Pixar, Rashida Jones non ha lasciato per le molestie, ma per il trattamento verso donne e afroamericani

La mancanza di parità di diritti e il sessismo sarebbero le ragioni che hanno spinto la Jones e il partner Will McCormack a farsi da parte, ma l'attrice smentisce le voci di molestie.

Celeste and Jesse Forever: Rashida Jones in una immagine del film
Celeste and Jesse Forever: Rashida Jones in una immagine del film

Qualche tempo fa Rashida Jones ha abbandonato il team creativo di Toy Story 4 per non meglio specificate "differenze creative e filosofiche". Nell'ambiente si sono diffusi rumor legati a possibili avances fatte alla sceneggiatrice dal boss della Pixar John Lasseter, ma ora che Lasseter ha deciso di prendersi una pausa di riflessione a seguito di accuse di comportamenti inappropriati la Jones ha deciso di chiarire l'accaduto.

Rachida Jones e il suo partner creativo Will McCormack hanno diffuso un comunicato in cui spiegano che alla base del loro allontanamento non ci sono molestie, ma altre ragioni tra cui il trattamento riservato alle donne afroamericane dalla compagnia.

"Non abbiamo lasciato Pixar per via di avances indesiderate. Questo è falso. Detto ciò siamo felici di vedere le persone capaci di denunciare comportamenti che le mettono a disagio. Il nostro allontanamento è dovuto a ragioni creative e soprattutto filosofiche" ha specificato Rashida Jones.

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"Ci sono enormi talenti alla Pixar e noi continuiamo a essere grandi fan dei loro film. Ma è anche un luogo in cui vige una cultura in cui uomini e donne di colore non hanno pari peso creativo, come è dimostrato nelle statistiche: in oltre 20 film prodotti solo uno è stato co-diretto da una donna e solo uno è stato diretto da una persona di colore. Abbiamo incoraggiato Pixar a ingaggiare e promuovere sceneggiatrici e a valorizzare la diversità. Speriamo di essere di supporto a coloro che sentono che in passato la loro voce non è stata ascoltata aiutandoli a a sentirsi più forti".

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