Puoi baciare lo sposo, "Generazione famiglia" invoca i forconi contro il film nei licei

Il portavoce dell'associazione "Generazione famiglia" contro la commedia con Salvatore Esposito incentrata sulle disavventure sentimentali e matrimoniali di una coppia gay. "La figlia di una mia amica deportata a vedere il film con la sua classe"

Ira, forconi e coltello tra i denti. Il portavoce di Generazione Famiglia, Filippo Savarese è in assetto di guerra a causa di un film, Puoi baciare lo sposo e di chi ha deciso di mostrarlo alle classi di una scuola superiore della Capitale.

"Poco fa mi ha chiamato una mia amica, madre di cinque figli, per avvisarmi che la figlia, 13enne, primo anno al Liceo Amaldi di Roma, stamattina è stata condotta e anzi deportata con la sua e con altre classi in Aula Magna a vedere Puoi baciare lo sposo, l'ultimo film di Genovese sulla storia di una coppia gay." - ha spiegato Savarese in un post su Facebook - "Questo ennesimo episodio di propaganda politica e ideologica su minorenni, come sempre all'insaputa dei genitori, non merita 'dialogo'. Merita il più alto grado di ira."

Puoi baciare lo sposo racconta la storia di due ragazzi, Antonio e Paolo che convivono felicemente a Berlino e si ritrovano a decidere di fare il grande passo. Il problema però è affrontare il discorso con le rispettive famiglie italiane e non sarà facile. Diretto da Alessandro Genovesi il film vede protagonisti Salvatore Esposito e Cristiano Caccamo, affiancati da un cast di veterani come Diego Abatantuono e Monica Guerritore.

Di seguito il post completo del portavoce di Generazione Famiglia.