Locarno 2013, giorno 3: La variabile umana in Piazza Grande

In prima mondiale il thriller italiano con Silvio Orlando, Sandra ceccarelli e Giuseppe Battiston. Tra gli ospiti della giornata l'affascinante Faye Dunaway.

Dopo l'incredibile Christopher Lee, oggi il Forum di Locarno accoglierà un'altra grande star. La bellissima Faye Dunaway, interprete di pellicole straordinarie come Piccolo grande uomo, Il compromesso, Gangster Story e Chinatown, presentato in Piazza Grande a Locarno nella preapertura, si concederà al pubblico svizzero per parlare di sé e rispondere alle curiosità sul suo lavoro, mentre nel tardo pomeriggio toccherà alla danese Anna Karina, musa di Godard.

L'evento più atteso della giornata è, però, la prima mondiale in Piazza Grande dell'atteso thriller italiano La variabile umana, esordio alla fiction del documentarista Bruno Oliviero. Il pubblico scoprirà un inedito Silvio Orlando nei panni di un commissario di polizia stropicciato e taciturno che, dopo la morte della moglie, ha perso ogni interesse nel lavoro. A riscuoterlo dal suo torpore esistenziale sarà l'arrivo, nel suo stesso commissariato, di sua figlia, che è stata fermata perché in possesso di una pistola. Nel frattempo la morte violenta di un imprenditore con la passione per le amanti adolescenti scuote il dipartimento spingendo il commissario Monaco e il suo vice Levi (Giuseppe Battiston) a fare chiarezza.

A seguire, il pubblico svizzero tornerà a sorridere con la surreale follia di Quentin Dupieux, iconoclasta francese trapiantato negli USA che presenta al festival la sua nuova follia, Wrong Cops. Protagonista della vicenda è Duke, un poliziotto corrotto, spacciatore di droga e amante della musica. Non che i suoi colleghi siano meglio, a dirla tutta... Un giorno Duke si imbatte in un giovane appassionato di techno, interpretato da Marilyn Manson in persona, e si mette in testa di redimerlo a suo modo facendogli capire cosa sia la vera musica.

Il concorso internazionale presenta oggi la pellicola rumena When Evening Falls on Bucharest or Metabolism, ambiziosa riflessione metacinematografica di Corneliu Porumboiu. Protagonista della storia è un regista di nome Paul, il quale ha una relazione con un'attrice di nome Alina. Al penultimo giorno di riprese, Paul decide di inserire un'imprevista scena di nudo nel film. Questa decisione tormentata, che subito genera dubbi, ripensamenti e discussioni con Alina, crea un cortocircuito il quale fa sì che vita e arte si mescolino nella vita di Paul, portando la sua esistenza reale a coincidere con la storia del film.
La vendita di una casa amata e vissuta è invece lo spunto da cui prende il via l'inglese Exhibition, elegante dramma diretto da Joanna Hogg che vede gli interpreti Viv Albertine, Liam Gillick e la star di The Avengers e War Horse Tom Hiddleston. La coppia proprietaria, formata da un'artista performativa e dall'amato marito, attraverserà un processo di commiato dall'appartamento che porterà a galla ricordi, sogni e dolori passati.