L'Altra Via, la storia di calcio e amicizia al cinema dal 16 novembre

L'Altra Via, una storia di amicizia tra un calciatore e un suo "piccolo" ammiratore sarà presto al cinema, ne parleremo oggi in live sul canale Twitch di Movieplayer.it alle ore 18:00.

L'Altra Via, la storia di calcio e amicizia al cinema dal 16 novembre

Arriva nei cinema il 16 novembre distribuito da Verso Features L'Altra Via, opera prima di Saverio Cappiello che racconta una coinvolgente storia di amicizia tra il piccolo Marcello, interpretato dal giovanissimo Giuseppe Pacenza, qui alla sua prima prova cinematografica, e il calciatore a fine carriera Andrea Viscomi, interpretato da Fausto Verginelli. La sceneggiatura è firmata da Giuseppe Gallo, che ha scritto il soggetto e la sceneggiatura originale del film, e da Saverio Cappiello.

L'Altra Via si concentra sull'amicizia tra il piccolo Marcello, interpretato dal giovanissimo Giuseppe Pacenza, qui alla sua prima prova cinematografica e il calciatore a fine carriera Andrea Viscomi, alias Fausto Verginelli.

La live di Movieplayer

In occasione dell'uscita de L'Altra Via, oggi alle ore 18:00 dedicheremo una puntata di Alley-Oop, il format che unisce cinema e sport a L'Altra Via.

Damiano Panattoni infatti, ospiterà il produttore e autore Giuseppe Gallo per parlare della genesi del film, dell'impegno produttivo e delle tematiche affrontate nel parlare di una delle passioni collettive più intense del pubblico italiano: il calcio.

Di cosa parla L'Altra Via?

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L'Altra Via: Giuseppe Pacenza in una scena

Marcello è un ragazzino calabrese che sogna di diventare un calciatore e vive con la madre, Tereza in Calabria, in un quartiere popolare di Catanzaro. La storia è ambientata negli anni '90, nel periodo dei mondiali di calcio, Andrea è il capitano della squadra di calcio locale, l'U.S.Collidoro. Le loro vite s'intrecciano. L'amicizia con il calciatore riaccende nel ragazzo il desiderio di una figura paterna che non ha mai avuto e nel calciatore una spensieratezza ormai dimenticata, soprattutto per via di alcune partite truccate che lo vedono coinvolto. Il romanzo di formazione di Marcello incrocia la parabola discendente della carriera di Andrea, nel segno di un'amicizia necessaria per entrambi.

La colonna sonora del film contiene Io non piango di Franco Califano, presente anche nel trailer, un brano iconico nella sua versione originale del 1977 che racchiude il tema centrale del film: due solitudini che si incontrano.

Il cast

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L'Altra Via: Fausto Verginelli nel ruolo di Andrea mentre si prepara a calciare un rigore

Girato interamente in Calabria, a Catanzaro e sulle sue coste, L'Altra Via è interpretato da un cast di giovani e nuovi interpreti che vede tra i protagonisti Giuseppe Pacenza (dodicenne per la prima volta sullo schermo) che interpreta Marcello e Fausto Verginelli nei panni del calciatore Andrea Viscomi, capitano dell'U.S. Collidoro.

Nel cast anche Vera Dragone nel ruolo di Tereza (madre di Marcello) e Mimmo Mancini, Saverio Malara, Vincenzo Scuruchi, Giovanni Galati, Pino Torcasio, Maria Teresa Guzzo, e con la partecipazione speciale del giornalista sportivo Francesco Repice nella voce delle radiocronache calcistiche del film.

L'equilibrio tra realtà e finzione

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L'Altra Via: Fausto Verginelli nel ruolo di Andrea, al porto

L'Altra Via nasce dall'incontro tra il regista Saverio Cappiello e il produttore Giuseppe Gallo, che aveva scritto il soggetto e la sceneggiatura originale del film alcuni anni prima e che il regista ha scelto per il suo debutto nel lungometraggio cinematografico.

"Leggendo la sceneggiatura sono rimasto colpito da un racconto assai vivido, delicato nelle tematiche, ricco di sfumature e immediato nei sentimenti che mi generavano un'immersione totale nei vari momenti rievocati, molte scene del film mi sono sembrate una rielaborazione di cose che sono successe a me o a persone che conosco" dichiara il regista. "Mi era piaciuto tanto il confronto tra un ragazzino in corsa per diventare adulto e un adulto che aveva bisogno di quel ragazzo per tornare a una sana pratica del vivere. Andrea e Marcello rappresentavano due solitudini bisognose di solidarietà. Entrambi comunque non eravamo interessati a fare un film autobiografico, e insieme abbiamo voluto raccontare una storia di amicizia in cui realtà e finzione si intrecciano liberamente, traducendo i ricordi, gli accadimenti e le atmosfere della storia attraverso una dimensione realistica, disseminata di aspetti onirici, che potessero appartenere a tutti".