Il gladiatore 2, Russell Crowe: "Mi dovrebbero pagare per tutte le fottute domande sul film"

Russell Crowe si è lamentato comicamente delle domande continue che la stampa gli rivolge su Il gladiatore 2, di cui non sa niente essendo il suo personaggio morto e sepolto da tempo.

Il gladiatore 2, Russell Crowe: 'Mi dovrebbero pagare per tutte le fottute domande sul film'

Dopo essersi goduto un lungo soggiorno italiano in tour come una vera rockstar, Russell Crowe ha protestato in modo colorito contro coloro che continuano a tempestarlo di domande su Il Gladiatore 2, di cui non fa neppure parte del cast.

"Dovrebbero pagarmi per la quantità di fottute domande che mi vengono poste su un film in cui non sono nemmeno presente" ha dichiarato il divo, ospite al Karlovy Vary Film Festival, come riporta Variety. "Non ha niente a che fare con me. In quel mondo, io sono morto e sepolto. Ma ammetto di essere un po' geloso perché mi ricorda quando ero più giovane e cosa significava per me, nella mia vita".

Russell Crowe ha poi ribadito il concetto spiegando: "Non so niente del cast, non so niente della storia. Sono morto! Ma so che se Ridley Scott ha deciso di raccontare una seconda parte della storia dopo 20 anni deve avere forti motivazioni. Il film sarà senz'altro spettacolare."

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La verve di Russell Crowe

Russell Crowe ha animato il festival del cinema ceco, dove è intervenuto per ritirare un premio per l'eccezionale contributo al cinema mondiale, deliziando il suo pubblico con molteplici aneddoti (alcuni irripetibili) e con la performance musicale della sua band Indoor Garden Party alla cerimonia di apertura.

"Sono l'unico premio Oscar che è stato scopato da un ragno nel collo", ha detto a una folla urlante, ricordando un incontro particolarmente snervante con una tarantola "eccitata" sul set di Miss Magic di Clare Peploe, che ha avuto come conseguenza una dolorosa eruzione cutanea.

Crowe, che sarà presto al cinema con il cinecomic Kraven il Cacciatore, The Georgetown Project e Nuremberg - dove interpreterà Hermann Göring, ha anche parlato di L'Esorcista del Papa di Julius Avery, in cui il suo personaggio scopre una cospirazione che il Vaticano ha cercato di mantenere segreta, facendo riferimento al caso ancora irrisolto della scomparsa di Emanuela Orlandi:

"Ci è stato detto, in modo molto specifico: 'Non menzionatelo'. Quindi, ovviamente, l'abbiamo menzionato. Non dico che abbia a che fare con il film, ma ho sentito che il Papa ha riaperto ora una nuova inchiesta per andare a fondo, come dovrebbe".