L'uomo che fissa le capre: una storia vera ha ispirato il film?

L'uomo che fissa le capre è una pellicola del 2009 tratta dal libro Capre di guerra (The Men Who Stare at Goats), scritto dal reporter Jon Ronson.

Il copione de L'uomo che fissa le capre, un film del 2009 diretto da Grant Heslov, è liberamente ispirato alla storia vera narrata nel libro Capre di guerra, scritto dal reporter Jon Ronson. La pellicola è una versione romanzata del saggio e parla di un'indagine relativa ai tentativi dell'esercito americano di utilizzare poteri psichici come arma.

Jeff Bridges nel film The Men Who Stare at Goats
Jeff Bridges nel film The Men Who Stare at Goats

Il personaggio di Bill Django, interpretato da Jeff Bridges, è basato sulla figura del tenente colonnello Jim Channon, il quale negli anni settanta indagò sui movimenti esoterici new Age e scrisse un manuale in proposito destinato al First Earth Battalion. Lyn Cassady, invece, è ispirato a Glenn Wheaton e Lyn Buchanan, mentre la sua storia ricorda quella di Guy Savelli, l'uomo che sostenne di aver ucciso una capra semplicemente "osservandola".

Il film di Heslov contiene molti altri riferimenti alla realtà e si concentra principalmente sulle campagne militari condotte dagli Stati Uniti in Iraq. Ad esempio, gli iracheni della pellicola, detenuti nella misteriosa base nel deserto, indossano gli stessi abiti dei prigionieri detenuti dagli americani nella prigione di Abu Grahib.

Il film menziona anche le Psyops, termine che tradotto significa letteralmente "operazioni psicologiche"; queste sono state effettivamente condotte da svariati eserciti del mondo: uno degli esempi più lampanti di quest'attività sono le blackops, missioni che sono state portate avanti dall'esercito statunitense durante le guerre recenti.

George Clooney in una scena del film The Men Who Stare at Goats
George Clooney in una scena del film The Men Who Stare at Goats

Sebbene L'uomo che fissa le capre non sia stato un enorme successo la performance di George Clooney è stata molto apprezzata, sia dal pubblico che dalla critica; a questo proposito l'Irish Times ha scritto: "Clooney splende in questa memorabile storia, basata su eventi reali; ancora una volta, regala un'interpretazione con un livello di eccentricità degno dei fratelli Coen. Le sue nevrosi, i suoi momenti più riflessivi; se impazzirete per questo personaggio, sarà per merito di Clooney, che qui è stato eccezionale.