Una colonia di insetti per David Leslie Johnson

Dalle orfane malefiche agli insetti killer. Non è un mondo facile per lo sceneggiatore David Leslie Johnson che, dopo Orphan, è stato ingaggiato per scrivere l'horror The Colony.

Lo sceneggiatore di Orphan David Leslie Johnson è stato ingaggiato dalla Participant Media e dalla Vertigo Entertainment per scrivere una nuova terrificante pellicola intitolata The Colony. Il thriller, basato su un soggetto di Stacy Title e Jonathan Penner, è descritto come una variante de Gli uccelli di Hitchcock con un mucchio di insetti al posto dei volatili. A produrre il film saranno Roy Lee e Doug Davison della Vertigo insieme a Steven Schneider. Al momento David Leslie Johnson sta sviluppando un altro progetto per la Vertigo, il cupo Lake Mungo, remake dell'omonimo horror australiano del 2008 scritto e diretto da Joel Anderson.

Nel frattempo l'imminente uscita di Orphan, atteso nelle sale italiane per settembre, ha scatenato una serie di polemiche negli USA a causa dell'inquietante manifesto che mostra la protagonista, la giovanissima Isabelle Fuhrman, sotto una luce demoniaca. Il film, prodotto dalla Appian Way di Leonardo DiCaprio, vede protagonista una coppia di coniugi che, dopo aver perso una bambina e aver superato un grave problema di alcolismo, decidono di adottare una bambina undicenne rivolgendosi a un orfanotrofio religioso. La piccola porterà, ovviamente, sciagure a non finire nella famiglia. Sembra, però, che gli orfanotrofi si siano opposti con violenza alla campagna promozionale del film accusando la pellicola di essere un potenziale deterrente all'adozione di bambini non neonati. A queste critiche replicano i produttori dell'horror, i quali spiegano di non aver voluto offendere nessuno con la loro pellicola. "Sappiamo benissimo che quello dell'adozione è un processo molto difficile e che solo portarlo avanti costa decine di migliaia di dollari. Il nostro film, però, non c'entra con gli orfanotrofi, ma è incentrato su un personaggio che incarna il male. Il resto è solo un contesto".