Kill Bill, Vivica A. Fox "Uma Thurman mi ha aiutato a sopravvivere all'allenamento per il film"

L'interprete di Vernita Green ricorda la fatica necessaria per essere all'altezza delle richieste di Tarantino e il supporto della collega.

In un lungo saggio pubblicato su Time, Vivica A. Fox ha ricordato l'esperienza per Kill Bill a partire dal primo incontro con Quentin Tarantino in un coffee shop.

"Aveva scritto un ruolo per una donna di colore in Kill Bill, una sceneggiatura di cui si parlava tantissimo. Vernita Green era una spietata assassina che si nascondeva nella periferia di Pasadena finché Uma Thurman non va a stanarla. Ero così ansiosa quando mi sono recata al coffee shop. Era come un'audizione. La prima cosa che Quentin mi ha detto è che era in un video store e ha visto il mio nome sulla copertina del DVD Un gioco per due. 'Vivica Fox!' Quentin ha urlato il mio mio nome come se fossi già un'eroina action. Porto il DVD a casa e se mi convince ecco chi interpreterà la mia Vernita Green."

La vendicativa Uma Thurman in una scena di Kill Bill: Volume 1
La vendicativa Uma Thurman in una scena di Kill Bill: Volume 1

Dopo aver provato una scena nella cucina dell'attrice, Vivica racconta di essere uscita a pranzo con Tarantino per discutere della preparazione richiesta per Kill Bill.

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"Quentin mi ha spiegato che non ci sarebbero stati tagli né effetti speciali, così da farci sembrare vere guerriere. Avrei dovuto sostenere sei mesi di allenamento e tutti gli attori avrebbero dovuto ricevere un addestramento alle arti marziali così che tutto sembrasse reale sullo schermo. 'Nessun problema' ho risposto ingenuamente pensando allo sport che praticavo a scuola. Per tre mesi Uma Thurman, Lucy Liu, Daryl Hannah, David Carradine ed io abbiamo trascorso otto ore al giorno studiando arti marziali in una palestra di Culver City. Dalle nove alle cinque, dal martedì al venerdì. Se non arrivavi entro le 8:55 e le 8:59, alle 9:01 eri nei guai. Pensavo di essere entrata nelle maledette Olimpiadi. Uma aveva partorito da tre mesi il suo secondo figlio ed era infastidita dal fatto di non riuscire a perdere peso velocemente come il resto del cast. E' andata un mese in Cina a girare un film e quando è tornata era in forma perfetta".

Un wallpaper di Lucy Liu e Chiaki Kuriyama per il film 'Kill Bill: Volume 1'
Un wallpaper di Lucy Liu e Chiaki Kuriyama per il film 'Kill Bill: Volume 1'

Vivica A. Fox ricorda vividamente la fatica per raggiungere il grado di allenamento richiesto da Tarantino.

"L'allenamento era brutale. Dovevamo imparare le coreografie dei combattimenti, dovevamo imparare a lanciare coltelli, a combattere come samurai mantenendo leggerezza e velocità. Io piacevo perché, grazie all'allenamento da cheerleader, riuscivo a calciare in alto. E ogni venerdì, alla fine della giornata, Quentin commentava le mie performance. Era il suo "Stato dell'Unione." Dovevamo sederci tutti e ascoltare. La prima settimana Quentin ci ha detto che dovevamo lavorare di più. La seconda ha ripetuto la stessa cosa dopo che ci eravamo distrutti. Il terzo venerdì ero così orgogliosa del lavoro svolto. Ero seduta tra Lucy e Uma, ed ero pronta per i complimenti. Invece Quentin ci ha fatto a pezzi. Ci ha rimproverato perché eravamo lenti nel vestire e nel mangiare. Ci ha detto che avremmo dovuto essere lì alle 8:30, mezz'ora prima, per riuscire a fare tutto".

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Incapace di tacere, Vivica A. Fox esplode durante la riunione rinfacciando a Quentin Tarantino il suo atteggiamento dispotico, ma più tardi l'attrice viene raggiunta da Uma Thurman che le fornisce i consigli necessari per sopravvivere ai suoi metodi.

"Mi ripeteva con voce calma 'Ho già lavorato con lui. Non devi prendere in maniera letterale quello che ti dice. Devi imparare a gestire la situazione in modo da trarne vantaggio, devi saper tacere perché lui ha il potere di licenziarti e io non voglio che accada'. Uma ha dimostrato solidarietà fraterna, e quando è arrivato il momento di girare si è comportata da grande star e leader del set. L'ho vista discutere con Quentin, in modo intelligente e con successo, sui cambiamenti nel guardaroba e nei dialoghi. Kill Bill è un lavoro incredibile per via degli sforzi condivisi di tutti e per il loro approccio, come se non si trattasse di un semplice lavoro, ma di una pietra miliare delle loro carriere".

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