The Iron Claw, Jeremy Allen White non voleva stare accanto a Zac Efron sul set: "Sembravo minuscolo"

Jeremy Allen White non voleva stare accanto a Zac Efron sul set di "The Iron Claw" perché "era troppo grosso" e lo intimoriva.

The Iron Claw, Jeremy Allen White non voleva stare accanto a Zac Efron sul set: 'Sembravo minuscolo'

Intervistato da People Jeremy Allen White ha raccontato alcuni retroscena sulle riprese di The Iron Claw, il nuovo drama sportivo prodotto da A24 e ispirato alla vera storia della famiglia Von Erich che lo vede protagonista al fianco di Zac Efron e Lily James. Durante l'intervista, l'attore ha raccontato di aver avuto timore a stare vicino ad Efron perché "era troppo grosso": "Non volevo stare vicino a Zac, perché mi faceva sfigurare", racconta l'attore ridendo. "Ha fatto un lavoro eccezionale con il suo allenamento, ha un corpo fantastico e si merita di avere tutti i riflettori. Per me è stato motivo di ispirazione."

White ha poi parlato del suo allenamento fisico per le riprese: "Sapevo che non sarei riuscito a diventare grosso quanto Kerry Von Erich. Si dice che, una volta, Kerry si fosse tolto la maglietta vicino ad Arnold Schwarzenegger e che Schwarzenegger abbia avuto paura di spogliarsi di fronte a lui per non sfigurare. Ecco quant'era grosso quell'uomo. Quindi ho fatto del mio meglio, ma sapevo che non sarei stato uguale a lui."

The Iron Claw: il nuovo taglio di capelli di Zac Efron diventa virale online (FOTO)

The Iron Claw, le prime reazioni lodano la performance di Zac Efron: "Un knockout assoluto"

The Iron Claw
The Iron Claw: Zac Efron in una foto del film

La scorsa settimana il film è stato presentato ai festival di Dallas e di Los Angeles, e la stampa ha pubblicato online i primi commenti. "Zac Efron regge in piedi il film, è grandioso. Questo film è una hit", scrive IndieWire. "È il 'Manchester By The Sea' dei film di wrestling. La storia della famiglia Von Erich è commovente, e la performance di Zac Efron è da knockout assoluto", aggiunge Variety.

"Ha molte cose in comune con 'The Wrestler' e 'The Fighter', non ha paura di mostrare il trauma e il dolore dei protagonisti", si legge nella recensione di TheWrap. "Un vero trionfo. Non tutti riescono a farmi ridere, piangere ed esultare come questo film", scrive il caporedattore di SlashFilm.