Man on Fire - Il fuoco della vendetta e Quentin Tarantino: il curioso legame tra il film e il regista

Ecco qual è il legame tra Quentin Tarantino e lo sceneggiatore di Man on Fire - il fuoco della vendetta, Brian Helgeland: tutto iniziò negli anni '80.

Tarantino con il cast di Pulp Fiction a Cannes nel 1994
Tarantino con il cast di Pulp Fiction a Cannes nel 1994

Brian Helgeland, sceneggiatore di Man on Fire - Il fuoco della vendetta, vide per la prima volta Kidnapping - Pericolo in agguato, il film su cui si basa la storia del film del 2004, grazie a Quentin Tarantino, verso la fine degli anni '80. Lo scrittore entrò in un video store per noleggiare un film ignaro del fatto che il commesso che lo consigliò un giorno sarebbe diventato uno dei registi più famosi di tutti i tempi, autore di Pulp Fiction, Bastardi senza gloria, Kill Bill e tanti altri capolavori.

Brian Helgeland entrò nel negozio dove lavorava Tarantino e chiese al celebre regista di consigliargli un buon film, Tarantino gli raccomandò Kidnapping - Pericolo in agguato (il cui titolo originale tra l'altro è Man on Fire). Tony Scott aveva già l'intenzione di realizzare questo film già nel 1983 ma nessun produttore aveva fiducia nel progetto e quindi scelse di dedicarsi a Top Gun. Nel 1987 fu realizzato Un uomo sotto tiro, diretto da Elie Chouraqui con protagonista Scott Glenn nel ruolo di John Creasy.

Denzel Washington e Dakota Fanning in una scena del film Man on fire - Il fuoco della vendetta
Denzel Washington e Dakota Fanning in una scena del film Man on fire - Il fuoco della vendetta

Michael Bay e Antoine Fuqua furono considerati per dirigere un ulteriore remake finché Arnon Milchan, già produttore di Un uomo sotto tiro e ancora detentore dei diritti del romanzo, chiese a Scott se era ancora intenzionato o meno a realizzare una sua versione del film, visto che in precedenza era rimasto molto colpito dalla storia.

La 20th Century Fox voleva che il film, così come il romanzo e la versione precedente, fosse ambientato in Italia, più precisamente a Napoli, tuttavia, Scott non voleva girare un film ambientato nel passato, bensì una pellicola contemporanea, mentre il fenomeno dei rapimenti in Italia era praticamente scomparso già dai primi anni duemila. La scelta quindi ricadde su Città del Messico per via del suo alto tasso di rapimenti e criminalità.