L.A. Confidential, Russell Crowe era terrorizzato all'idea di toccare Kim Basinger

La futura star de Il gladiatore non era a suo agio durante la le scene con la collega.

L.A. Confidential, Russell Crowe era terrorizzato all'idea di toccare Kim Basinger

Nel 1997, Russell Crowe era un attore di 33 anni che si era appena affacciato sulla scena internazionale con Skinheads cinque anni prima ma non era ancora così conosciuto al grande pubblico. Il futuro Massimo Decimo Meridio de Il gladiatore venne scelto da Curtis Hanson per recitare nel noir L.A. Confidential, tratto dall'omonimo romanzo di James Ellroy. L.A. Confidential verrà trasmesso stasera, domenica 21 aprile, alle 21.20 su Rai 4.

L.A. Confidential: Kim Basinger
L.A. Confidential: Kim Basinger

L'esperienza per Crowe sul set fu molto particolare e l'attore un paio di anni fa raccontò in un'intervista il terrore provato nelle scene condivise con Kim Basinger, specialmente in una sequenza intima:"C'era una scena, una sorta di scena intima, ci stavamo baciando o qualcosa del genere. Nel copione c'era scritto che dovevo far scorrere la mano lungo la sua gamba. Ed era Kim Basinger, cercavo di essere rispettoso. E ad un certo punto lei afferra la mia mano e dice 'Così, Russell!'. Ed io 'Va bene!'. È stato un bel momento".

L'inesperienza di Russell Crowe

Russell Crowe non ha esitato nel raccontare il timore e la soggezione provata sul set nei confronti di una delle grandi star dell'epoca. L.A. Confidential è ambientato agli inizi degli anni '50, quando il tenente Ed Exley (Guy Pearce), l'agente Bud White (Russell Crowe) e il sergente Jack Vincennes (Kevin Spacey) si ritrovano a lavorare sullo stesso caso di pluriomicidio in una Los Angeles misteriosa e torbida. Exley s'innamora della prostituta Lynn (Kim Basinger), in realtà già amante di Buddy White.

Nonostante l'ottimo cast, L.A. Confidential non è stato un grande successo al botteghino ma ha ricevuto particolare attenzione durante la stagione dei premi con ben 9 nomination all'edizione degli Oscar 1998, inclusa quella al miglior film, con il ritorno in grande stile dai tempi di Batman di Tim Burton per Kim Basinger, vincitrice dell'Oscar alla miglior attrice non protagonista. Curtis Hanson vinse il premio alla miglior sceneggiatura non originale scritta da Brian Helgeland. Il film venne presentato in concorso al Festival di Cannes nel 1997.