La zona morta: la storia vera del sensitivo che avrebbe ispirato film e libro

Un sensitivo di nome Peter Hurkos potrebbe aver ispirato il film intitolato La zona morta, una pellicola del 1983 diretta da David Cronenberg.

La zona morta è film diretto da David Cronenberg, tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King, che potrebbe essere stato vagamente ispirato alla vita del famoso sensitivo Peter Hurkos. Hurkos ha affermato di aver acquisito i suoi presunti poteri dopo essere caduto da una scala e aver colpito la testa.

Christopher Walken è il protagonista de La zona morta, tratto da un romanzo di Stephen King
Christopher Walken è il protagonista de La zona morta, tratto da un romanzo di Stephen King

Secondo quanto riferito Hurkos divenne un sensitivo nel 1941, cadendo da una scala e subendo di conseguenza una lesione cerebrale. Dopo aver ripreso conoscenza, si rese conto di avere "la capacità di superare le barriere che separano il passato, il presente e il futuro", o almeno così afferma la sua biografia.

Venne negli Stati Uniti nel 1956 per esperimenti psichici, diventando in seguito un sensitivo professionista che cercò indizi, assieme alla polizia, per il caso del caso Boston Strangler. Con l'aiuto dell'uomo d'affari Henry Belk e del parapsicologo Andrija Puharich, Hurkos divenne un famoso intrattenitore noto per aver eseguito imprese psichiche davanti al pubblico televisivo e dal vivo.

Christopher Walken in una scena de La zona morta
Christopher Walken in una scena de La zona morta

Hurkos, inoltre, aiutò le autorità americane collaborando alle indagini relative agli omicidi della famiglia Manson, in cui morirono l'attrice Sharon Tate, il proprietario del supermercato Leno LaBianca e sua moglie, Rosemary. Secondo ″The Psychic World of Peter Hurkos″ di Norma Lee Browning, pubblicato nel 1970, Hurkos disse alle autorità che la persona responsabile degli omicidi era un uomo barbuto di nome Charlie.