Indiana Jones e il Quadrante del Destino, James Mangold svela le sue fonti di ispirazione

Il regista James Mangold ha svelato quali sono state le fonti di ispirazione per girare Indiana Jones e il Quadrante del Destino e per creare il personaggio di Phoebe Waller-Bridge.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino, James Mangold svela le sue fonti di ispirazione

James Mangold, regista del film, ha svelato che si è ispirato a I predatori dell'arca perduta per girare Indiana Jones e il Quadrante del Destino.
La quinta avventura dell'iconico personaggio segnerà l'addio definitivo di Harrison Ford alla saga.

I punti di riferimento del regista

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Indiana Jones e il Quadrante del Destino: Phoebe Waller-Bridge durante una scena del film

Parlando delle fonti di ispirazione per realizzare Indiana Jones e il Quadrante del Destino, James Mangold ha ricordato: "Quando parliamo del film I predatori dell'arca perduta e, in generale, dell'opera di Steven Spielberg che mi ha sempre davvero influenzato, si deve capire che Steven stesso si è a sua volta ispirato ed è stato influenzato dai classici, dall'Epoca d'oro del cinema, dallo stile Hollywood. Quindi si sta parlando di un insieme di influenze".

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La protagonista femminile

Il regista, rispondendo alle domande di The Wrap, ha poi parlato di Helena, interpretata da Phoebe Waller-Bridge e di quali attrici hanno rappresentato un punto di riferimento: "Avevo in mente il personaggio interpretato da Barbara Stanwyck nel film Lady Eva, diretto da Preston Surges. Vediamo che il personaggio di Phoebe è un po' come un baro e mi è venuta questa idea di un'archeologa truffatrice che appartiene alla nuova generazione ed è maggiormente fissata sul successo, sulla fama, o sui soldi piuttosto che trovare oggetti di grande importanza e portarli in sicurezza o in un museo". Mangold ha sottolineato: "Quello sembrava un meraviglioso contrasto con Indy, particolarmente con Indy da anziano, contraddistinto dal suo idealismo riguardante il proprio lavoro come archeologo. Ma ha inoltre prodotto una specie di modello e un modo per provare a scrivere e dirigere Phoebe, per quanto riguarda il modo in cui si muove velocemente e compie delle svolte".
Il regista ha parlato a lungo con Phoebe per delineare il personaggio e il modo in cui la si vede inizialmente come una ragazza della porta accanto che vuole incontrare il suo padrino e poi come un essere umano totalmente diverso, sofisticato e un po' maleducato e cinico, avendo dei propri obiettivi: "Penso che Phoebe fosse incantata dal poter fare queste svolte".