Da Zero a dieci e Radiofreccia: il collegamento tra i due film

Sapevate che c'erano alcuni collegamenti tra i film diretti dal cantante Luciano Ligabue? Vi sveliamo che cosa accomuna Da Zero a dieci e Radiofreccia.

Avete scoperto il collegamento e tutte le curiosità che accomunano i primi due film di Ligabue? Ebbene, il cantante ha lasciato alcune tracce del legame tra Da Zero a dieci e Radiofreccia e noi vi sveliamo quali sono:

Il secondo film di Luciano Ligabue ha un piccolo legame con il primo. Nell'incipit del film Da zero a dieci, si capisce che Giove è il fratello minore di Freccia, protagonista appunto del precedente film, Radiofreccia.

La trama del secondo film, uscito nel 2002 dopo essere stato presentato in una proiezione speciale al Festival di Cannes, parla di quattro amici, Baygon, Libero, Biccio e Giove, quasi quarantenni, che vivono a Correggio e conducono una vita tranquilla. Durante l'estate del 2000 decidono di trascorrere un fine settimana a Rimini, per commemorare la scomparsa del loro amico Mirco che, venti anni prima, è morto nell'attentato alla stazione di Bologna. Tutto, dalla camera di albergo alle compagne di avventura, viene programmato da Libero in ricordo di quella esperienza, con l'illusione di poter recuperare sentimenti ed emozioni ormai lontane.

In realtà, nel primo film, non si fa nessun accenno al fratello minore di Freccia. Sappiamo dell'esistenza di Giove dal racconto "Il girotondo di Freccia", presente nel libro scritto da Ligabue, "Fuori e dentro il Borgo". Nel racconto, Giove si chiama Berto e guida una Renault 4.

Tutto il film Radiofreccia si basa sostanzialmente sui racconti pubblicati da Ligabue nel'97, in cui si racconta la storia di un gruppo di ragazzi e di una radio che nasce in maniera pioneristica negli anni Settanta. Tra questi ragazzi c'è un tossicodipendente, Freccia appunto, chiamato così per via di una voglia a forma di punta di freccia sulla guancia destra.

Inoltre, un'altra curiosità che collega i due film, è che anche in Da Zero a dieci, come in Radiofreccia, c'è un cameo dello stesso Ligabue che compare, insieme al produttore Domenico Procacci, vestiti da suonatori di strada, nella parte finale del film.