Qua la zampa!: bufera per abusi su un cane, il produttore "sconvolto" dal video sul set

Il regista Lasse Hallstrom, Josh Gad e il produttore Gavin Polone hanno criticato duramente un filmato apparso online che mostra un animale mentre rischia di annegare.

Locandina di Qua la zampa!
Locandina di Qua la zampa!

Un video girato sul set di Qua la zampa! ha suscitato molte critiche e polemiche. La PETA ha infatti chiesto di boicottare il lungometraggio dopo aver visionato il filmato condiviso da TMZ in cui si vede un pastore tedesco mentre viene obbligato a entrare in acqua e i successivi drammatici momenti in cui l'animale rischia di annegare.
Il gruppo che si occupa dei diritti degli animali sostiene che Birds & Animals United, in passato responsabile degli animali utilizzati in film come Io & Marley e Una notte da leoni, sia colpevole di maltrattamenti e non rispetti le misure di sicurezza necessarie sul set.

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Il film tratto dal libro scritto da W. Bruce Cameron, è diretto dal regista Lasse Hallström e la portavoce della PETA ha dichiarato: "Questo film si rivolge a chi ama i cani e, chiaramente, questo che si vede non è lo scopo di un cane".

La Amblin ha dichiarato in un comunicato che sta indagando su quanto accaduto e mostrato nel video, ma sostiene che i cani utilizzati per le riprese, tra cui Hercules che appare nel filmato, siano stati trattati con grande cura. La dichiarazione prosegue: "Ci sono stati diversi giorni di prove in acqua per assicurarci che Hercules fosse a proprio agio con le scene d'azione. Nel giorno delle riprese, Hercules non voleva interpretare quella scena mostrata nel video quindi la produzione della Amblin non ha realizzato quella sequenza. Hercules è felice e in salute".

Gavin Polone, produttore del lungometraggio ha però espresso la sua opinione negativa: "Tutto ciò è orrendo. La prima cosa che ho chiesto è stata 'Il cane sta bene?'. Sì, per fortuna. Ma se avessi visto quelle immagini dal vivo avrei fermato tutto in un minuto. Delle persone devono essere responsabili per quanto accaduto. Era il lavoro di qualcuno controllare non accadesse. Perché non l'hanno fatto? E' qualcosa di cui ho già parlato, che si tratti di animali da circo o animali sul set. American Humane dovrebbe occuparsi della supervisione. E' il loro lavoro e qualcuno viene pagato molto bene per farlo".
Polone ha dichiarato di essere perfettamente d'accordo con le richieste della PETA che prevedono un maggior controllo sul trattamento subito dagli animali sul set. Fin dall'inizio della produzione Gavin era piuttosto preoccupato per la realizzazione delle scene: "Sono stato con la prima unità per circa il 70% del tempo trascorso sul set. Mi ero informato su una scena con protagonista un gatto perché mi impensieriva, ma tutto quello che ho visto sul set era appropriato alla situazione. Nel film c'è una scena in cui un cane affronta del fuoco ma l'elemento è stato aggiunto digitalmente, come accaduto con un passaggio in cui appaiono un cane e un gatto. Mentre ero sul set non ho mai visto, in nessun modo, gli addestratori causare dello stress agli animali. Ma non ero presente con la seconda unità. Se lo fossi stato li avrei fermati. Spero che quanto emerso porti a un miglioramento delle condizioni degli animali. So che lo studio è arrabbiato e sta compiendo delle indagini". Polone ha inoltre sottolineato che il video risale all'ottobre 2015 e trova scandoloso che sia emerso solo ora.

American Humane, chiamata in causa dal produttore, ha replicato che dopo aver visto il video concordano sul fatto che si doveva intervenire non appena il cane aveva dimostrato di non voler entrare in acqua. L'organizzazione indagherà su quanto accaduto e chi era sul set durante quella giornata è stato sospeso.

Secondo la PETA, inoltre, la BAU non si occupa degli animali di sua proprietà con la dovuta cura e non permette di effettuare controlli. Un'indagine sotto copertura ha fatto emergere che gli animali vivono nella sporcizia e, ad esempio, il gufo utilizzato per Harry Potter era in una gabbia che non era stata ripulita per sei settimane, mentre un canguro è morto dopo che non si sono presi cura di lui. Nelle ultime due settimane sono state presentate delle cause contro la BAU per aver violato diversi regolamenti federali e statali.

Il video è stato commentato anche dal regista Lasse Hallstrom che ha dichiarato di non essere stato presente sul set durante i drammatici momenti in cui l'animale rischia di scomparire in acqua, e di essere rimasto sconvolto dalle immagini.
Il filmmaker, poche ore dopo, ha ribadito di amare moltissimo gli animali e di essersi impegnato per offrire un ambiente amorevole, pieno di rispetto e sicuro per tutti gli esemplari utilizzati sul set.
Josh Gad, che nel lungometraggio doppia il cane protagonista, ha aggiunto di essere scosso per le immagini e di aver contattato la produzione e lo studio per avere una spiegazione a quelle immagini sconvolgenti.