Molto forte, incredibilmente vicino: le storie che hanno ispirato il film di Stephen Daldry

Molto forte, incredibilmente vicino di Stephen Daldry, è un film tratto dal romanzo di Jonathan Safran Foer, ma prende spunto anche da alcune storie di persone morte negli attentati dell'11 settembre.

Molto forte, incredibilmente vicino è un film drammatico, diretto da Stephen Daldry, basato sull'omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer. La storia, benché radicata nella tragedia dell'11 settembre, non si concentra sull'evento: parla della vita di un bambino di 11 anni dopo che ha perso suo padre durante l'attentato al World Trade Center.

Oskar Schell non riesce a capire perché la persona che amava di più è morta la mattina dell'11 settembre. Il padre, Thomas Schell, interpretato da Tom Hanks, era solito trascorrere gran parte del suo tempo cercando di aiutare Oskar, tentando di farlo avvicinare al mondo esterno e ora che è morto il bambino, affetto da sindrome di Asperger, è spaventato dal mondo.

A proposito della storia Foer ha dichiarato: "Il libro parla di un bambino che ha perso suo padre durante l'attentato. L'enfasi è interamente concentrata sull'11 settembre perché è probabilmente il più grande trauma del nostro passato recente. Ma non è così che vedo il libro: per me i temi principali sono la perdita e la famiglia, l'attentato è un aspetto secondario."

Il regista rende le sofferenze dell'11 settembre estremamente tangibili attraverso il dolore di Oskar e della famiglia Schell. L'attrice Sandra Bullock, che interpreta la madre del bambino, ha affermato che la storia si basa su racconti di persone che quel giorno hanno realmente perso i propri cari: "Ci è stato permesso di ascoltare i messaggi telefonici che sono stati ricevuti dai familiari delle persone che sono morte durante l'attentato. La cosa che mi ha sorpreso di più è che quelle persone sapevano che non ce l'avrebbero fatta e hanno scelto di lasciare messaggi di amore e di speranza piuttosto che di odio e disperazione."