato CG-Teodora non delude nemmeno sotto l'aspetto tecnico. Il video, pur nel contesto di una certa morbidezza che fa comunque parte della fotografia, presenta un buonissimo dettaglio e conserva anche la grana aggiunta per dare un determinato look al film. La definizione su paesaggi, abiti e volti è sempre buona, il quadro è sempre nitido e cede a una leggera pastosità solo in alcuni momenti con complicate condizioni di luminosità, mentre il croma appare molto naturale e il contrasto sempre ben calibrato.

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L'audio: come spacca quel P.I.M.P. a tutto volume nella scena chiave all'inizio

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Anatomia di una caduta: un'immagine di Sandra Hüller

Valido anche l'audio con le tracce in DTS HD 5.1 sia in italiano che in originale. La parte del leone la fanno i dialoghi, che sono puliti e hanno sempre un buon timbro, e quando la protagonista parla in inglese (rispetto al francese doppiato in italiano) subentrano i sottotitoli. Buona anche l'ambienza, ma è soprattutto ottima per energia, potenza dei bassi e coinvolgimento la resa dell'assordante musica della scena iniziale, con P.I.M.P. di 50 Cent e Snoop Dogg trasmessa a volume altissimo. La canzone ha un ruolo fondamentale nella storia e il suo frastuono costringe Sandra a lasciar perdere con l'intervista.