Il codice da Vinci: le riprese al Louvre, tra la (finta) Gioconda e regole severissime

Il codice da Vinci fu veramente girato al Louvre anche se la produzione fu costretta a seguire una lunga serie di divieti e regole severissime.

Il codice da Vinci, un thriller del 2006 diretto da Ron Howard e basato sull'omonimo romanzo scritto da Dan Brown, fu girato in parte al Louvre: il direttore del museo permise alla produzione di filmare alcune scene rilevanti nei loro locali a patto che tutti seguissero un lunga lista di regole e divieti.

Ron Howard sul set de Il Codice Da Vinci
Ron Howard sul set de Il Codice Da Vinci

Al fine di proteggere l'edificio e le opere d'arte al suo interno le riprese furono supervisionate per intero da alcuni uomini della sicurezza del Museo del Louvre di Parigi: tutti i movimenti di ogni membro del cast o della troupe de Il Codice Da Vinci furono attentamente controllati.

I responsabili della sicurezza non permisero alla produzione di portare nessuna attrezzatura all'interno del Louvre durante l'orario di apertura, di conseguenza le riprese si svolsero esclusivamente di notte. Quando arrivò il momento di girare le scene all'interno del museo in cui dovevano essere presenti sangue o scritte misteriose sul pavimento questo fu immediatamente impedito e le sequenze furono girate in seguito presso presso i Pinewood Studios, fuori Londra.

Tom Hanks e Audrey Tautou in una scena del film Il codice Da Vinci
Tom Hanks e Audrey Tautou in una scena del film Il codice Da Vinci

Alla troupe de Il Codice Da Vinci, inoltre, non fu assolutamente permesso di illuminare la Gioconda in quanto le potenti luci del set cinematografico avrebbero potuto danneggiare il dipinto; per le riprese furono quindi utilizzate ben cinque repliche del celebre quadro di Leonardo da Vinci e la stanza in cui si trovava la vera Gioconda fu utilizzata come semplice ripostiglio.